Ormai da tempo, sulla piattaforma social TikTok, è diventato virale l’hashtag “Lucky Girl Syndrome”: l’idea dietro a questo trend è che, ripetendo a sé stessi di essere fortunati, si può attirare ancora più fortuna.
Nonostante non ci si possa “obbligare” ad essere fortunati, tale pratica può essere utile per aumentare le proprie convinzioni ed eliminare la negatività.
Quanto c’è di vero dietro a questo procedimento mentale? Ecco cosa sapere sulle affermazioni positive e su come possono migliorare l’autostima.
In cosa consiste la sindrome della ragazza fortunata?
Innanzitutto, occorre fare una precisazione: la sindrome della ragazza fortunata non è un concetto del tutto nuovo.
Si tratta di un sistema di affermazione positiva che si basa su alcuni principi della terapia cognitivo comportamentale (CBT), che affermano come pensieri, emozioni e comportamenti siano collegati tra loro e si influenzino a vicenda.
La CBT insegna che il pensiero negativo può essere cambiato, basta accettare l’impatto che l'interpretazione negativa delle situazioni ha sui sentimenti e sulle azioni.
In tal senso, per riprendere il concetto della sindrome della ragazza fortunata, occorre affrontare le cose con mentalità positiva: quando ci si autoconvince di essere fortunati, il comportamento varia di conseguenza e ci si inizia a sentire più sicuri e felici.
Il punto fondamentale della sindrome della ragazza fortunata è che occorre associare i sentimenti positivi a quello che si sta dicendo (in altre parole, non basta dirlo: bisogna sentirlo).
Così facendo, si andranno a creare percorsi neurali felici nel cervello, portando ad un cambiamento del comportamento; più forti sono questi percorsi neurali, più sarà facile sentirsi fiduciosi.
Le affermazioni presentano diversi benefici per la salute mentale.
Tra questi:
- aumentare la fiducia e l'autostima;
- sentirsi in controllo;
- migliorare l’umore;
- diminuire lo stress;
- maggiore motivazione;
- miglioramento della memoria.
Secondo un altro punto di vista, però, la sindrome della ragazza fortunata non è altro che una rivisitazione della famosa law of assumption, secondo cui tutto ciò che si considera vero alla fine si realizzerà (pensiero derivante dalla legge dell’attrazione, in cui i pensieri positivi causano avvenimenti positivi nella vita di una persona).
Come trovare la propria affermazione positiva
Come prima cosa, occorre trovare una serie di affermazioni che funzionino (ognuno ha le proprie, non esiste una formula uguale per tutti).
Ecco alcuni suggerimenti per trovare la propria affermazione (riconducibili alla sindrome della ragazza fortunata):
- usare il tempo presente: le affermazioni usate al tempo presente sono più efficaci. Per esempio, dire "sono in pace" può avere più effetto di "sarò in pace";
- concentrarsi sul linguaggio positivo: è necessario che le affermazioni siano più forti possibile. Ad esempio, preferire il “riuscirò” al “non fallirò più”;
- essere brevi e pertinenti: una buona affermazione è breve, concisa e pertinente con i propri micro obiettivi.
4 consigli su come utilizzare il pensiero positivo
Una volta visualizzate le proprie affermazioni positive (e come individuarle), è tempo di metterle in pratica.
Occorre ricordare, però, che queste tecniche non risolvono magicamente ogni problema, ma possono essere utili per attraversare i momenti difficili.
Essere realisti
Limitare le affermazioni ad un obiettivo alla volta potrebbe essere una buona idea, dal momento che si tratta di un processo lento – ma costante.
In questo modo, concentrandosi sulla propria crescita (e non sul risultato), sarà più difficile rimanere sopraffatti dalle tante cose da aggiungere alla propria lista.
Imparare ad usarle
Come detto, occorre associare sentimenti positivi mentre ci si ripete le proprie affermazioni.
Inizialmente, può essere utile scrivere le frasi su dei post-it da leggere ad alta voce, o registrare dei messaggi vocali da riascoltare nei momenti di sconforto.
Come primo approccio a questa tecnica, si può partire con il ripetere le affermazioni appena svegli o prima di andare a dormire.
Evitare la positività tossica
Come in tutte le tecniche di auto-aiuto, è bene non esagerare: le affermazioni positive non dovrebbero distorcere la realtà, ma riconoscerla e affrontarla.
Evitare i sentimenti negativi non equivale a combatterli; la positività tossica potrebbe far sentire peggio.
Le affermazioni funzionano solo se ci si crede davvero e si trova un significato al loro interno.
Sperimentare anche altre strategie di auto-aiuto
Un’ottima idea per migliorare le proprie tecniche di affermazione, è quella di affiancarle a esercizi di:
- respirazione: è dimostrato che modulare il respiro riduce l’ansia e migliora la funzione cognitiva;
- visualizzazione e definizione degli obiettivi: sono un modo utilissimo per affinare le affermazioni.