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Taglio di capelli in stile bob: idee e ispirazioni

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 12 Settembre, 2023

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Il bob sui capelli corrisponde al caschetto classico, noto anche come carré in francese (bob è il termine in lingua inglese, con cui viene spesso chiamato). Il bob rappresenta un taglio di capelli ben definito che si estende leggermente al di sotto della mandibola, con le punte anteriori allineate con il mento. 

A chi sta bene il bob?

Grazie alla sua versatilità, il caschetto si adatta a diverse tipologie di capelli, sia lisci, mossi che ricci, e può essere indossato con o senza frangia; questo tipo di taglio assicura densità e volume uniforme dalla radice alle punte, permettendo di optare per:

  1. un caschetto di lunghezza media senza stratificazioni;
  2. un caschetto stratificato con lunghezze variabili;
  3. un caschetto liscio.

Il caschetto si adatta armoniosamente a qualsiasi tipo di carnagione, sia chiara che scura, così come a diverse forme del viso, sia rotonde che affilate; la sua versatilità e facilità di personalizzazione rendono possibile una rapida trasformazione con l'ausilio di una spazzola. 

Proprio in virtù della sua grande versatilità, questo taglio è in grado di adattarsi trasversalmente a donne con visi ed età diverse, che desiderano un taglio di capelli di tendenza, ma al contempo facile da gestire; infatti, il bob non richiede particolari sforzi nella cura quotidiana, consentendo un rapido lavaggio e asciugatura, e donando un aspetto ordinato alla chioma. 

Le possibilità di variazione di questo taglio sono infinite e possono essere scelte in base alla forma del viso e al tipo di capelli:

  1. Bob lungo. La lunghezza del taglio può variare tra il mento e la clavicola, in funzione della forma del viso e del collo. Si preferisce un caschetto più corto per un volto snello e un collo corto, mentre un caschetto più lungo si adatta meglio a un volto rotondo e un collo lungo.
  2. Bob mosso. Rappresenta un tipo di taglio voluminoso adatto a chi possiede capelli spessi e folti. Può essere leggermente scalato per conferire maggiore carattere e distinzione alla chioma.
  3. Bob con frangia. È l'ideale per mettere in risalto gli zigomi e conferire profondità allo sguardo. Per un viso squadrato, si consiglia una frangia lunga e leggermente scalata, mentre per un viso tondo è preferibile una frangia leggera e scalata. In caso di viso allungato, si può optare per una frangia laterale, lunga e sfilata.
  4. Bob asimmetrico. Il caschetto, che di per sé rappresenta un taglio vivace e spigliato, può anche essere asimmetrico, con una lunghezza maggiore nella parte anteriore o con lunghezze differenti, più corto da un lato e più lungo dall'altro. Queste due versioni irregolari e moderne  si adattano particolarmente ai capelli fini e lisci.

Perché il taglio corto viene chiamato bob?

Nell'Inghilterra vittoriana, era consuetudine accorciare la coda dei cavalli da lavoro per motivi di praticità, un'operazione denominata "to bob"; in quel periodo, non era affatto considerata la possibilità, per le donne, di portare i capelli corti.

Qual è la differenza tra bob e caschetto?

Nel gergo comune i due termini sono sinonimi; in realtà, dal parrucchiere il termine "carrè" si riferisce a tutti quei tagli scalati dallo stile retrò, mentre il bob rappresenta un taglio moderno e uniforme che può essere personalizzato a piacimento.

Come capire se il long bob può stare bene?

Per coloro che hanno un viso rotondo e desiderano farlo sembrare allungato, il lob asimmetrico risulta perfetto, da portare rigorosamente liscio. 

Chi ha un viso spigoloso o rettangolare, invece, può optare per il lob mosso che arriva alla clavicola, se desidera addolcire i lineamenti; se invece il bob viene abbinato a una frangia, metterà meglio in evidenza un viso rettangolare.

Quale taglio bob ringiovanisce?

Per ottenere un effetto ringiovanente, si può optare per un bob con la nuca scoperta e ciuffi più lunghi nella parte anteriore: si tratta di un taglio di capelli di lunghezza media che affina il volto, pertanto è consigliato alle donne che notano un leggero gonfiore e desiderano lineamenti più affilati e definiti, tipici delle pelli più giovani.

Storia del bob: dalle origini ad oggi

Sebbene sembri che il caschetto fosse anche l'acconciatura di Cleopatra, la storia del bob per come lo si conosce oggi ha origini più recenti.

