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Il neonato a 9 mesi: sviluppo e progressi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 15 Maggio, 2023

Scopriamo cosa succede al neonato dopo 9 mesi

Il neonato a 9 mesi di vita sta affrontando un momento importante del suo sviluppo, ma quali sono i progressi che caratterizzano questa fase e come si sta strutturando la sua evoluzione psicomotoria? Vediamolo insieme.

Lo sviluppo del neonato a 9 mesi

A 9 mesi il neonato è già da tempo  in grado di mettersi a sedere ben dritto e di mantenere la testa in posizione eretta. Una delle attività che maggiormente lo diverte è il gioco del cucù, ovvero quando un adulto si copre il volto nel tentativo di "nascondersi" da lui.

Ama pronunciare versetti e imitare i suoni e le voci che sente intorno a lui, impegnandosi a modulare il tono o il volume come fanno le persone intorno a lui. Questa importante attività è propedeutica alle prime parole, che non tarderanno molto ad arrivare. Per stimolarlo nel linguaggio è utile parlare spesso con lui a voce alta scandendo bene i nomi degli oggetti che lo circondano.

Oltre allo sviluppo del linguaggio, poi, un'altra abilità che si perfeziona sempre di più nel corso di questo nono mese è il gattonamento: un bambino di nove mesi, infatti, adora esplorare il mondo trascinandosi a carponi e afferrando con le mani gli appigli intorno a lui.

I suoi riflessi, ben allenati, gli consentono di provare a compiere i primi passi ed è molto probabile che riesca a mantenersi in piedi appoggiandosi a dei sostegni, l’equilibrio potrà essere ancora incerto, ma riuscirà con grande facilità a cambiare molte posizioni.

In questo periodo la dentizione potrebbe dare filo da torcere: è proprio verso il 9° mese, infatti, che cominciano a spuntare gli incisivi laterali superiori, causando nel bimbo un notevole fastidio.

Dal punto di vista emozionale, nei bambini di 9 mesi inizia a manifestarsi una certa ansia da separazione in quanto, a causa del forte attaccamento che ormai provano verso le loro figure di riferimento, hanno difficoltà ad allontanarsi da loro. Ciò può rendere complicato l'addormentamento o il fatto di essere lasciato in custodia (ad esempio al nido o con la baby sitter) a persone sconosciute.

Cosa mangia un neonato a nove mesi?

Al nono mese il neonato dovrebbe aver già sperimentato un'ampia selezione di cibi, tanto che ora può finalmente mangiare anche le verdure crude. Finocchi, carote e sedano, sempre tagliati in sicurezza, costituiranno per lui uno snack goloso, a metà strada tra il cibo e il gioco. Sebbene lo svezzamento non sia ancora terminato, a quest'età sono moltissimi gli alimenti a cui il bimbo può approcciare. A 9 mesi il bambino deve aver  acquisito la capacità masticatoria. 

Cosa fa un bambino a 9 mesi?

Per quanto riguarda lo sviluppo di un neonato a 9 mesi, esso segue principalmente due binari. Da una parte vi è l'esplorazione fisica dello spazio intorno a lui, con il desiderio di gattonare, strisciare o alzarsi in piedi e poter  raggiungere gli angoli più nascosti della casa; dall'altra, vi è la sperimentazione sonora, che, con l'introduzione dei primi vocalizzi, segna la tappa preliminare verso il linguaggio vero e proprio. Ma cosa sanno fare i bambini a nove mesi?

