Tazocin 2 g + 0,25 g/4 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 4ml

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 2019
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Tazocin (Piperazina tazobactam) è un farmaco antibiotico disponibile in polvere per soluzione per infusione o per soluzione iniettabile ad uso intramuscolare. Tazocin è impiegato in caso di infezioni batteriche inerenti all’apparato respiratorio inferiore, infezioni al tratto urinario, all’addome, alla cute o al sangue.


Posologia

La dose abituale per la somministrazione è di 4 g /0,5 g di Tazocin ogni 6-8 ore; per i bambini la dose consigliata è di 100 mg / 12,5 mg per ogni kg di peso corporeo.


Come si prepara

Tazocin va preparato e somministrato da un medico o da un operatore sanitario tramite infusione in vena, in modo che il medicinale entri immediatamente nella circolazione del sangue. 


Durata della terapia

La terapia antibiotica dura in genere alcuni giorni (è necessario seguire la prescrizione medica con i giorni indicati per la terapia); non interrompere prima la terapia con l’antibiotico Tazocin, pena la ricomparsa o il riacutizzarsi dell’infezione.


Gravidanza

Se vi è una gravidanza in corso o se si sta pianificando una gravidanza o, ancora, se si sta allattando, occorre chiedere al medico se è possibile effettuare il medicamento con Tazocin.


Effetti collaterali

Tazocin può causare alcuni effetti indesiderati; tra i più comuni vi sono: diarrea, vomito, nausea, rash cutanei.


Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino Tazocin.

