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Neonato a 8 mesi: sviluppo e progressi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 12 Maggio, 2023

Neonato a 8 mesi: cosa succede in questa fase?

Il neonato a 8 mesi di vita sta affrontando un momento importante del suo sviluppo, ma quali sono i progressi fisici e cognitivi che caratterizzano questa fase e come si sta strutturando la sua evoluzione psicomotoria

Vediamolo insieme.

Lo sviluppo del neonato a 8 mesi

Lo sviluppo fisico e mentale di un neonato all'8 mese è sorprendente: man mano che ci si avvicina ai 12 mesi di età, infatti, il piccolo è sempre più in grado di muoversi in modo autonomo, infatti, striscia, si alza, gattona, cerca di abbozzare i primi passi da solo. 

Inoltre, dal punto di vista della maturazione cerebrale, è più attirato dai giocattoli e interagisce con essi, riconosce i suoni e i colori.

Il neonato a 8 mesi compie numerosi progressi, soprattutto dal punto di vista fisico, tuttavia non è raro che i bimbi a questa età ancora non sappiano gattonare. Anzi, in alcuni casi, non praticheranno mai questa attività e passeranno direttamente allo step successivo, ovvero i primi passi. 

uomo con neonato in braccio

Se un bimbo/a non gattona, quindi, non serve preoccuparsi in quanto questa non è una tappa obbligatoria; l'importante è che cerchi comunque di esplorare il mondo intorno a sé, manifestando curiosità per il movimento corporeo in tutte le sue forme. 

In questo periodo, poi, comincia ad emergere anche la consapevolezza del distacco dai genitori, infatti non è probabile che i bimbi a 8 mesi avvertano i primi segnali della cosiddetta ansia da separazione. Questa si manifesta con pianti, urla e un marcato disagio che si accompagna all'allontanamento dai genitori, tuttavia ciò non deve destare timore in quanto si tratta di un periodo del tutto normale. 

I bambini cercheranno molto il contatto con i genitori.

Cosa mangia un neonato a otto mesi?

I bimbi all'8° mese mangiano ormai normalmente e, sebbene la maggior parte di essi continui a bere una buona quantità di latte, gli alimenti solidi rappresentano la base della loro alimentazione. 

I neonati a questa età possono sperimentare un'ampia varietà di gusti e cominciano ad impugnare il cucchiaino per mangiare da soli: questa è la fase della scoperta, nella quale essi devono essere liberi di toccare il cibo con le mani e di manipolarlo per esplorare la sua consistenza, il suo odore e il suo gusto, attratti inevitabilmente dal colore

I pasti assumono via via la struttura tipica che poi li caratterizzerà anche in futuro. Si comincia, infatti, con la colazione (che può ancora essere a base di latte), con lo spuntino di metà mattina, arrivando poi al pranzo e alla merenda di metà pomeriggio. La cena può cominciare ora ad essere sotto forma di cibo solido, spesso rimane comunque il latte serale biberon o poppata come routine pre addormentamento notturno. ’

A 8 mesi il neonato, avendo perfezionato la capacità di tenere gli oggetti fra le mani, è pronto per portare alla bocca dei piccoli pezzi di cibo. Dunque, è possibile offrirgli del finger food, come ad esempio dei bastoncini morbidi di verdure o delle polpettine tagliate secondo i tagli sicuri, che lo stimoleranno sia dal punto di vista del gusto che da quello tattile.

Cosa fa un bambino a 8 mesi?

Questa fase della vita del bambino è particolarmente ricca di conquiste e di piccoli traguardi, ma i neonati di 8 mesi cosa fanno? Vediamolo:

  • piangono se qualcosa lo disturba;
  • sanno stare seduti da soli;
  • sanno gattonare o strisciare;
  • si alzano in piedi appoggiandosi a un sostegno;
  • riconoscono i genitori;
  • agitano le braccia quando vogliono essere presi in braccio;
  • esplorano il mondo intorno a loro;
  • sanno tenere gli oggetti tra pollice e indice. Questa abilità, chiamata "presa a pinza", è molto importante per lo sviluppo psicomotorio dei bambini, tuttavia impone ai genitori qualche attenzione in più: il rischio è, infatti, che il piccolo sappia afferrare anche oggetti molto piccoli e che poi li porti alla bocca, con l'eventualità che li ingoi e che si verifichi un pericoloso rischio di soffocamento;
  • riescono a rotolare dalla posizione prona a quella supina;
  • sanno giocare con la loro voce e provano gusto a ripetere i suoni;
  • cominciano ad accorpare le diverse sillabe emettendo suoni ancora non comprensibili.

