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Cosa può fare una ragazza di una ragazza di 21 anni che soffre per amore?

Salve, ho 21 anni e studio all’estero ed essendo il primo anno credo che questo influisca. Da qualche mese, ho iniziato ad isolarmi sempre più, a non voler uscire e ad avere problemi a dormire regolarmente, ormai dopo le 6 non dormo più e la notte mi sveglio sempre 2-3 volte. Con gli studi sta andando un po’ male, troppe cose da fare in poco tempo e sto iniziando a pensare che non ce la farò. Inoltre, da qualche settimana, ho ricevuto un rifiuto molto pesante da una persona che credevo ricambiasse e che era il mio migliore amico e sono scoppiata. Da 3 settimane piango 24/24, ho perso la fame, non riesco a studiare, non riesco più ad alzarmi anche solo per arrivare a buttare la spazzatura, ho perso la voglia di vivere tant’è che ho anche avuto episodi di autolesionismo e queste cose hanno portato il mio amico ad allontanarsi, il che rende tutto ancora più difficile, perché sento che è successo a causa di questo mio stare male. Il poco buon senso che mi è rimasto mi dice di tornare a casa ed andare da uno specialista perché a volte i pensieri suicidi sono così forti che ho paura di me stessa, perdo il respiro ed entro nel panico. Tornare a casa però significa aver mandato in fumo i sacrifici dei miei genitori e soprattutto l’unica mia chance che la vita mi ha offerto, e non me lo perdonerei mai. Ho sempre avuto atteggiamenti “eclatanti” ad ogni abbandono, ma chi se ne è accorto mi ha detto che ha iniziato a vedere cambiamenti in me ben molto prima di questo episodio. Cosa devo fare?

Risposta

Io tenterei di portare avanti il tuo progetto di studio all'estero. Ancora sei in fase di adattamento, non facile per chiunque, tu hai il vantaggio della giovane età, tieni duro. Vedrai che, a conclusione dell'esperienza, sarai felice della scelta, nutrendo anche la tua autostima.
Attualmente sei in preda ad una flessione di umore, ma passerà, comprendo la delusione, ma il tempo é galantuomo, tranquilla. 
In bocca al lupo per la tua importante esperienza.
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Risposta a cura di
Dr.ssa Loretta Cavazzini Psicoterapeuta
Dr.ssa Loretta Cavazzini
psicologopsicoterapeuta
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