Diagnosticare il cancro con una sola goccia di sangue

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Alessandra Lucivero

Data articolo – 03 Novembre, 2015

Una sola goccia di sangue per diagnosticare un tumore. Una rivoluzione che potrà aiutare migliaia di persone ad affrontare la patologia, prima che possa aggravarsi.

Una tecnica innovativa

La tecnica, sviluppata da un team di studiosi dell’università Vrije di Amsterdam, è stata presentata sul giornale Cancer Cell, dopo essere stata sperimentata su 6 differenti tipologie di cancro.

Il test finora è riuscito a identificare la malattia nel 96% di casi – ha dichiarato Tom Würdinger, coordinatore dello studio. “Siamo ancora in una fase sperimentale, ma potremo metterlo a punto e renderlo disponibile in 5 anni. E’ importante identificare la malattia in fase iniziale. Questa tecnica potrà salvare molte vite“.

Uno studio simile, tutto italiano

Anche in Italia, un gruppo di ricercatori ha lavorato a un metodo per identificare i tumori attraverso il sangue. L’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) sottolinea come l’obiettivo sia prevenire già entro i 2 anni prima che la malattia diventi visibile. Anche in questo caso, le sperimentazioni sono in atto e, prima di rendere l’esame disponibile alla massa di pazienti, bisognerà testarlo per più di un anno.

Identificare in tempo un tumore

Quando si parla di tumori, la diagnosi precoce può davvero fare la differenza. Di certo, l’obiettivo è prevenire soprattutto i grandi tumori più minacciosi, per ridurre i casi di mortalità. Come? Studiando una terapia ad hoc che agisca prima che le cellule cancerogene si diffondono. “In pratica – affermano gli specialisti – si vanno a dosare nel sangue dei meccanismi, dei regolatori di crescita, che non sono solo attivi sulle cellule tumorali ma anche sulle cellule sane dell’organismo che però collaborano con il tumore”. 

Altre ricerche

Un altro ricercatore italiano sta lavorando a un metodo che sfrutta le analisi del sangue per individuare il tumore al colon-retto fin da un primo stadio. Molti altri stanno impegnando le proprie energie in questa direzione. L’obiettivo è chiaro: prevenire il cancro, salvare la vita dei pazienti.

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