Tampone rapido, anche noto come tampone antigenico: alzi la mano chi, in queste ultime settimane, non si è sottoposto almeno una volta a un tampone di questo tipo, molto spesso anche eseguendolo da soli, senza l'aiuto di nessuno.
Attenzione, però, a fare il tampone nel modo giusto, per ottenere un risultato quanto più attendibile, in modo da scongiurare la diffusione ulteriore del virus.
Ma partiamo con ordine, cercando in primis di capire cosa è e come funziona.
Tampone rapido: come funziona?
Il tampone antigenico rapido va a ricercare nel muco nasale la presenza di eventuali tracce del virus SARS-CoV-2 (antigeni), diagnosticando così la presenza di una infezione da Covid-19. Il risultato è, per l'appunto, rapido: bastano solitamente 15 minuti per scoprire se ci sono o no le proteine virali nell'organismo.
Come leggere l'esito del tampone rapido?
Semplice, valutando le tacche che compaiono sulla striscetta apposita:
- Positivo, due tacche (presenza degli antigeni).
- Negativo, una tacca (assenza degli antigeni).
- Non valido, una tacca segnata nel posto indicato dalle istruzioni come "non valido" (T).
Ricordiamo che in caso di carica virale bassa, il test antigenico potrebbe non risultare adatto a evidenziare l’infezione, anche se presente. Si avrebbe, dunque, un falso negativo. Importante è, quindi, la corretta esecuzione del test.
Come fare il test rapido, evitando errori?
Si parte subito da una questione: il tempo. Errore comune è effettuare un tampone subito dopo essere entrati in contatto con un soggetto positivo o dopo aver avuto dei comportamenti "a rischio". Sbagliato! Il virus, infatti, ha bisogno di tempo per replicarsi e manifestare una carica virale rilevabile.
Il consiglio è, quindi, quello di fare un tampone tre giorni dopo, prestando nel mentre le dovute attenzioni e, se necessario, auto-isolandosi.
Ma passiamo, ora, alla descrizione dei passaggi per l'esecuzione di un tampone.
- Il primo step prevede la sanificazione delle mani e l'individuazione di un piano pulito su cui poggiare il materiale.
- Secondo passaggio vede l'inserimento del tampone nella narice, penetrando per circa 2,5 cm. Utile farlo di fronte a uno specchio, facendo ruotare per 5-6 volte il tampone in entrambe le narici, se possibile.
- Terzo step è l'inserimento del tampone nella soluzione reagente, ruotando e strizzando il tampone.
- Infine, la soluzione va riversata sulla linguetta che mostrerà dopo 15 minuti il risultato.
La prudenza è d'obbligo in questi casi e va ribadita!
Mai abbassare la guardia e potrebbe essere utile eseguire anche più di un tampone, nel caso di dubbi. Rivolgersi, infine, a personale esperto è consigliato, nel caso di difficoltà.