1. Indicazioni terapeutiche
Adulti, Bambini da 12 anni e adolescenti. Infezioni alle basse vie respiratorie: • Esacerbazione acuta della malattia polmonare ostruttiva cronica. Infezioni del tratto urinario: • Infezioni non complicate del tratto urinario.
2. Posologia
Posologia: Tazocin 2 g + 0.25 g / 4 ml deve essere somministrato con iniezione intramuscolare. La fiala solvente contiene lidocaina, presente in ogni confezione di Tazocin 2 g + 0,25 g / 4 ml deve essere usata esclusivamente per uso intramuscolare. Non devono essere superati 2 g di piperacillina/0.25 g di Tazobactam per sito di iniezione. Pazienti adulti: Generalmente, la dose giornaliera raccomandata è 12 g di Piperacillina/1.5g di Tazobactam da somministrare in dosi separate ogni 6 o 8 ore. Dosaggi giornalieri elevati di 18 g piperacillina/2.25 g possono essere somministrati in dosi separate in casi di infezioni gravi. Il dosaggio e la frequenza di Tazocin 2 g + 0.25 g / 4 ml dipende dalla gravità e dalla localizzazione dell’infezione e dalla tipologia di patogeni sospettata. La dose abituale per gli adulti è da 2 g/0,25 g ogni 12 ore a 2 g/ 0,25 ogni 6 ore da somministrare con iniezione intramuscolare. Pazienti con insufficienza renale : La dose endovenosa deve essere regolata in base al grado di insufficienza renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l’intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):
Clearance della creatinina (ml/min) Tazocin (dose raccomandata)
> 40 Non è necessario alcun aggiustamento della dose
20-40 Dose massima consigliata: 4 g / 0,5 g ogni 8 ore
< 20 Dose massima consigliata: 4 g / 0,5 g ogni 12 ore
Per i pazienti emodializzati, una dose supplementare di piperacillina/tazobactam 2 g / 0,25 g deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi, poiché l’emodialisi elimina il 30%-50% della piperacillina in 4 ore. Pazienti con insufficienza epatica : Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Pazienti anziani: Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per gli anziani con funzione renale nella norma o valori di clearance della creatinina superiori a 40 ml/min. Uso nei bambini al di sotto di 2 anni: La sicurezza e l’efficacia di Tazocin nei bambini di età compresa tra 0 e 2 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili derivati da studi clinici controllati. Durata del trattamento: La durata abituale del trattamento per la maggior parte delle indicazioni è compresa tra 5 e 14 giorni. Tuttavia, la durata del trattamento deve essere stabilita in base alla gravità dell’infezione, al(i) patogeno(i) e all’evoluzione clinica e batteriologica del paziente. Modo di somministrazione: Tazocin 2 g +0,25 g / 4 ml deve essere somministrato esclusivamente per iniezione intramuscolare. Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo, a qualsiasi altro agente antibatterico penicillinico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Anamnesi positiva per reazione allergica grave acuta a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (ad es. cefalosporina, monobactam o carbapenem). Ipersensibilità alla lidocaina (solvente per uso intramuscolare).
4. Avvertenze
La scelta di piperacillina/tazobactam per il trattamento del singolo paziente deve tenere conto dell’appropriatezza di usare una penicillina semisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravità dell’infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici idonei. Prima di iniziare la terapia con Tazocin occorre indagare attentamente eventuali precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, ad altri agenti beta-lattamici (ad es. cefalosporina, monobactam e carbapenem) e ad altri allergeni. Reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi [incluso shock]) sono state segnalate nei pazienti sottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina / tazobactam. È più probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilità a più allergeni. Le reazioni di ipersensibilità gravi richiedono la sospensione dell’antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l’adozione di altre misure di emergenza. Tazocin può causare gravi reazioni avverse cutanee, come la sindrome di Stevens Johnson, la necrolisi epidermica tossica, reazione al farmaco con eosinofilia, sintomi sistemici e la pustolosi esantematica acuta generalizzata (vedere paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano rash cutaneo devono essere monitorati attentamente e se le lesioni peggiorano Tazocin deve essere sospeso. La Colite pseudomembranosa indotta da antibiotici può manifestarsi con diarrea grave e persistente, che può essere potenzialmente letale. I sintomi di colite pseudomembranosa possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questi casi l’assunzione di Tazocin deve essere interrotta.La terapia con Tazocin può provocare l’insorgenza di organismi resistenti che possono causare superinfezioni. Manifestazioni emorragiche si sono verificate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici. Queste reazioni sono state talvolta associate ad anomalie dei test della coagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilità nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici, l’antibiotico deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia idonea. Leucopenia e neutropenia possono comparire, soprattutto durante la terapia prolungata; pertanto, deve essere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica. Come per il trattamento con altre penicilline, complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni (crisi convulsive) possono verificarsi quando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con alterata funzionalità renale (vedere paragrafo 4.8). Tazocin 2 g / 0,25 g: Questo medicinale contiene 130 mg di sodio per flaconcino, equivalente al 6.5% della dose giornaliera massima raccomandata dall’OMS in 2g di sodio per adulto. Ipokaliemia può verificarsi nei pazienti con basse riserve di potassio, o nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono abbassare i livelli di potassio. In tali pazienti, può essere opportuno eseguire determinazioni periodiche degli elettroliti. Danno renale: A causa della sua potenziale nefrotossicità (vedere paragrafo 4.8), piperacillina/tazobactam deve essere utilizzato con attenzione in pazienti con insufficienza renale o in emodialisi. I dosaggi per via endovenosa e gli intervalli di somministrazione devono essere aggiustati in base al grado di compromissione della funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2). In un’analisi secondaria utilizzando dati di un grande studio multicentrico controllato randomizzazione, quando è stata esaminata la velocità di filtrazione glomerulare (GFR) dopo la somministrazione di antibiotici frequentemente utilizzati in pazienti in condizioni critiche, l’uso di piperacillina/tazobactam è stato associato a un tasso inferiore di miglioramento reversibile della GFR rispetto ad altri antibiotici. Questa analisi secondaria ha portato a concludere che piperacillina/tazobactam era una causa di ritardo nel recupero della funzionalità renale in questi pazienti. L’uso combinato di piperacillina/tazobactam e vancomicina può essere associato ad una maggiore incidenza di danno renale acuto (vedere paragrafo 4.5).
5. Interazioni
