1 compressa 2 volte al dì (mattino e mezzogiorno) è adeguata nella maggior parte dei casi. La posologia deve comunque essere aggiustata dal medico tenendo conto delle terapie associate (levodopa, anticolinergici, ecc.) e della risposta individuale. Prima dell’inizio della terapia e a distanza di 1 e 3 settimane, si deve effettuare un ECG (50 mm/s) e determinare manualmente l’intervallo QT corretto per la frequenza cardiaca (QTc) secondo Bazett. In caso di aumento del dosaggio in un momento successivo, si deve effettuare un ECG di questo tipo prima di tale aumento e a distanza di due settimane. Successivamente, si devono effettuare controlli ECG con cadenza perlomeno annuale. I pazienti con valori basali di QTc superiori a 420 ms o con un aumento di QTc superiore a 60 ms durante il trattamento con Mantadan oppure con intervalli QTc > 480 ms durante il trattamento con Mantadan, nonché con onde U apprezzabili devono essere esclusi dal trattamento. In questo modo, e tenendo presenti nel contempo le controindicazioni riportate al paragrafo 4.3, è possibile evitare l’effetto collaterale molto raro, ma pericoloso, della tachicardia ventricolare da torsione di punta (vedere paragrafo 4.4). In caso di terapia in associazione con altri farmaci antiparkinsoniani, la posologia deve essere aggiustata caso per caso (vedere paragrafo 4.5).
Anziani Nei pazienti anziani, a causa della ridotta clearance renale che determina più alti livelli plasmatici di amantadina, la dose consigliata è di 100 mg al giorno.
Pazienti con funzionalità renale compromessa In linea di massima, nei pazienti con funzionalità renale compromessa si deve adeguare il dosaggio all’entità della riduzione della clearance renale (misurata in base alla velocità di filtrazione glomerulare - VFG), come segue:
VFG (ml/min) | Posologia (amantadina cloridrato) | Intervallo fra le somministrazioni |
80 - 60 | 100 mg | ogni 12 ore |
60 - 50 | 200 mg e*) 100 mg o 150 mg | ogni 2 giorni *) alternativamente oppure una volta al giorno |
50 - 30 | 100 mg | 1 volta al giorno |
30 - 20 | 200 mg | 2 volte alla settimana |
20 - 10 | 100 mg | 3 volte alla settimana |
< 10 e in emodialisi | 200 mg e 100 mg | ogni settimana oppure ogni 2 settimane |
*) da ottenere somministrando alternativamente una volta 1 compressa da 100 mg e una volta 2 compresse da 100 mg di amantadina cloridrato. Per poter valutare la velocità di filtrazione glomerulare (VFG), si può utilizzare la seguente approssimazione:
ClCr = | (140 - età) x peso |
(72 x creatinina) |
dove Cl
Cr = clearance della creatinina in ml/min e creatinina = creatinina sierica in mg/100 ml. Il valore della clearance della creatinina così calcolato vale per gli uomini, per le donne è pari a circa l’85% e, ai fini della determinazione della VFG, può essere considerato equivalente alla clearance dell’inulina (120 mg/min nell’adulto). Amantadina è disponibile per la dialisi soltanto in misura limitata (ca. 5%). Le compresse devono essere ingerite con un po’ di liquido, preferibilmente al mattino e al pomeriggio. L’ultima dose giornaliera deve essere assunta non oltre le ore 16. La durata del trattamento dipende dal tipo e dalla gravità del quadro clinico e sarà stabilita dal medico curante. Il paziente non deve sospendere il farmaco di propria iniziativa. Si deve evitare di sospendere bruscamente l’assunzione di Mantadan, poiché altrimenti i pazienti parkinsoniani possono andare incontro a un forte peggioramento della sintomatologia extrapiramidale, che può arrivare fino alla crisi acinetica, e vi è la possibilità che si manifestino fenomeni da sospensione che possono arrivare fino al delirio.