icon/back Indietro Esplora per argomento

Mi sento sempre sola/o: qual è la spiegazione?

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 04 Dicembre, 2023

Ragazza in solitudine avvolta da una coperta alla finestra

La solitudine è un'emozione comune che può colpire chiunque a un certo punto della vita. Tuttavia, quando si trasforma in un sentimento persistente e pervasivo, può diventare un problema serio per il benessere emotivo e mentale.

Andiamo ad analizzare alcune delle possibili spiegazioni dietro il costante sentimento di solitudine e come affrontarlo.

Perché mi sento solo?

"Mi sento sola/o" è una frase che tutti prima o poi sperimentano e sentono di dover pronunciare nel corso della vita. Quali sono le spiegazioni e i motivi principali che possono portare un individuo a sentirsi così? 

Vediamoli insieme:

  • isolamento sociale: la mancanza di interazioni sociali significative può portare alla solitudine. Questo può accadere quando si è fisicamente isolati o quando si ha una cerchia sociale limitata;
  • cambiamenti nella vita: eventi significativi come la perdita di una persona cara, una separazione, un trasferimento in una nuova città o la pensione possono causare sentimenti di solitudine, poiché possono comportare un cambiamento nelle relazioni e nella routine;
  • problemi di salute mentale: disturbi come la depressione, l'ansia o altre condizioni di salute mentale possono intensificare la sensazione di solitudine. Questi disturbi possono influire sulla percezione di se stessi e sulla capacità di interagire con gli altri;
  • bassa autostima: una bassa autostima può portare a sentimenti di isolamento poiché una persona potrebbe evitare interazioni sociali per paura del rifiuto o del giudizio altrui;
  • aspettative irrealistiche: a volte ci aspettiamo che le relazioni siano perfette e sempre appaganti. Quando queste aspettative non vengono soddisfatte ci si può sentire soli anche in presenza di amici e familiari;
  • perdita di interessi o passioni: la perdita di interessi o passioni può portare a una mancanza di connessione con gli altri, poiché si potrebbe non avere argomenti di conversazione o attività comuni;
  • stress e pressione: alcune situazioni di vita stressanti o la pressione costante possono far sentire una persona isolata poiché potrebbero non trovare il tempo o l'energia per coltivare relazioni sociali;
  • mancanza di supporto emotivo: la mancanza di un sistema di supporto emotivo adeguato può far sentire una persona sola nelle sfide della vita;
  • paura del giudizio: la paura del giudizio degli altri può impedire di aprirsi e condividere i propri sentimenti con gli altri, portando a un senso di isolamento;
  • situazioni di vita diverse: ognuno ha circostanze di vita diverse e le condizioni personali possono contribuire a sentirsi soli.

È importante riconoscere che la solitudine è un'emozione umana comune e che non si è mai da soli nella lotta contro questo sentimento.

Ci sono risorse disponibili, come consulenti per la salute mentale o gruppi di supporto, che possono aiutare a gestire i sentimenti di solitudine e migliorare la propria salute mentale ed il proprio benessere emotivo.

Sentirsi tanto soli in compagnia

La solitudine può riguardare, nella maggior parte dei casi, l'individuo in relazione al gruppo di persone con le quali è abituato ad uscire e a passare momenti liberi, come gli amici stretti, la famiglia o anche conoscenti con i quali si vuole approfondire un rapporto.

Ecco alcune possibili spiegazioni per cui ci si può sentire soli in queste condizioni:

  • mancanza di connessione significativa: a volte, le amicizie possono essere superficiali o basate su interessi comuni limitati. Se manca una connessione significativa o profonda con gli amici, ci si può sentire soli nonostante le interazioni;
  • isolamento dentro al gruppo: in gruppi di amici più grandi, può accadere di sentirsi isolati o trascurati quando gli altri sembrano più coinvolti tra loro. Questo può far sentire una persona come un estraneo nel gruppo;
  • cambiamenti nelle dinamiche: le dinamiche all'interno di un gruppo di amici possono cambiare nel tempo. Nuove amicizie, cambiamenti di interessi o conflitti possono alterare la dinamica e far sentire una persona esclusa;
  • incapacità di aprirsi: la mancanza di apertura nel condividere i propri sentimenti o bisogni con gli amici può portare a una sensazione di solitudine. Se una persona non si sente compresa o ascoltata dagli amici, la solitudine può crescere;
  • differenze nei bisogni sociali: ogni individuo ha bisogni sociali diversi. Se gli amici non sono in grado di soddisfare i bisogni specifici di una persona, questa può sentirsi sola;
  • perdita di interessi comuni: se gli interessi comuni tra amici diminuiscono o si separano nel tempo, può risultare difficile trovare argomenti di conversazione o attività condivise, portando a una sensazione di distanza;
  • confronto sociale: Il confronto costante con gli altri, specialmente nelle dinamiche dei social media, può portare a sentimenti di inadeguatezza o isolamento;
  • solitudine emotiva: anche se si è circondati da amici, la solitudine emotiva può verificarsi quando si sente che nessuno è veramente in grado di comprendere i propri sentimenti più profondi;
  • stress o problemi personali: gli stress o i problemi personali possono distogliere l'attenzione e influire negativamente sulla capacità di connettersi con gli altri, anche con gli amici.

