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Sì ad alghe e insetti nei nostri piatti

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 04 Novembre, 2015

Nuove direttive e autorizzazioni da Strasburgo potranno dare il via al consumo del “novel food” anche in Europa. Infatti, in seguito alla bocciatura di una proposta, ora gli Stati Membri non possono vietare l’uso di alimenti e mangimi Ogm, approvati già a livello comunitario, mentre si aspetta la risposta dell’agenzia della sicurezza alimentare per l’ingresso nell’Ue anche di cibi prodotti in laboratorio e nanomateriali.

Quali sono le novità che arriveranno sulle nostre tavole?

Con un’approvazione da parte della EFSA, ossia l’Agenzia Europea sulla Sicurezza Alimentare, che potrebbe avvenire nei prossimi giorni, le tavole dell’Europa potranno dare il benvenuto a cibi totalmente nuovi per le nostre tradizioni culinarie:

  • insetti
  • alghe
  • vermi
  • larve
  • scorpioni
  • nanomateriali
  • nuovi coloranti
  • cibi prodotti in laboratorio

Chi controlla il “novel food”?

L’accordo raggiunto tra la plenaria del Parlamento europeo e il Consiglio mira a semplificare le procedure di autorizzazione dei nuovi alimenti, mentre l’EFSA è incaricata di effettuare una valutazione sugli effetti e sugli impatti che questi cibi potrebbero avere per la salute umana.

Che lavoro è stato fatto dall’Ue?

Il regolamento sui prodotti alimentari, che risale al 1997, ha subito diverse revisioni, per permettere una futura introduzione di alimenti e ingredienti nuovi per l’Unione Europea. Le norme dovranno essere molto specifiche e verranno introdotte anche nuove definizioni, come quella per i nanomateriali, e nuove restrizioni, sulla sperimentazione animale. I deputati hanno proposto anche particolare attenzione sugli alimenti provenienti da animali clonati, nell’attesa di una legislazione specifica sulla clonazione. Se il testo non verrà accettato, saranno necessari ulteriori discussioni e negoziati.

Gli italiani daranno il benvenuto ai nuovi cibi?

In realtà, i risultati di alcuni sondaggi, condotti da Coldiretti e Iprmarketing, sul consumo del “novel food” in Italia sono piuttosto chiari:

  • 8% assaggerebbe insetti
  • 7% assaggerebbe ragni fritti
  • 19% mangerebbe la carne di coccodrillo

Per gli Ogm è cambiato qualcosa?

Strasburgo ha inoltre bocciato la proposta direttiva, che consentiva a ogni Stato membro il diritto di vietare l’uso di alimenti e mangimi geneticamente modificati, già approvati a livello comunitario. Si tratta di un caso molto raro, in cui la proposta della Commissione viene bocciata in tronco senza nemmeno un emendamento da parte del Parlamento.

Tale rifiuto ha raggiunto la quasi totalità delle forze politiche, con 579 voti a favore, 106 contro e 5 astenuti.

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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