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Come si legge un'ecografia al retto femorale?

Buongiorno, nel maggio del 2017, giocando a calcio, ho subito uno strappo di 1° al retto femorale, purtroppo, ho sottovalutato il problema e dopo 3 settimane di riposo (nelle quali sono stato da un fisioterapista che mi ha consigliato ghiaccio e pomate antinfiammatorie e, successivamente, taping e massaggi) sono tornato a giocare. Sentivo un po' di dolore, ma pensando fosse normale, ho continuato fino ad agosto, per poi smettere per qualche mese, sperando il dolore sparisse da solo, ma niente, ora sono fermo totalmente da gennaio e sento ancora lo stesso dolore, soprattutto facendo stretching (semplicemente piegando la gamba all’indietro), ma anche a camminare sento un po' di fastidio. Tre settimane fa, ho fatto un’ecografia e questo è il risultato: “limitato sovvertimento ecostrutturale con presenza di aree iperecogene alternate ad aree ipoecogene dotato di spessore non superiore ad 1 cm a livello di retto femorale al versante anteriore sede prossimale possibile espressione di esito di parziale lacerazione. Sporadiche formazioni linfonodali con aspetto ecografico infiammatorio reattivo a sede superficiale.” Il mio dottore mi ha consigliato tecar o laser, mentre il mio fisioterapista mi ha sconsigliato tecar e mi ha detto di provare impacchi notturni di burro cotto. Volevo sapere in parole povere cosa ho esattamente e quale terapia consigliate. Riuscirò mai a tornare come prima? Se sì, quanto ci metterò a recuperare a grandi linee? Ringrazio anticipatamente per le risposte.

Risposta

Gentilissimo,

l'eco evidenzia un esito di una lesione non recente (verosimilmente quella dell'infortunio del maggio 2017) che probabilmente ai tempi è stata un po' sottovalutata.

Nella descrizione delle terapie che ti hanno proposto, manca infatti l'elemento forse più importante di qualsiasi programma di fisioterapia volto al ritorno allo sport, ovvero il recupero tramite condizionamento fisico (esercizi attivi e sport-specifici).

La buona notizia è che non è mai troppo tardi per iniziare e molto probabilmente, con un po' di pazienza, tornerai al recupero completo.

Io eviterei tecar, laser e soprattutto burro cotto.

Rivolgiti a un fisioterapista (vero) ed in bocca al lupo

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Risposta a cura di
Dr. Stefano Castoldi Fisioterapista
Dr. Stefano Castoldi
specialista in Riabilitazionespecialista in Recupero e riabilitazione funzionale
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