È importante riconoscere che la solitudine può verificarsi in diverse situazioni e con persone differenti.

Se ci si sente spesso soli con gli amici, può essere utile esplorare le cause specifiche e cercare modi per migliorare la qualità delle relazioni o cercare nuove connessioni che soddisfino meglio i propri bisogni sociali ed emotivi.

La comunicazione aperta con gli amici e la ricerca di attività e interessi condivisi possono contribuire a rafforzare le relazioni e a ridurre la solitudine.

Sentirsi soli in coppia

Ci si può sentire soli all'interno di una coppia per diverse ragioni e spesso queste motivazioni sono complesse e variano da relazione a relazione. 

Ecco alcune delle possibili spiegazioni per cui ci si può sentire soli in una coppia:

  • Mancanza di comunicazione: Una comunicazione inadeguata o la mancanza di apertura nel discutere dei propri sentimenti e bisogni possono portare a una sensazione di solitudine. Quando non ci si sente compresi o ascoltati dal partner, la distanza emotiva può crescere;
  • Discrepanze nei bisogni emozionali: Le persone hanno bisogni emotivi diversi, e se il partner non è in grado o disposto a soddisfare questi bisogni, ci si può sentire soli. Ad esempio, uno potrebbe avere bisogno di più affetto fisico o di parole di apprezzamento;
  • Routine e monotonia: Una routine monotona o la mancanza di novità nella relazione può portare alla noia e alla sensazione di distacco. La mancanza di attività condivise o di momenti speciali può far sentire una coppia come se stesse crescendo a distanza;
  • Problemi di intimità: Problemi nella sfera intima o sessuale possono creare una barriera emotiva tra i partner, facendo sentire entrambi isolati e insoddisfatti;
  • Mancanza di tempo di qualità: La mancanza di tempo trascorso di qualità insieme può far sentire una coppia distante e solitaria. La vita frenetica moderna può spesso portare a una mancanza di connessione reale;
  • Sfide esterne: Problemi esterni come il lavoro stressante, le questioni finanziarie o la pressione sociale possono influire negativamente sulla relazione e far sentire entrambi i partner isolati;
  • Passaggio del tempo: Nel corso del tempo, le persone e le relazioni cambiano. Ciò che una volta era una connessione forte potrebbe indebolirsi nel tempo, portando a sentimenti di solitudine;
  • Problemi di compatibilità: In alcuni casi, le differenze fondamentali tra i partner in termini di interessi, valori o obiettivi di vita possono creare una sensazione di disconnessione.

È importante affrontare questi sentimenti di solitudine in una relazione e cercare soluzioni insieme.

La comunicazione aperta, l'ascolto attivo e il lavoro collaborativo sono spesso chiavi per superare la solitudine nella coppia. Inoltre, in alcune situazioni, la consulenza di coppia può essere un utile strumento per affrontare le sfide relazionali e ristabilire una connessione significativa tra i partner.

Sentirsi soli ed essere soli: quale differenza?

"Sentirsi soli" ed "essere soli" sono due concetti distinti che esprimono diverse esperienze emotive e situazioni sociali.

Vediamo le differenze principali:

  • Il sentirsi soli si riferisce a uno stato emotivo in cui una persona percepisce una mancanza di connessione emotiva o di appartenenza, anche quando è circondata da altre persone. In altre parole, una persona può sentirsi sola anche quando è in mezzo a una folla o ha amici e familiari intorno. Questo stato emotivo è spesso associato a sentimenti di isolamento, tristezza e disconnessione sociale.
  • L'essere soli si riferisce alla situazione fisica in cui una persona è effettivamente senza compagnia o in assenza di interazioni sociali. Essere soli può essere una condizione temporanea o prolungata. Ad esempio, una persona potrebbe essere sola a casa o in un luogo isolato senza compagnia fisica.

Ragazza triste che si sente sola

La differenza fondamentale tra i due concetti sta nel fatto che "sentirsi soli" è una questione emotiva e psicologica, mentre "essere soli" è una questione di presenza fisica o di mancanza di interazioni sociali.

