Perché alcune persone provano un forte timore nei confronti degli altri e del loro giudizio, tanto da sentirsi inadeguati? Quali sono le cause e come si può risolvere il problema per stare meglio? Vediamolo insieme.
Perché succede di sentirsi inadeguati
Il forte senso di inadeguatezza può manifestarsi sia nei confronti di presunte mancanze di tipo materiale (non aver fatto carriera, non poter disporre di un determinato reddito, non possedere oggetti costosi), ma anche caratteriali (non sentirsi abbastanza socievoli, amati o intelligenti).
Chi si sente inadeguato prova timore e vergogna verso alcune caratteristiche personali vissute come difetti o gravi mancanze. Ogni cosa che non va come si vorrebbe, quindi, genera frustrazione e una pesante autocritica che, nei casi più gravi, può sfociare in atteggiamenti vittimistici o addirittura paranoici.
Si tratta di sentimenti che, se vengono riconosciuti e accettati, fanno parte del nostro modo di vivere le relazioni e rappresentano un evento del tutto normale.
Tuttavia, qualora questo profondo senso di inferiorità dovesse essere talmente grave da provocare delle difficoltà nelle relazioni con gli altri o con se stessi, allora può essere utile affrontare il problema insieme all'aiuto di supporto esterno.
Ma perché ci si sente così e da dove deriva il senso di inadeguatezza secondo la psicologia? Secondo gli esperti, questi sentimenti sono causati da un basso livello di autostima: la persona, infatti, prova un intenso timore verso il giudizio degli altri, talmente tanto forte da rovinare la relazione con se stessi.
Ciò può derivare da un vissuto particolarmente traumatico avvenuto durante l'infanzia, in cui, magari, ci si è sentiti fragili ed esposti.
Bambini che hanno avuto genitori particolarmente esigenti, ad esempio, potrebbero essere cresciuti con l'idea di non essere mai abbastanza e, di conseguenza, con l'obbligo interiore di dover rispondere a determinate aspettative per essere amati.
Un eccessivo focus sulle performance, quindi, potrebbe aver alimentato una bassa autostima e la sensazione di dover sempre essere all'altezza di ogni situazione.
Come si manifesta in senso di inadeguatezza
Il senso di inadeguatezza può manifestarsi in diversi modi ma in genere compare molto più spesso nelle situazioni nuove, quando, ad esempio, si cambia lavoro o si entra in un ambiente differente rispetto a quello usuale.
Se in una certa misura esso può risultare positivo, in quanto è uno stimolo a fare il meglio possibile e a sviluppare a pieno le nostre capacità, quando diventa soffocante e troppo ingombrante, può essere dannoso per il proprio benessere.
In genere una persona che si sente inadeguata prova:
- forte paura del giudizio degli altri, che la porta ad avere timore nell'esprimere la propria opinione e a voler sempre compiacere tutti;
- tendenza all'eccessiva autocritica;
- perfezionismo;
- timidezza e introversione;
- ansia e stress, che compaiono più frequentemente nelle situazioni nuove;
- vergogna nei confronti di se stessi e dei propri, presunti, difetti.
Spesso il senso di inadeguatezza si manifesta in ambito professionale, con la cosiddetta "sindrome dell'impostore", ovvero la sensazione costante di non meritare i propri successi lavorativi o con l'idea che essi siano stati frutto solo del caso o di coincidenze particolarmente fortunate e non, invece, del proprio lavoro e delle proprie qualità.
La sindrome dell'impostore può essere molto difficile da riconoscere, tuttavia rappresenta un limite importante alla propria realizzazione professionale che, come è stato osservato, è presente maggiormente nelle donne e nei soggetti che si caratterizzano per una bassa autostima.
Come superare il senso di inadeguatezza
Quando il sentirsi inadeguati e frustrati diventa una sensazione continua e invalidante, è opportuno iniziare un percorso per cercare di migliorare questo aspetto della propria vita.
Il primo step è da affrontare è quello legato al rafforzamento della propria autostima. L'idea che abbiamo di noi stessi è fondamentale per vivere delle relazioni appaganti ed equilibrate con gli altri e con noi stessi.
Se pensiamo di non valere abbastanza o che le altre persone siano sempre meglio, stiamo svalutando la nostra personalità e non stiamo dando importanza al nostro vissuto emotivo.
È importante tenere presente che non esiste un unico modo di vivere la vita e le sensazioni comune e valido per tutti, ma tanti percorsi individuali che presentano necessariamente una miriade di sfaccettature e di esigenze diverse.
Il confronto con gli altri può essere una traccia da seguire solo fino a un certo punto, ma poi sarà fondamentale cercare la propria strada, i propri valori, che possono anche essere molto differenti da quelli del resto della società.
Per risolvere il senso di inadeguatezza e le ripercussioni negative che esso ha sulla vita di tutti i giorni, può essere utile intraprendere un percorso di analisi interiore (da soli o con l'aiuto di uno psicoterapeuta). Ri-costruire l'immagine che abbiamo di noi stessi, tuttavia, non è sempre facile e può non essere semplice riuscirci da soli: ecco perché molti preferiscono intraprendere un cammino di cambiamento supportati da un professionista esterno, il quale saprà indicare l'approccio più adeguato.
Consigli pratici per non sentirsi inadeguati
Non appena compare quella fastidiosa sensazione che ci fa sentire inetti e in difetto, è possibile mettere in pratica alcuni semplici consigli. Ecco, quindi, cosa tenere sempre presente:
- chi giudica gli altri sta giudicando se stesso. Una persona eccessivamente giudicante nei confronti degli altri nasconde, in realtà, una profonda insicurezza nei confronti del proprio Io. È importante ricordarsi di questa dinamica, in quanto spesso capita di avere a che fare con soggetti che tendono ad esprimere apertamente critiche nei nostri confronti. Sapere che, sotto sotto, si stanno rivolgendo a loro stessi può farci sentire molto meglio e aiutarci a sentirci meno esposti al loro giudizio;
- praticare delle tecniche di rilassamento. Passeggiate nella natura, meditazione, sport, corsi di arte. Sono molte le idee da provare per coltivare il proprio benessere interiore. Praticare un'attività rilassante gioverà all'umore e contribuirà a farci sentire più rilassati e aperti nei confronti degli altri;
- non si può piacere a tutti. Uno degli aspetti che caratterizza maggiormente chi ha una bassa autostima è che vorrebbe sempre piacere a tutti. Ciò è, ovviamente, impossibile perché, per quanti sforzi possiamo fare, ci sarà sempre qualcuno a cui non andremo bene. Tenerlo presente è fondamentale per imparare a distinguere ciò che noi vogliamo da noi stessi da quello che riteniamo che gli altri pensino;
- accettare i propri difetti. L'idea che tutti noi (anche i più bravi o i più belli) abbiamo dei difetti è particolarmente liberatoria e ci aiuta a vedere con maggior benevolenza anche le nostra caratteristiche negative. Ciò è importante soprattutto se si tende a voler essere sempre perfetti: la perfezione, tuttavia, non esiste, e ognuno di noi presenta punti deboli (più o meno nascosti);
- affrontare le proprie paure. Uscire dalla zona di comfort personale e affrontare le proprie paure può essere uno stimolo a superare anche il timore degli altri. Solamente prendendo coraggio e spingendosi un po' oltre i propri limiti, infatti, si potrà cambiare il giudizio nei confronti di se stessi.