La psicoterapia adleriana, anche nota come psicoterapia individuale comparata, deriva dall’approccio terapeutico ideato dallo psichiatra austriaco Alfred Adler.
In cosa consiste e in cosa differisce rispetto agli altri approcci psicoterapeutici? Vediamolo insieme.
In cosa consiste la psicoterapia adleriana?
L'approccio della psicoterapia adleriana vede l'essere umano come un’entità mente-corpo indivisibile ed inseparabile dal contesto sociale in cui è inserito.
La terapia adleriana si focalizza sugli sforzi che le persone compiono per compensare la loro percezione di inferiorità nei confronti degli altri.
Secondo Adler, infatti, tutti provano o hanno provato in qualche momento della propria vita dei sentimenti di inferiorità. Per alcuni individui questi sentimenti fungono da spinta per il raggiungimento dei loro obiettivi e per migliorare se stessi, mentre per altri la sensazione di inferiorità può rappresentare un ostacolo o un freno che li tiene ancorati ad un presente privo di speranza.
A partire da questo assunto, il terapeuta adleriano lavora per fornire al paziente il supporto e gli strumenti necessari per superare questi sentimenti di inferiorità e acquisire una maggiore fiducia in se stesso e accrescerne le potenzialità relazionali.
In cosa si differenzia rispetto agli altri approcci?
Mentre la terapia cognitivo-comportamentale mira a modificare e sostituire i comportamenti non adattivi e disfunzionali (come balbuzie, ansia, fobie, tic, etc.) con nuovi schemi mentali e comportamenti più funzionali e ha come obiettivo la risoluzione del sintomo attraverso tecniche di decondizionamento, la terapia adleriana si fonda su una stretta relazione tra terapeuta e paziente.
Questa relazione assume la forma di un dialogo tra paziente e terapeuta, nel quale il terapeuta guida il paziente verso una maggiore comprensione di sé, utile al raggiungimento di nuovi obiettivi sempre nell’ottica della cooperazione tra individui.
Allo stesso tempo, però, rispetto alla psicoanalisi di stampo freudiano, l’approccio della scuola adleriana è meno rigoroso sia in termini di setting che di relazione terapeutica.
Malgrado l’accento posto sulla cooperazione e il carattere sociale dell’uomo, la terapia adleriana si focalizza solo sull’individuo e non su tutti i membri del nucleo familiare, come fa invece la psicoterapia ad indirizzo sistemico, che prevede un lavoro trasformativo dell’intero sistema-famiglia nel quale il sintomo si è sviluppato.
Chi era Alfred Adler?
Alfred Adler, nato a Vienna nel 1870, era un medico specializzato in psichiatria, che insieme a Sigmund Freud e Carl Gustav Jung ha fondato la Vienna Psychoanalytic Society.
Dopo un lungo periodo di collaborazione con Freud, intorno al 1911 Adler si discosta dal pensiero freudiano classico (del quale non condivide il ruolo primario dato all'inconscio), per poi fondare la Società di Psicologia Individuale Comparata.
L'approccio terapeutico adleriano, ancora oggi, a distanza di più di un secolo è alla base di molte teorie della mente moderne e di numerosi approcci terapeutici.