È possibile sperimentare entrambi gli stati contemporaneamente ma non sono necessariamente correlati. Una persona può sentirsi sola anche quando è circondata da altre persone, e può sentirsi soddisfatta e appagata quando è da sola.

È importante comprendere questa distinzione poiché può aiutare a identificare le cause della solitudine e ad affrontarle in modo appropriato.

Ad esempio, se ci si sente spesso soli anche quando si è in compagnia di altre persone, potrebbe essere utile esplorare le dinamiche delle relazioni e cercare di stabilire connessioni più significative.

D'altra parte, se ci si sente bene quando si è da soli, ma si è preoccupati per la mancanza di interazioni sociali, potrebbe essere importante cercare opportunità di socializzare o approfondire gli interessi personali.

Solitudine e problemi mentali

La solitudine è strettamente collegata alla salute mentale e può influenzare il benessere psicologico delle persone in vari modi.

Ecco come la solitudine può interagire con la salute mentale:

  • Depressione e ansia: La solitudine cronica può aumentare il rischio di sviluppare sintomi di depressione e ansia. La mancanza di connessioni sociali e di un sistema di supporto emotivo può portare a sentimenti di tristezza, isolamento e inadeguatezza;
  • Bassa autostima: La solitudine può contribuire a una bassa autostima, in quanto le persone possono sviluppare pensieri negativi su se stesse e percepirsi come indesiderate o inadeguate nel contesto sociale;
  • Isolamento sociale: La solitudine spesso porta all'isolamento sociale, che a sua volta può peggiorare la salute mentale. L'isolamento può amplificare i sentimenti di solitudine e portare a una mancanza di interazioni significative con gli altri;
  • Stress e sensazione di vuoto: La solitudine può causare stress emotivo e una sensazione di vuoto nella vita delle persone. La mancanza di connessioni sociali può rendere difficile affrontare lo stress quotidiano e trovare un significato nella vita;
  • Rischio di disturbi mentali: La solitudine cronica può aumentare il rischio di sviluppare disturbi mentali, come la depressione maggiore, l'ansia sociale e altri problemi psicologici. Le persone che si sentono costantemente sole possono essere più suscettibili a tali disturbi;
  • Problemi di sonno: La solitudine può influenzare negativamente il sonno. Le persone che si sentono sole possono avere difficoltà a dormire o sperimentare disturbi del sonno, il che può a sua volta peggiorare la loro salute mentale;
  • Ridotta qualità della vita: La solitudine può contribuire a una ridotta qualità della vita. Le persone che si sentono sole possono perdere interesse per le attività che un tempo trovavano significative e possono sperimentare un calo complessivo del benessere;
  • Pensieri suicidi: In situazioni estreme, la solitudine e la mancanza di supporto sociale possono aumentare il rischio di pensieri suicidi e comportamenti suicidi.

È importante sottolineare che la solitudine è una condizione che può colpire chiunque, indipendentemente dall'età, dallo stato sociale o dalla situazione di vita.

È necessario riconoscere la solitudine come una sfida alla salute mentale e trovare modi positivi per affrontarla e, se necessario, cercare consulenza professionale da parte di uno psicologo o uno psicoterapeuta.

La prevenzione e la gestione della solitudine possono contribuire significativamente a migliorare la salute mentale e il benessere emotivo.

Cosa fare quando si è tristi e soli

Quando ci si sente tristi e soli, è importante prendere in considerazione diverse azioni e strategie per affrontare questi sentimenti.

Ecco alcune cose che puoi fare se ti senti spesso triste e/o solo/a:

Raggiungere qualcuno

Cercare di contattare un amico, un membro della famiglia o una persona di fiducia. Parlare con qualcuno di cui ti fidi può essere molto terapeutico e alleviare la sensazione di solitudine.

Partecipare ad attività sociali

Anche se può sembrare difficile, cercare di partecipare a eventi sociali o attività che interessano. Questo può offrire l'opportunità di fare nuove conoscenze o rafforzare le relazioni esistenti.

Cercare un supporto professionale

Se i sentimenti di tristezza e solitudine persistono o peggiorano, si può considerare la possibilità di rivolgersi a uno psicologo o uno psicoterapeuta. Questi professionisti possono aiutare ad esplorare le cause dei propri sentimenti e sviluppare strategie per affrontarli.

Praticare l'autocompassione

Prendersi cura di se stessi con gentilezza e comprensione. Non bisogna essere troppo duri con se stessi per provare questi sentimenti. La tristezza e la solitudine sono emozioni umane comuni.

Cercare interessi e passioni

Dedicare tempo alle passioni e agli interessi che appassionano. Partecipare ad attività che possono essere gratificante e aiutare a sentirsi più appagati.