  • strisciare e gattonare per tutta la casa;
  • stare seduti dritti senza perdere l'equilibrio;
  • eseguire movimenti coordinati. Ad esempio, si divertono a tenere in mano un oggetto mentre con l'altro lo colpiscono;
  • fare vocalizzi sonori ripetendo alcune sillabe ("ma-ma", "pa-pa", "ba-ba",...);
  • riconoscere il proprio nome;
  • comprendere semplici parole singole e associarle ai gesti corrispondenti. Ad esempio, sa che alla parola "Ciao" seguirà l'azione i salutare con la mano. Questo meccanismo, chiamato pointing, è fondamentale nello sviluppo dei bambini: per stimolarlo è utile parlare spesso con loro, in modo semplice ma corretto;
  • afferrare i giocattoli e concentrarsi su di loro;
  • tendere le braccia verso l'adulto per farsi prendere in braccio;
  • cambiare diverse posizioni

Come stimolare un bimbo di 9 mesi

Sono moltissimi i progressi che caratterizzano il neonato a 9 mesi, a cominciare dalla capacità di mettere in relazione causa ed effetto, che ora si sviluppa sempre di più. La percezione che gli oggetti e le persone permangano anche dopo la loro scomparsa fisica è un'altra tappa fondamentale delle abilità psicomotorie dei piccoli e può essere stimolata con un semplice gioco: quello del nascondino.

Come stimolare un bimbo di 9 mesi

Quando i genitori si nascondono e poi si fanno ritrovare subito dopo permettono al figlio di approfondire il suo sviluppo cognitivo, rendendo più solida quella idea della causa e dell'effetto che è alla base del pensiero logico.

In questa fase, inoltre, i bimbi hanno un estremo bisogno di sperimentare i limiti dello spazio fisico intorno a loro, pertanto è utile lasciarli esplorare, facendo in modo che abbiano la possibilità di utilizzare tutti i loro sensi.

Ciò è molto utile anche ai fini del gattonamento, sebbene questa tappa intermedia verso i primi passi, non sia presente in tutti i bambini. Per quanto riguarda la scelta delle calzature, i neonati di 9 mesi non hanno ancora bisogno di utilizzare delle scarpe, anzi, i pediatri consigliano di farli rimanere con i piedini coperti solo dai calzini antiscivolo in tutte le occasioni nelle quali possono gattonare liberamente.

Il sonno di bambino di 9 mesi

Un bimbo di nove mesi presenta abitudini e ritmi di sonno abbastanza consolidate e, sebbene in molti casi i risvegli notturni siano ancora la norma, è probabile che mamma e papà riescano a dormire per buona parte della notte.

Uno degli elementi che influenza maggiormente la buona qualità del sonno infantile e la capacità del bimbo di addormentarsi è la cosiddetta routine del sonno, ovvero un insieme di gesti che si ripetono sera dopo sera, sempre uguali a sé stessi.

La ripetizione rassicura il bambino e gli infonde sicurezza, permettendogli di abbandonarsi al sonno in maniera serena. In questa routine pre nanna possono far parte, ad esempio, un bagnetto caldo, il cambio di vestiti in favore di un morbido pigiamino, una fiaba oppure l'ascolto di una ninna nanna rilassante.

Per un bimbo di 9 mesi, il sonno continua a occupare una parte significativa della giornata, tuttavia i riposini potrebbero anche ridursi da tre a due.

Durante questo passaggio il piccolo potrebbe essere un po’ irritabile e sovraffaticato: è opportuno tenere in considerazione i segnali con i quali comunica che è stanco, come ad esempio l'abitudine a strofinarsi gli occhi con la mano oppure quella di piegare la testa verso la spalla.

Verso i nove mesi il bambino potrebbe soffrire del senso di abbandono. A volte potrebbero soffrire se si risveglia in un luogo diverso da dove si è addormentato pensando di essere stato abbandonato. 

I controlli di salute nel nono mese di vita

I bimbi di 9 mesi che hanno iniziato il ciclo vaccinale contro il batterio meningococco B nel secondo trimestre possono essere sottoposti alla seconda dose del vaccino. Al di là dei controlli di salute dal pediatra, è opportuno che i genitori mettano in sicurezza la casa prestando attenzione che non vi siano angoli a spigolo vivo oppure oggetti pericolosi per la sua incolumità.

Tra gli accorgimenti a cui fare attenzione rientrano anche il porre i detersivi in un ripiano in alto, mettere in sicurezza le scale installando un cancelletto e assicurarsi che il bambino non abbia accesso facile alle finestre senza sbarre.

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Letizia Samantha Zeverino
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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