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Come togliere il pannolino ai bambini: cosa sapere?

Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 27 Ottobre, 2022

Come togliere il pannolino ai bambini: cosa sapere

Capire come togliere il pannolino senza traumi è una riflessione comune in molti genitori, poiché si tratta di una fase importante per la crescita del bambino un passaggio pieno di significati educativi, che coincide anche con l’inizio di nuove abitudini e un potenziamento della sua autonomia.

Dunque, come e quando togliere il pannolino al bambino? Qual è il momento più giusto per passare dal pannolino al vasino o gabinetto e cosa sapere? Oggi approfondiamo questo argomento.

Quando togliere il pannolino ai bambini?

Innanzitutto, occorre sottolineare che non esiste un momento specifico valido per tutti i bambini, inoltre, si tratta di un processo che può richiedere del tempo e che necessita pazienza.

Tuttavia, secondo gli esperti, il periodo più idoneo per togliere il pannolino ai bambini è quello compreso tra i 18 mesi e i 24 mesi, anche se non è inusuale che si arrivi al terzo a volte anche quinto anno di età, ma bisogna tener conto che ritardi cosi prolungate in questa funzione fisiologica potrebbero portare problematiche nel bambino. 

Proprio tra i due e i tre anni, infatti, il bambino sviluppa la capacità di avvertire i suoi bisogni fisiologici, imparando a gestire gli sfinteri in corrispondenza dello stimolo percepito. 

Secondo i pediatri, poi, l’estate si configura come uno dei momenti più idonei per approcciarsi a questo nuovo momento della crescita del bambino, poiché è più facile svestirsi e ciò consente di avere anche un maggior controllo della situazione e una minore preoccupazione del piccolo di bagnare eventualmente i vestiti.

Bisogna tener conto dell’approccio “centrato sul bambino” quindi è il bambino che diventa protagonista di questo processo educativo ed evolutivo, dunque i genitori devono imparare a capire quando il proprio figlio è pronto. 

In ogni caso, è importante che vi sia attenzione e comunicazione da parte dei genitori che dovranno seguirlo in questo processo, non sottovalutando alcuni segni che potrebbero indicare che il bambino è pronto a togliere il pannolino.

Come togliere il pannolino al bambino?

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Come accennato, è fondamentale essere consapevoli che questa fase potrà richiedere ritmi diversi a seconda dei bambini, i quali potrebbero avvertire anche un senso di disagio e dispiacere per non riuscire ad abbandonare il pannolino. 

Dunque, se ci si chiede come fare per togliere il pannolino, l'incoraggiamento dei genitori è essenziale.

Oltre alla comunicazione con i modi e i toni adeguati, occorre preparare il bambino ad abbandonare il pannolino gradualmente.

Ma come iniziare a togliere il pannolino? Per esempio attraverso dei libri ad hoc oppure facendogli vivere il vasino come un gioco, parlandogli apertamente e con tranquillità della minzione e dell’evacuazione e restandogli accanto senza rimproverarlo se si bagna o se si mostra recalcitrante. Sarebbe opportuno anche familiarizzare con il vasino e/o con il gabinetto che fa parte delle abitudini famigliari. In questo modo, il bambino potrà costruire la propria autonomia. 

Non bisogna avere fretta, è necessario che il bambino familiarizzi con il vasino (più agevole) o con il water, tramite l’uso di un riduttore e di uno sgabello, talvolta preferito perché permette di abituarlo direttamente al wc; ma molto dipende dalle esigenze e dalla scelta del bambino.

Quando e come togliere il pannolino ai maschietti e alle femminucce? In entrambi i casi si tratta di un processo graduale, che richiede gli accorgimenti soprammenzionati e che varia in base ai soggetti; tuttavia, sembra che l'abbandono del pannolino avvenga verso i due anni per le bambine e i tre anni per i bambini maschi.

