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Avendo assunto bifosfonati in passato, quanto si rischia una necrosi ossea dopo un'estrazione dentale?

Buongiorno, sono una donna di 69 anni. Quattro anni fa, a causa di una rottura vertebrale, ho assunto bifosfonati per via intramuscolare per 6 mesi, riassunti per altri 4 mesi ed interrotti definitivamente più di un anno fa. Due giorni fa, ho subito l'estrazione di un dente. Ci sono rischi circa una necrosi ossea? Oggi sento un sapore metallico in bocca. Grazie.

Risposta

Buongiorno,
la terapia con bifosfonati è associata ad un aumento del rischio di osteonecrosi, in particolare nel caso in cui essa superi i 3 anni, specialmente se effettuati per via endovenosa. Il rischio per i pazienti è dell’1% nel primo anno di cure e sale all’11% dopo 4 anni. Per i pazienti che hanno assunto esclusivamente Zoledronato, il rischio a 3 anni è del 21%.

La somministrazione combinata di Zoledronato e Pamidronato aumenta il rischio di 10 volte.

Il fatto che la terapia sia stata sospesa da un anno riduce il rischio, ma non lo elimina completamente. Consiglio controlli periodici della guarigione secondo necessità stabiliti dal medico curante.

Il sapore metallico in bocca può essere dovuto a piccoli sanguinamenti della ferita.

Rivolgiti al medico che ha effettuato l'estrazione, saprà darti ulteriori consigli e chiarimenti sui controlli da effettuare.

Cordiali saluti
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Risposta a cura di
Dr. Nicola Gallo Dentista
Dr. Nicola Gallo
specialista in Protesi dentaria
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