Ansia mattutina: come gestirla e riconoscerla

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 20 Luglio, 2023

Come gestire l'ansia mattutina

Ansia mattutina, nervosismo e depressione sono sintomi evidenti di un disagio che può mettere a dura prova la qualità della vita di chi ne soffre.

Perché spesso compare dell'agitazione al risveglio e quali rimedi si possono attuare per gestirne le conseguenze? Vediamolo insieme.

Ansia al risveglio: come riconoscerla

Molte persone lamentano di svegliarsi con l'ansia, ma come si presenta questo disturbo e come fare per riconoscerlo? Le manifestazioni più comuni della presenza di un disagio di tipo psicologico includono spesso i seguenti sintomi:

  • nervosismo
  • stanchezza, anche se ci si è appena svegliati
  • basso livello di energia
  • scarso entusiasmo
  • senso di inquietudine e di insicurezza
  • pessimismo
  • irritabilità
  • senso di angoscia
  • disinteresse generale
  • bassa concentrazione

Donna dalla psicologa

Dal punto di vista più strettamente fisico, invece, l'ansia mattutina si presenta con sintomi più specifici:

  • mal di pancia e disturbi gastrointestinali
  • mal di testa
  • tremori
  • dolore cervicale
  • vertigini
  • forte stanchezza
  • tachicardia
  • sensazione di oppressione al petto

L'ansia al mattino può manifestarsi già non appena si aprono gli occhi, con un senso profondo di angoscia che rende difficile anche solo alzarsi per affrontare gli impegni della giornata.

In alternativa, questo tipo di disturbo può comparire anche più tardi nel corso della mattinata, e assumere la forma di una pesante sensazione di oppressione.

Ansia mattutina e depressione: le cause

Sono molte le cause che possono portare una persona a soffrire di angoscia mattutina, da quelle di natura transitoria, legate in genere a una situazione molto specifica, fino a una vera e propria condizione clinica che è ben più difficile da risolvere.

Qualora la sensazione di ansia la mattina fosse dovuta a un evento specifico, risulta più semplice comprenderne la natura in quanto i sintomi compaiono in concomitanza con il problema da affrontare.

Le cause più comuni possono riguardare tensioni sul posto di lavoro, problemi in famiglia o con il partner, timori per la propria salute o di una persona a noi vicina, ma anche un senso di frustrazione per come si stanno evolvendo determinati aspetti dell'esistenza e la sensazione di essere sotto pressione.

Ben più difficile è, invece, identificare le cause della depressione mattutina, la quale più che in risposta ad eventi specifici, compare quando nella propria vita subentra un forte disinteresse nei confronti delle attività quotidiane e una difficoltà a trovare gioia e compiacimento nelle relazioni di ogni giorno.

Sembra comunque che un ruolo importante possa essere giocato dal cortisolo, ovvero quello che è comunemente chiamato l'ormone dello stress.

La mattina è, infatti, il momento della giornata in cui la produzione di cortisolo è più alta, pertanto provare ansia appena svegli potrebbe essere la risposta fisiologica a questo alto livello di stress presente nell'organismo.

Inoltre, anche uno stile di vita sregolato incide sulle sensazioni di agitazione e di angoscia, pertanto è preferibile evitare di assumere bevande alcoliche la sera e non fumare.

Per quanto riguarda le manifestazioni del disturbo d'ansia generalizzato che compaiono il mattino, le cause sono da ricercare, più che in un evento specifico, in traumi emotivi vissuti dal soggetto nel passato (durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza), dall'aver vissuto atteggiamenti di eccessiva protezione da parte dei genitori oppure da una certa predisposizione genetica.

