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Biondo freddo a chi sta bene e come mantenerlo a lungo

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 03 Agosto, 2023

biondo-freddo

All’interno della vasta gamma di tonalità disponibili per la colorazione dei capelli, il biondo freddo è una delle tendenze di moda più richieste.

Questo particolare tipo di biondo è caratterizzato da tonalità fredde e sottili riflessi cromatici; esso si distingue per la sua capacità di apportare luminosità e vivacità ai lineamenti del volto. 

Tuttavia, non tutte le carnagioni e i colori degli occhi si adattano armoniosamente a questa tonalità; attraverso un'analisi basata sull’armocromia e sui concetti fondamentali di teoria del colore, è possibile identificare i tratti distintivi delle persone che beneficiano maggiormente del biondo freddo sui capelli, offrendo una guida informativa per coloro che desiderano provare questa tonalità sulla propria chioma.

Biondo freddo: che colore è precisamente?

Il biondo freddo, noto anche come biondo ghiaccio, è un colore neutro, ma che conferisce ai capelli un aspetto particolarmente lucente; esso ha acquisito un'influenza significativa tra le donne di ogni età, diventando un must-have. 

La popolarità crescente di questa sfumatura di biondo è dovuta anche a testimonial famosi, che hanno sfoggiato capelli biondo freddo: celebrità come Kristen Stewart, Katy Perry e Jennifer Lawrence hanno contribuito a rendere di tendenza questa sfumatura; tuttavia, come accennato, il biondo freddo non è adatto a tutti e richiede una certa cura dopo la tinta.

Questa particolare tonalità di biondo è tipica dei paesi del Nord Europa, e la si può ritrovare diffusamente come colore naturale dei capelli in nazioni come la Svezia e la Norvegia, dove il fototipo chiaro è predominante e il colore biondo contraddistingue la maggior parte della popolazione. 

Per valorizzare al meglio questo colore, è preferibile avere una carnagione pallida; ma del biondo freddo non esiste un unico punto di colore: esso può essere declinato in diverse sfumature, per adattarsi a vari tipi di carnagione. Dunque, il biondo freddo a chi sta bene?

A chi sta meglio il biondo ghiaccio?

Non tutti i fototipi si adattano armoniosamente al biondo, soprattutto nella sua tonalità più fredda. Tuttavia, come accennato in precedenza, esistono sfumature e tecniche che consentono di bilanciare l'incarnato e il colore dei capelli. Ad esempio, la tecnica che prevede radici più scure abbinata a lunghezze chiare fino al biondo chiarissimo.

Per quel che riguarda i tagli di capelli, questa colorazione si adatta perfettamente ai capelli corti, poiché conferisce profondità, ma il biondo ghiaccio può anche valorizzare tagli medio-lunghi, soprattutto se scalati e accompagnati da effetti di colore o sfumature.

In merito al fototipo, invece, il biondo freddo svedese, conosciuto anche come "biondo nordico", si adatta a chi ha una carnagione molto chiara e lattiginosa, accompagnata da tratti tipicamente nordici come occhi chiari e sopracciglia sottili: questo tipo di biondo non presenta riflessi caldi ed è ideale per che possiede occhi chiari (verdi, azzurri o grigi) e presenta sottotoni freddi nell’incarnato. Per coloro che hanno una carnagione o occhi meno chiari, l’armocromia suggerisce di optare per un biondo cenere, una sfumatura più adatta a incarnati più ambrati.

Dunque, se il biondo caldo è più adatto a chi parte da una base castana naturale e desidera aggiungere sfumature dorate, mielate o bronzate, il biondo freddo si adatta meglio a chi ha già i capelli chiari e una carnagione chiara.

Le opzioni che meglio si sposano con il biondo ghiaccio sono chiome di capelli biondi chiari o scuri, castano chiaro o cenere: esse si possono schiarire fino ad ottenere le tonalità più comuni del biondo freddo, come ad esempio:

  • Champagne
  • Argento
  • Cenere
  • Perla.

Comunque, occorre precisare che il biondo freddo a volte potrebbe anche adattarsi alle donne con carnagione olivastra e sottotoni scuri, poiché in questi casi si basa sul contrasto cromatico, diventando un elemento distintivo dell'intera figura. In questi casi, occorre però uno studio preliminare della teoria del colore, che prende in considerazione, tra i vari aspetti: sottotono della pelle, colore naturale dei capelli e degli occhi.

In ogni caso, un parrucchiere esperto sarà in grado di consigliare la tonalità esatta di biondo che si adatta al colore della propria carnagione e alle caratteristiche del viso, valutando caso per caso e aiutandosi con le tavole dell’armocromia.