In ogni caso, bisogna lasciare che il bambino sviluppi la propria autonomia, rispettando i suoi tempi

Come togliere il pannolino di notte

Togliere il pannolino di notte, anche quando il bambino lo avrà abbandonato durante il giorno, può comunque richiedere del tempo. Per questo motivo, la comunicazione e l’attenzione ai segnali del piccolo sono molto importanti.

Si potrebbe iniziare a non utilizzarlo dapprima nel riposo del pomeriggio, per poi provare anche durante l’ultima parte della giornata e, se al mattino si nota che il pannolino è asciutto, si potrà iniziare a farne a meno anche di notte.

Complimentarsi con il bambino, cercando di non trasmettergli ansie o pressioni e impostare una routine notturna potrà essere d’aiuto in questa fase.

Tuttavia, ciò non significa che il piccolo riuscirà a controllare in modo costante la vescica e che non possano più verificarsi episodi di pipì notturna, come accennato, infatti, bisogna essere pazienti.

I consigli per togliere il pannolino

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Ricapitolando, per alcuni bambini l’abbandono del pannolino può essere più rapido, mentre per altri no, ma è opportuno che i genitori prestino attenzione a:

  • quando manifesta la volontà di andare in bagno;
  • quando il bambino fa intendere di voler essere cambiato;
  • quanto tempo il pannolino risulta asciutto, così da provare a toglierlo,
  • quando il bambino prova ad imitare i più grandi;
  • quando si mostra incuriosito nei confronti del vasino;
  • quando il bambino comincia ad avere una maggiore regolarità nell’urinare e defecare, rimanendo asciutto per diverse ore;
  • quando il bambino è in grado di dire “no” quando gli si chiede se deve fare la cacca;
  • quando inizia ad essere consapevole del proprio corpo.

Infine, ecco alcuni accorgimenti che possono aiutare il bambino a togliere il pannolino:

  • trasmettere fiducia e serenità al bambino, senza colpevolizzarlo se si bagna o si sporca, soprattutto se si mostra preoccupato o agitato;
  • anche se la presenza di fratelli o sorelle potrebbe costituire uno stimolo e un incentivo in più ad utilizzare il vasino o il riduttore, è opportuno non fare confronti e rispettare i tempi del bambino;
  • non anticipare i tempi e non fai coincidere questo momento con altri cambiamenti, novità o situazioni che potrebbero già star richiedendo il suo coinvolgimento emotivo;
  • prediligere indumenti comodi e facili da togliere.
  • cercare di far avvenire questo processo in maniera intima, evitando di puntare tutte le attenzioni dei famigliari sul processo di spannolinamento.

Come riportato finora, si tratta di un percorso graduale, fatto di alti e bassi e, in ogni caso, è bene consultare anche il pediatra.

Come togliere il pannolino con il metodo Montessori

Uno dei metodi per togliere il pannolino ai bambini è il metodo Montessori, secondo cui lo sviluppo dell’autonomia del bambino è cruciale e richiede tempo.

I genitori, dunque, oltre ad evitare commenti negativi nel bambino e a farlo rendere conto dei suoi progressi, dovranno anche cercare di farlo ambientare al bagno, organizzandolo in modo funzionale e con tutto il necessario, quindi sistemare il bagno con un piccolo asciugamano, carta igienica, sapone e tutto il necessario per l’igiene del bambino a portata di mani del bambino, accompagnandovi il bambino regolarmente, cercando di capire anche i momenti in cui è più stimolato. 

Infine, per il metodo Montessori è opportuno anche che il piccolo indossi le mutandine (coinvolgendolo anche nella scelta) e abiti comodi e che non gli si presenti l’abbandono del pannolino come un evento improvviso.

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Paola D'Ambrosio | Web Content Editor
Scritto da Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Sono laureata in International Relations e ho seguito un master in Digital PR, Social Media e SEO. A pazienti.it mi occupo della realizzazione di newsletter e della creazione di contenuti SEO principalmente su temi relativi alla cura della persona, alla genitorialità, al benessere umano e animale.

a cura di Letizia Samantha Zeverino
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