Mancano davvero pochissimi giorni: questo giovedì 10 e venerdì 11 ottobre alla Stazione Leopolda di Firenze si svolgerà la quarta edizione del Forum Sistema Salute 2019 e noi, ancora una volta, siamo MediaPartner dell’evento, ponendoci come portavoce dell’innovazione e del progresso in campo medico.
Abbiamo, per l’occasione, rivolto alcune domande al dr. Danilo Massai, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Firenze e Pistoia e Responsabile Scientifico del Forum, cercando di capire assieme quali saranno le prospettive future per le professioni sanitarie.
Ecco le sue risposte.
Quali sono le nuove figure sanitarie emergenti (secondo le richieste dai pazienti)?
Prima di rispondere a questa domanda, è importante affermare che ormai la cura va oltre l’ambito prettamente sanitario: si colloca in quello sociale e socio-sanitario. È proprio questo aspetto che produce la necessità di una evoluzione delle professioni storiche, richiedendo nuove specializzazioni.
Il sistema delle professioni sanitarie ha necessità di revisionare profili e contenuti di ruolo, oggi troppo rigidi. Nello specifico, il cittadino ancora oggi collega il concetto di salute o sanità al medico e all’infermiere. Diverso il discorso relativo alle aziende, per le quali si possono evidenziare due livelli: specializzazione delle figure storiche (come medico, infermiere, ostetrica, fisioterapista), ma anche la necessità di nuove qualifiche o lauree utili per formare, per esempio, sviluppatori e gestori di tecnologie, programmatori di processi e pianificatori di percorsi, valutatori degli esiti di percorsi assistenziali, manager di percorsi assistenziali.
In che modo la tecnologia influirà sempre di più sul cambiamento dei ruoli dei professionisti sanitari?
Le tecnologie influenzano profondamente, e continueranno a farlo, le professioni sanitarie.
In futuro, è necessario che i professionisti siano anche gestori e sviluppatori delle tecnologie. Per questo motivo, occorre innovare la formazione universitaria, acquisire nuove competenze, aprire un’area di dibattito etico interno relativo alle tecnologie robotiche e all’intelligenza artificiale.
Detto questo, è importante che i professionisti non abbandonino la relazione e l’empatia con i pazienti e le loro famiglie. Aspetti fondamentali nella professione sanitaria, non sostituibili con alcuna tecnologia.
Ringraziamo il dr. Massai per la disponibilità a condividere con noi un interessante punto di vista sul futuro della sanità e ricordiamo l’appuntamento a Firenze, presso la Stazione Leopolda!