Alcune considerazioni sulla salute dei capelli

Il biondo freddo è una colorazione complessa sia da ottenere sia da mantenere nel tempo, richiedendo cure specifiche e una gestione attenta.

Per ottenere questa tonalità, è necessario schiarire notevolmente la base, soprattutto se il colore di partenza è scuro, ed è per questo motivo che è consigliabile evitare il fai da te e affidarsi a un esperto hair stylist.

Prima di procedere, è importante valutare le condizioni iniziali dei capelli , per evitare di sottoporli a stress e trattamenti aggressivi.

In seguito, è consigliabile utilizzare prodotti di qualità e continuare a prendersi cura dei capelli a casa, utilizzando prodotti specifici per contrastare eventuali sfumature gialle indesiderate.

È consigliabile chiedere consiglio al proprio hair stylist per scegliere i prodotti più adatti alle proprie esigenze, ma le linee guida sotto elencate possono già fornire alcune indicazioni sui prodotti da preferire.

Come mantenere il biondo freddo?

Per mantenere il biondo freddo in modo ottimale, è necessario prendere alcune precauzioni dopo aver adottato questa tonalità: è importante utilizzare i prodotti giusti per preservare il colore senza doversi recare dal parrucchiere con frequenza eccessiva.

A tale scopo, è fondamentale affidarsi a shampoo e maschera specificamente formulati per i capelli biondi:

  • uno shampoo anti-giallo sarà il principale alleato per prevenire il deterioramento del colore dopo pochi lavaggi;
  • una maschera argento per capelli biondi non solo nutrirà i capelli, ma conferirà anche lucentezza e luminosità nel tempo.

Questi prodotti, per essere efficaci, non devono essere utilizzati ad ogni lavaggio: una frequenza di una volta alla settimana con questi prodotti (o meno, secondo il consiglio del parrucchiere) sarà sufficiente. 

Tra un'applicazione e l'altra, invece, è consigliabile utilizzare shampoo e balsamo nutrienti per prendersi cura dei capelli e coccolarli dopo il trattamento di schiaritura.
Le maschere nutrienti e ravvivanti, insieme ai prodotti termo protettori per proteggere dai danni del calore del phon o della piastra, possono essere utili alleati per mantenere la salute dei capelli.

Al fine di preservare il biondo per un periodo prolungato, è inoltre consigliabile di non lavare i capelli troppo frequentemente, poiché i lavaggi ripetuti possono danneggiare il colore. Infine, per proteggere il colore dal tanto temuto effetto giallo-arancio, è consigliabile limitare l'uso della piastra per capelli il più possibile.

Seguendo queste semplici precauzioni, è possibile preservare il biondo freddo a lungo, evitando alterazioni indesiderate del colore.

Degradè biondo freddo per una variazione sul total color

Scegliendo la tecnica del degradè per ottenere il biondo freddo desiderato, si opta per una colorazione meno aggressiva, che mira proprio a preservare la salute dei capelli.

Grazie al principio della colorazione verticale, i prodotti chimici vengono applicati solo su porzioni limitate di capelli, integrandosi con quelle non trattate per ottenere un risultato mixato, una variante di tendenza che si può scegliere rispetto al monocolore.

L'alternanza tra colore alla radice e prodotti riflessanti contribuisce a mitigare l'effetto della ricrescita, ottenendo un risultato che richiede meno ritocchi frequenti ed evitando eccessivi stress ai capelli.

Quali sono i tagli più adatti al biondo freddo?

Essendo un colore piuttosto neutro, si consiglia di abbinare il biondo freddo a tagli che possano ravvivarlo e metterlo in risalto, come caschetti molto corti con undercut o tagli scalati; anche tagli cortissimi o con frangia possono donare ulteriore dinamismo a questa colorazione.

Il biondo freddo può essere valorizzato anche da tagli medio-lunghi, purché si tengano in considerazione alcuni aspetti fondamentali:

  1. optare per scalature importanti, come per i tagli corti;
  2. adottare una colorazione non uniforme, soprattutto se il colore di partenza non è particolarmente chiaro, optando, quindi, per mèches o colpi di colore;
  3. è possibile lasciare le radici più scure per evitare un effetto piatto e mettere in evidenza le lunghezze schiarite, attraverso un degradè o uno shatush. Una tecnica di colorazione come il degradé può esaltare il biondo freddo anche nel caso in cui si desideri coprire la ricrescita dei capelli bianchi o grigi.
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Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

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