Miorilassanti non depolarizzanti: La piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, ha prolungato il blocco neuromuscolare del vecuronio. A causa del meccanismo d’azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina. Anticoagulanti: Durante la somministrazione concomitante di eparina, anticoagulanti orali e altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, opportuni test della coagulazione devono essere eseguiti con maggiore frequenza e monitorati regolarmente. Metotrexato: La piperacillina può ridurre l’escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicità della sostanza. Probenecid: Come per altre penicilline, la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina / tazobactam produce un’emivita prolungata e una minore clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, ciò non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle due sostanze. Aminoglicosidi: La piperacillina, sia da sola che con tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica della tobramicina nei soggetti con funzione renale normale e con lieve o moderata alterazione della funzione renale. La farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non è stata significativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina. L’inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina è stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale. Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina /tazobactam con aminoglicosidi, vedere i paragrafi 6.2 e 6.6. Vancomicina: Alcuni studi hanno rilevato un aumento dell’incidenza di lesione renale acuta in pazienti ai quali venivano somministrati in concomitanza piperacillina/tazobactam e vancomicina rispetto alla sola vancomicina (vedere paragrafo 4.4). Alcuni di questi studi hanno riportato che l’interazione è vancomicina dose - dipendente. Non sono state osservate interazioni di farmacocinetica tra piperacillina /tazobactam e vancomicina. Effetti sui test di laboratorio: I metodi non enzimatici di misurazione della glicosuria possono portare a risultati di falsa positività, come con altre penicilline. Pertanto, in caso di terapia con Tazocin, si richiede la misurazione della glicosuria con metodi enzimatici. Diversi metodi chimici di misurazione della proteinuria possono portare a risultati di falsa positività. Ciò non influisce sulla misurazione delle proteine con strisce reattive (dip sticks). Il test di Coombs diretto può risultare positivo. I test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories possono portare a risultati di falsa positività per i pazienti trattati con Tazocin. Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories. I risultati positivi per i test sopra elencati nei pazienti trattati con Tazocin devono essere confermati da altri metodi diagnostici.
6. Effetti indesiderati
La reazione avversa segnalata più comunemente è la diarrea (si verifica in 1 paziente su 10). Tra le reazioni avverse più serie la colite pseudomembranosa e la necrolisi epidermica tossica si verificano in 1-10 pazienti su 10.000. Le frequenze della pancitopenia, dello shock anafilattico e della sindrome di Stevens Johnson non possono essere definite sulla base dei dati attualmente disponibili. Nella tabella seguente, le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e il termine preferito (preferred term) MedDRA. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione per sistemi e organi Molto comune (≥ 1/10) Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1.000, <1/100) Raro (≥1/10.000, <1/1.000) Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni ed infestazioni   infezione da candida*   colite pseudomembranosa  
Patologie del sistema emolinfopoietico   trombocitopenia*, anemia leucopenia agranulocitosi pancitopenia*, neutropenia, anemia emolitica*, trombocitosi* eosinofilia*
Disturbi del sistema immunitario         shock anafilattoide*, shock anafilattico*, reazione anafilattoide*, reazione anafilattica*, ipersensibilità*
Disturbi del metabolismo e della nutrizione     ipokaliemia    
Disturbi psichiatrici   insonnia     delirio*
Patologie del sistema nervoso   cefalea crisi convulsive*    
Patologie vascolari     ipotensione, flebite, tromboflebite, vampate    
Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche       epistassi polmonite eosinofila
Patologie gastrointestinali diarrea dolore addominale, vomito, stipsi, nausea, dispepsia   stomatite  
Patologie epatobiliari         epatite*, ittero
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   rash, prurito eritema multiforme*, orticaria, esantema maculo-papulare* necrolisi epidermica tossica* sindrome di Stevens-Johnson*, reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)*, pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)*, dermatite esfoliativa, dermatite bollosa, porpora
Patologie del sistema muscoloschele–tri–co e del tessuto connettivo     artralgia, mialgia    
Patologie renali e urinarie         insufficienza renale, nefrite tubulo-interstiziale*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   piressia, reazione nella sede di iniezione brividi    
Esami diagnostici   aumento dell’alanina aminotransferasi, aumento dell’aspartato aminotransferasi, riduzione delle proteine totali, riduzione dell’albumina ematica, positività al test di Coombs diretto, aumento della creatinina ematica, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento dei livelli di urea nel sangue, prolungamento del tempo di tromboplastina parziale attivata diminuzione del glucosio ematico, aumento della bilirubina ematica, prolungamento del tempo di protrombina   prolungamento del tempo di sanguinamento, aumento della gamma-glutamil-transferasi
*ADR identificata post marketing La terapia con piperacillina è stata associata a una maggiore incidenza di febbre e rash in pazienti affetti da fibrosi cistica. Effetti della classe di antibiotici beta-lattamici: Gli antibiotici beta-lattamici, incluso piperacillina tazobactam, possono portare a manifestazioni di encefalopatia e convulsioni (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza: I dati relativi all’uso di Tazocin in donne in gravidanza non ci sono o sono in numero limitato. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità durante la fase dello sviluppo dell’animale, ma non esiste evidenza di effetti teratogeni quando il medicinale è stato impiegato a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3). Piperacillina e tazobactam attraversano la barriera placentare. Piperacillina/ tazobactam devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto. Allattamento: La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne che allattano devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna e per il bambino. Fertilità: Uno studio di fertilità nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilità e sull’accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell’associazione piperacillina/ tazobactam (vedere paragrafo 5.3).
8. Conservazione
Flaconcini integri: non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Per le condizioni di conservazione del medicinale ricostituito e diluito, vedere paragrafo 6.3.
9. Principio attivo
Ogni flaconcino di polvere contiene piperacillina (come sale sodico) equivalente a 2 g e tazobactam (come sale sodico) equivalente a 0,25 g. Ogni fiala solvente di Tazocin contiene lidocaina cloridrato 20 mg Eccipiente(i) con effetti noti: ogni flaconcino di Tazocin 2 g / 0,25 g contiene 5,58 mmol 130 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Flaconcino polvere: Disodio edetato (EDTA), Acido citrico monoidrato. Fiala solvente: Acqua per preparazioni iniettabili.
11. Sovradosaggio
Sintomi Vi sono state segnalazioni post-marketing di sovradosaggio con piperacillina/ tazobactam. La maggior parte degli eventi riportati, comprendenti nausea, vomito e diarrea, è stata segnalata anche con la dose abituale raccomandata. I pazienti possono manifestare eccitabilità neuromuscolare o convulsioni, se vengono somministrate dosi superiori a quella raccomandata per via endovenosa (in particolare in presenza di insufficienza renale). Trattamento In caso di sovradosaggio, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere sospeso. Non è noto alcun antidoto specifico. Il trattamento deve essere di supporto e sintomatico, secondo il quadro clinico del paziente. Concentrazioni sieriche eccessive di piperacillina o tazobactam possono essere ridotte mediante emodialisi (vedere paragrafo 4.4).
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
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