Quali rimedi per l'ansia mattutina

Qualora l'agitazione mattutina comparisse frequentemente o cominciasse a rendere difficile portare avanti gli impegni di ogni giorno, è consigliabile mettere in atto delle strategie per cercare di limitarne gli effetti. Alcuni consigli pratici per ridurre la sensazione di angoscia appena svegli sono i seguenti:

  • imparare a respirare con il diaframma. La respirazione diaframmatica, lenta e profonda, è utile per placare l'ansia e favorisce il rilassamento mentale;
  • non consumare alcolici e cibi eccessivamente pesanti e difficili da digerire la sera, in modo da migliorare il riposo notturno;
  • provare delle tecniche di rilassamento, come ad esempio la meditazione guidata o il training autogeno;
  • praticare una leggera attività fisica, come ad esempio lo yoga o una passeggiata nella natura;
  • praticare una corretta igiene del sonno, prestando attenzione a dormire un numero sufficiente di ore per notte;
  • avere una routine del risveglio. Seguire una routine rigorosa da seguire al mattino può aiutare le persone ansiose a stare meglio in quanto fornisce un modo concreto per esercitare un controllo sulle proprie emozioni.

Qualora svegliarsi agitati la mattina divenisse un ostacolo invalidante al proprio benessere, può essere utile intraprendere un percorso di psicoterapia con una figura specializzata. La terapia aiuta a lavorare sulle cause dell'ansia e, allo stesso tempo, anche sui suoi sintomi.

In caso i sintomi della depressione mattutina fossero estremamente gravi, sotto indicazione medica è possibile cominciare una terapia farmacologica volta a contrastarne le manifestazioni, tuttavia quest'ultima dovrebbe sempre essere affiancata da un percorso psicoterapico.

Esistono diverse scuole di psicoterapia, che differiscono tra loro per l'approccio nei confronti del problema. La terapia cognitiva, ad esempio, ritiene che i nostri pensieri siano in grado di influenzare la natura del nostro comportamento, pertanto, agendo su quelli che sono chiamati "pensieri ricorrenti" si può decostruire l'ansia e porre le basi per un nuovo atteggiamento positivo.

La psicoterapia cognitivo comportamentale, invece, integra il precedente approccio con l'intento di indagare la causa primaria dell'ansia.

Quest'ultima, quindi, non sarebbe determinata da un evento esterno ma dal modo in cui noi reagiamo ad esso, pertanto modificare alcuni comportamenti e alcuni schemi mentali sarebbe d'aiuto nel ridurre i sintomi dell'angoscia mattutina.

Infine, la psicoterapia dinamica mira a scoprire quali sono le cause primarie dell'ansia, la quale sarebbe spesso causata da un trauma non riconosciuto dal paziente.

Ansia mattutina: i rimedi naturali

Per cercare di ridurre i sintomi legati al risveglio con ansia, si possono mettere in pratica anche alcuni utili rimedi naturali. Può essere d'aiuto, ad esempio, bere delle tisane a base di erbe rilassanti al posto del solito caffè.

Melissa, camomilla, tiglio e passiflora possono essere infuse in acqua calda e poi bevute nel corso della mattinata, mentre si dovrebbe cercare di evitare il picco glicemico dovuto all'introduzione di una grande quantità di zucchero alla mattina. Meglio dare la preferenza al consumo di cereali integrali (come l'avena, ad esempio), allo yogurt e alla frutta fresca.

Subito dopo colazione, se i sintomi dell'ansia mattutina cominciano a farsi sentire, è utile uscire di casa e praticare una leggera attività fisica, sia di gruppo che in solitaria. Anche una semplice passeggiata può contribuire a far scemare l'angoscia, soprattutto se si può disporre di un parco ricco di verde e di un ambiente tranquillo.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr.ssa Giusy Messina
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Anna Nascimben | Editor
Anna Nascimben | Editor
in Mental health

949 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Giusy Messina
Contenuti correlati
Sessione di terapia tra terapista e paziente donna che sorride
Bonus psicologo 2024: ecco le direttive per la richiesta

Le modalità per richiedere il Bonus psicologo nel 2024 sono state rese note: scopri maggiori dettagli su come presentare la domanda nel modo corretto. 

Due mani congiunte in segno di supporto
Le cause dello stigma della psicoterapia dopo gli “anta” e come superarlo

La psicoterapia importantissima per il benessere mentale ma, spesso, dopo i quarant'anni si manifesta una certa resistenza ad accettarne l'efficacia. Ecco perché.

icon/chat