Le prime apparizioni del bob

Il bob venne creato nel 1909 a Parigi da Antoni, pioniere dell'hairstyling delle star, prendendo ispirazione dal taglio di capelli di Giovanna d'Arco, celebre eroina francese che le donne dell’epoca desideravano emulare poiché considerata simbolo di coraggio e indipendenza femminile. Il signor Antoni, con questa invenzione, promosse il taglio corto, demolendo l’imposizione dei capelli lunghi e raccolti, che fino ad allora erano considerati intoccabili.

Nel frattempo, il primo maggio del 1920, il Saturday Evening Post pubblicò un breve racconto dal titolo "Bernice Bob's her hair". La storia narrava di una giovane donna dell'alta borghesia che, ingannata dalla cugina e con la complicità di un barbiere, si trovò con i capelli tagliati molto corti. Questo nuovo taglio non ottenne il consenso di coloro che la circondavano e si temeva che il suo nuovo taglio di capelli avrebbe provocato uno scandalo per la sua famiglia. Infatti, all'inizio del XX secolo, le donne erano ancora tenute ad avere i capelli lunghi e raccolti in trecce lunghe e chignon, al pari di un obbligo sociale.

Con l'avvento delle flapper, donne che si definivano “dallo spirito ribelle”, avvenne una rivoluzione che portò all'abolizione di usi e costumi fino allora considerati come gli unici ammissibili. Il modello dominante, che avrebbe definito un'intera epoca, era rappresentato dalla donna che non disdegnava l'abbigliamento fino allora considerato solo di pertinenza maschile; i capelli si adattarono a questo nuovo modello, diventando corti.

Personaggi famosi per il bob ai capelli

Il taglio di capelli più celebre della Belle Époque fu proprio il bob, che nel 1915 fece la sua prima apparizione pubblica, per merito di Irene Castle, ballerina estremamente famosa all'epoca, che optò per un taglio corto per motivi di praticità.

A partire da quell’avvenimento il taglio bob divenne celebre e molte donne desideravano averlo; tuttavia, i parrucchieri, spesso, si opponevano alle richieste di numerose clienti che desideravano il taglio “alla Castle”. Tale richiesta era, infatti, considerata scioccante per loro e, spesso, difficile da realizzare, poiché inedita e fuori dalla propria esperienza. Le flapper trovarono la soluzione rivolgendosi ai barbieri, i quali le accontentarono.

Alla fine, i parrucchieri si adattarono alla richiesta, soprattutto dopo che il taglio di capelli divenne il preferito della celebre attrice Louise Brooks: nel 1924, già si contavano 21.000 saloni di parrucchieri, esclusi i barbieri, che si erano omologati alla tendenza. Un articolo del Washington Post del 1925, intitolato "Gli effetti economici del taglio bob", illustrava come i capelli corti avessero incentivato l'industria della bellezza.

Dopo alcuni anni di stallo, alla fine della Prima Guerra Mondiale, fu la nota stilista francese Coco Chanel a riportare in auge il caschetto, mentre negli anni successivi, il bob cadde momentaneamente nell'oblio, finché nel 1963 il parrucchiere londinese Vidal Sassoon decise di reinterpretarlo con nuove geometrie, adattandolo alle richieste e alle esigenze dell'epoca.

Anche il fumettista Guido Crepax, ispirandosi proprio a Louise Brooks, nel 1965 creò il personaggio di Valentina, icona del mondo dei fumetti. Il suo taglio di capelli venne ripreso da Crepax non solo nello stile, ma anche nel significato che nel tempo il bob aveva incarnato.

Il taglio a caschetto arrivò anche in Italia con la cantante Caterina Caselli, che lo adottò come suo tratto distintivo, tanto da essere soprannominata "casco d'oro" proprio per il taglio realizzato per lei dai parrucchieri Vergottini.

Oltre a Caselli, un'altra icona che ha contribuito a rendere il bob un'acconciatura di tendenza è stata Raffaella Carrà. Contrariamente a al pensare comune, il suo caschetto non è rimasto inalterato dagli anni '70: il taglio ha subito diverse evoluzioni pur mantenendo fedele al suo stile, presentando inizialmente una leggera forma bombata, per poi adottare punte più dinamiche e un colore più dorato. Questi numerosi piccoli cambiamenti hanno dato vita a un look che ha acquisito fama anche al di fuori dell'Italia, continuando ad essere imitato ancora oggi dalle nuove generazioni.

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Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

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