Scarsa memoria? La soluzione nei mirtilli!

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Roberta Nazaro

Data articolo – 16 Marzo, 2016

Pensi che la tua memoria stia cominciando a peggiorare? Tra i tanti consigli che troverai su internet o nelle riviste, eccone uno davvero insolito, ma alquanto efficace.

Perché non cominciare a masticare mirtilli? Credi che sia un suggerimento inutile, privo di fondamento, tipico solo degli sciamani di qualche isola sconosciuta al mondo Occidentale? Ti sbagli! Questa ricerca non solo è reale, ma è anche il frutto di diversi studi effettuati a lungo termine.

L’Università di Cincinnati ha scoperto, infatti, che masticare il “superfrutto” potrebbe aiutare a curare i pazienti affetti da problemi cognitivi.

Perché proprio i mirtilli?

I risultati di alcune ricerche hanno dimostrato un netto miglioramento delle funzioni cognitive negli animali che consumano mirtilli. Basandosi su tale scoperta, gli scienziati hanno condotto due studi. Il primo studio è durato 16 settimane e ha coinvolto 47 persone con lievi problemi cognitivi, dai 68 anni in sù. Ai pazienti sono state somministrate dosi giornaliere di due tipi di farine: di mirtilli oppure placebo. Il ricercatore Robert Krikorian ha spiegato in un’intervista che i pazienti sottoposti alla farina di mirtilli hanno effettivamente dimostrato un miglioramento in diversi aspetti, quali:

  • performance delle funzioni cognitive
  • funzione cerebrale
  • memoria in generale
  • accesso a parole e concetti

In un secondo studio, a 94 persone, di età compresa fra i 62 e gli 80 anni, con un forte peggioramento della memoria sono stati somministrati:

  • farina di mirtilli
  • olio di pesce
  • farina e olio
  • placebo

Il dottor Krikorian ha affermato che le attività cognitive risultavano in qualche modo migliorate nei pazienti che assumevano olio di pesce o farina di mirtilli. Tuttavia, i miglioramenti della memoria sono risultati essere meno incisivi rispetto al primo studio. Secondo il medico, questa lieve diminuzione è dovuta alle condizioni più lievi dei partecipanti al primo esperimento.

Cosa hanno dimostrato gli studi?

I mirtilli possono avere dei reali benefici nel miglioramento della memoria e delle funzioni cognitive in alcuni anziani. Il segreto, infatti, potrebbe essere nel profondo colore del frutto.

Cosa determina la colorazione del mirtillo?

La colorazione del mirtillo è dovuta a un particolare pigmento: gli antociani. Questa classe di pigmenti, detta anche antocianine, è idrosolubile e appartiene alla famiglia dei flavonoidi. È stato dimostrato che gli antociani apportano un sostanziale miglioramento delle funzioni cognitive negli animali.

 

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