Un dolore alla zona lombare può essere riconducibile ad un problema di postura?

Buongiorno, maschio di 27 anni, alto 1.80 per 85 chili. Un anno fa, ho subito un intervento di artroscopia all'anca sinistra per un conflitto femoro-acetabolare di tipo misto (capsulite adesiva e sinovite rotondo e capsulare). Ho sempre giocato a calcio come portiere e a 19 anni ho dovuto smettere per il troppo dolore che percepivo, mentre calciavo, alla zona lombare sinistra. A quel tempo, 2 ortopedici mi avevano riferito che il dolore era dovuto tutto alla scoliosi ad esse italica che avevo. A 25 anni, mi era ritornata la voglia di giocare e, dopo 2 mesi, il dolore si è rifatto vivo prendendo però anche la parte dell’anca. Nell’arco di quei 5 anni di stop, il dolore/fastidio alla zona lombare e interno coscia era sempre presente. Ho fatto rx rachide lombosacrale e risonanza magnetica, questa è stata la diagnosi dello specialista: "conflitto femoro-acetabolare sinistro in paziente con dismetria arti inferiori, deformità in valgo collo femorale, scoliosi dorsale destra lombare sinistra, piedi pronati severi". Ho terminato la stagione calcistica con iniezioni di Muscoril e Bentelan quando il dolore era insopportabil. Un anno fa mi sono operato: intervento riuscito al 100% da quel che si vede dalla risonanza magnetica fatta dopo 4 mesi l’intervento. Il problema è che però il dolore tutt’ora c’è. Ho questo perenne bruciore che si focalizza zona inguine/adduttore fino ad arrivare alla pianta del piede, tante volte di notte mi sveglio e mi tocca mettere la borsa del ghiaccio sotto al piede per poi ritrovare un po’ di sollievo. Dall’intervento è passato più di un anno e non ho mai ricominciato a giocare a calcio. Tra una settimana ho la risonanza magnetica del piede. Ho fatto un'elettromiografia risultata negativa, la risposta del neurologo inerente al mio bruciore al piede è stata: è un problema di postura. Qualcuno può darmi cortesemente qualche consiglio? Grazie.