Esercizio fisico

L'attività fisica regolare può migliorare l'umore e ridurre lo stress. Anche una breve passeggiata all'aria aperta può fare la differenza.

Meditazione e mindfulness

La meditazione e le pratiche di mindfulness possono aiutare a gestire lo stress e ad aumentare la consapevolezza dei pensieri e sentimenti.

Scrivi un diario

Tenere un diario dei pensieri e sentimenti può aiutare ad esplorare le proprie emozioni in modo più approfondito e a trovare modi per affrontarle.

Connettersi online

Le reti sociali online e le comunità virtuali possono offrire un modo per connettersi con gli altri e condividere le tue esperienze.

Fare volontariato

Il volontariato in organizzazioni locali o senza scopo di lucro può offrire l'opportunità di fare del bene e stabilire connessioni significative con gli altri.

Prendersi cura di se stessi

Mantenere una dieta equilibrata, ottenere un sonno sufficiente e cercare di evitare l'uso eccessivo di sostanze come l'alcol o le droghe, che possono esacerbare la tristezza.

Imparare a dire di "No"

Non sentirsi obbligati a fare determinati azioni. Imparare a stabilire confini e a dire "no" quando è necessario, aiuta a proteggere il proprio benessere emotivo.

Bisogna ricordare che è normale provare tristezza e solitudine a volte, ma se questi sentimenti diventano opprimenti o interferiscono con la propria vita quotidiana, è importante cercare supporto e aiuto professionale.

Quando è meglio chiedere aiuto?

Chiedere aiuto quando ti senti sola/o è una decisione personale, ma ci sono alcune situazioni in cui può essere particolarmente importante cercare supporto. Eccone alcune:

  • Sentimenti persistenti: Se i sentimenti di solitudine sono persistenti e durano per un periodo prolungato, potrebbe essere un segnale che potresti beneficiare di un supporto aggiuntivo;
  • Peggioramento della salute mentale: Se la solitudine sta influenzando negativamente la tua salute mentale, portando a sintomi di depressione, ansia o stress significativo, è essenziale cercare aiuto;
  • Isolamento estremo: Se ti senti così isolato da evitare il contatto con gli altri o hai una tendenza all'isolamento e alla ritirata sociale, potresti avere bisogno di supporto per superare questa situazione;
  • Difficoltà nelle relazioni: Se la solitudine è causata da difficoltà nelle relazioni con gli altri o da problemi interpersonali, la consulenza o la terapia possono essere utili per affrontare queste sfide;
  • Pensieri suicidi: Se sperimenti pensieri suicidi o autolesionisti, è cruciale cercare aiuto immediato da professionisti della salute mentale o recarti in un pronto soccorso;
  • Mancanza di risorse: Se ti trovi in una situazione in cui ti mancano risorse o supporto pratico per affrontare la solitudine, puoi cercare organizzazioni locali o programmi di assistenza sociale che possono offrirti aiuto;
  • Perdita significativa: Se hai subito una perdita significativa, come la morte di una persona cara o una separazione, potresti aver bisogno di supporto per elaborare il lutto e affrontare la solitudine associata a tali eventi;
  • Peggioramento del benessere generale: Se la solitudine sta influenzando negativamente il tuo benessere generale, comprese la tua salute fisica, le abitudini alimentari e il sonno, è importante cercare aiuto per migliorare la tua situazione.

In generale se ci si sente soli e si desidera supporto non bisogna esitare a chiedere aiuto. Ci sono molte risorse disponibili, tra cui professionisti della salute mentale, consulenti, gruppi di supporto e servizi di assistenza telefonica.

Chiedere aiuto è un atto di coraggio e autocompassione, e può portare a una migliore gestione dei sentimenti di solitudine e al miglioramento del tuo benessere emotivo.

Condividi
Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

a cura di Dr.ssa Giusy Messina
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
donna-derisa-da-un-gruppo-di-persone
Due persone su tre hanno subìto episodi di bullismo, l’indagine di Pazienti.it

In occasione della giornata mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo, Pazienti.it ha condotto un indagine di una settimana in cui 1,178 persone hanno risposto ad un questionario sul bullismo, focalizzandosi sul percepito che gli individui hanno in merito e l'evoluzione del fenomeno. Ecco cosa abbiamo scoperto.

Ragazza sul letto che beve da una tazza e sta al telefono per conto suo
Come ama un introverso? Tutto su introversione e amore

L'introversione nelle relazioni è sempre un ostacolo? Scopri l'approccio all'amore degli introversi e la loro compatibilità con chi è estroverso.

icon/chat