Come stimolare un bimbo di 8 mesi

All'8 mese il neonato inizia ad interagire in modo più intenso e continuativo con le persone che lo circondano e con l'ambiente. 

Inoltre, è attirato dai suoni e dai colori e, grazie al fatto che ora sa utilizzare bene le mani, è in grado di afferrare gli oggetti e di attirarli a sé. Tra i giochi più indicati per stimolare lo sviluppo di un bimbo di 8 mesi rientrano:

  • i giochi musicali, come ad esempio lo xilofono, il tamburello o la pianola;
  • i giochi che lo inducono a gattonare o camminare. Rientrano in questa categoria i carrellini con le ruote da spingere per tutta la casa, i finti cagnolini da tirare al guinzaglio;
  • i giochi che lo spingono a trovare un senso logico, come le costruzioni o i "cercaforme";
  • i giochi dotati di pulsanti e manopole da toccare, manipolare, schiacciare.

Un gioco che ama molto fare e che può aiutarlo a superare l'ansia da separazione è quello del nascondino. Quando la mamma e il papà si nascondono e poi si fanno ritrovare, il bimbo comincerà pian piano a intuire che il fatto di non essere presente alla vista non significa che sia stato abbandonato.

Il sonno di bambino di 8 mesi

A 8 mesi un bambino comincia a dormire tutta la notte, mentre durante il giorno continua a fare un riposino a metà mattina e uno (un po' più lungo), a metà pomeriggio

È importante tenere presente che il ritmo del sonno è molto soggettivo, pertanto alcuni bimbi tenderanno a dormire più o meno di altri, tuttavia,. 

Per favorire il suo sonno è possibile mettere in pratica un rituale dell'addormentamento, stabilendo anche un orario fisso in cui metterlo a letto. Ad esempio, si può accendere una piccola luce, cantargli una ninna nanna oppure raccontargli una fiaba.

Il sonno dei bimbi di 8 mesi potrebbe, però, diventare difficile a causa dell'ansia da separazione. Ora infatti il neonato riconosce i volti dei familiari e teme di essere allontanato da essi. Questo timore compromette il sonno in quanto può capitare che il bimbo abbia paura di addormentarsi a causa della (temporanea) perdita dei suoi punti di riferimento. 

Un suggerimento utile è quello di far addormentare il/la bambino/a nella camera da letto, posizionando il lettini vicino al letto dei genitori. Così che il bambino durante il risveglio notturno riconosce il luogo dove si è risvegliato e veda i genitori vicino a lui. 

I controlli di salute nell'ottavo mese di vita

È raro che un neonato di otto mesi si ammali in quanto è ancora protetto dall'azione degli anticorpi trasmessi dalla madre durante la gravidanza attraverso la placenta e con l’allattamento. 

Con il passare delle settimane, tuttavia, questa importante forma di protezione comincia a venire meno e il bimbo/a inizia a sviluppare il suo sistema immunitario; in questa fase può capitare allora che si ammali. 

Uno dei primi sintomi è spesso la febbre che, tuttavia, se si mantiene al di sotto dei 37° e mezzo non necessita di essere abbassata assumendo dei farmaci.

Quali sono le accortezze per assicurarsi che il bimbo/a si mantenga in salute? Occorre:

  • eliminare il fasciatoi: all'ottavo mese il neonato tende a rotolare spesso e volentieri: se il fasciatoio è posizionato alto da terra, ciò può rivelarsi molto pericoloso; meglio allora cambiare il bimbo sul letto o comunque non lasciarlo mai da solo sul fasciatoio;
  • fare attenzione che il bimbo non si trovi vicino a dei liquidi bollenti, in quanto egli ora è in grado di afferrarli o di avvicinarsi ad essi, facendoli inavvertitamente rovesciare;
  • eliminare gli oggetti piccoli che il neonato potrebbero ingerire;
  • fare attenzione che i giocattoli non abbiano delle parti che si staccano in quanto esse potrebbero essere ingoiate o inalate dal bambino.

Ad ogni modo, il consulto di un esperto è sempre opportuno.

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Letizia Samantha Zeverino
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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