icon/back Indietro Esplora per argomento

35 settimane di gravidanza: sviluppo del feto e sintomi

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 01 Giugno, 2023

Scopri cosa succede durante la 35esima settimana di gravidanza

Le 35 settimane di gravidanza sono un momento importante per le donne in attesa: a questo punto della gestazione, la donna ha completato l’ottavo mese ed entra nel nono mese; il bambino è ormai quasi completamente formato e si prepara per il momento della nascita. 

Andiamo a esplorare ciò che le donne possono aspettarsi durante la trentacinquesima settimana di gravidanza, valuteremo a che punto è la formazione del feto, e daremo consigli utili per affrontare questo momento emozionante.

Peso e dimensioni del feto alla 35esima settimana

Durante la trentacinquesima settimana di gravidanza, il feto ha raggiunto un peso di circa 2,4-2,6 kg e una lunghezza di circa 45-47 cm. 

Queste misure possono variare leggermente a seconda del bambino e della madre ma, comunque, il feto sta crescendo rapidamente in questa fase finale della gravidanza: alla nascita, il peso medio di un bambino sarà di 3,5 kg (in un solo mese, quindi, l’aumento ponderale subisce un’impennata rispetto alla crescita negli altri 8 mesi). 

Il feto ha ormai completato lo sviluppo dei polmoni e del sistema nervoso centrale e, appunto, sta guadagnando ulteriore peso per prepararsi alla vita extrauterina.  

Sviluppo del bambino a 35 settimane di gravidanza

A 35 settimane di gravidanza, il bambino sta crescendo rapidamente e sta finendo di sviluppare le sue abilità e le sue funzioni vitali: il suo cervello sta diventando sempre più maturo, mentre il sistema nervoso centrale sempre più complesso, permettendogli di coordinare i movimenti e di rispondere agli stimoli esterni. 

Ecco, in sintesi, come appare l’organismo di un bambino alla trentacinquesima settimana

  • La pelle è diventata meno rugosa e più liscia, poiché il grasso sotto la pelle continua ad accumularsi.
  • Le unghie sono completamente formate e crescono rapidamente.
  • Il cervello continua a svilupparsi, con la formazione di nuove cellule nervose e connessioni.
  • I polmoni sono totalmente sviluppati e in grado di funzionare in modo indipendente, sebbene il bambino continui a ricevere ossigeno dalla madre attraverso la placenta.
  • Il sistema digestivo è sempre più efficiente, fattore che gli permetterà di digerire e assimilare il latte materno o artificiale dopo la nascita.
  • Il grasso sottocutaneo sta continuando ad aumentare; ciò consentirà al bambino di regolare la temperatura corporea dopo la nascita e di avere una riserva energetica per i primi giorni di vita.

Inoltre:

  • Il bambino è in grado di percepire con i 5 sensi e rispondere a stimoli sonori e luminosi, come la voce della madre o la luce del sole.
  • Il bebè continua ad accumulare anticorpi dalla madre, aiutando a proteggerlo dalle malattie dopo la nascita.
  • Il bimbo si sta muovendo sempre meno, poiché lo spazio nell'utero si sta riducendo, ma le sue capacità motorie e di coordinazione si sono ormai affinate.

In sintesi, a 35 settimane di gravidanza, il bambino ha raggiunto uno stadio avanzato di sviluppo e si sta preparando per il parto imminente.

Parto a 35 settimane: l’esito

La maggior parte dei bambini nati a questo punto della gravidanza ha una buona probabilità di sopravvivenza, anche se potrebbe essere necessario un periodo di degenza in ospedale per assicurarsi che il bambino stia crescendo e si stia sviluppando correttamente. 

È comunque auspicabile che la mamma riesca a portare a termine la gravidanza e che - anche qualora si optasse per un cesareo programmato - esso non avvenga prima della trentasettesima / trentottesima settimana.

In linea di massima, è bene che le donne in gravidanza mantengano uno stile di vita sano e si sottopongano regolarmente a controlli medici, per assicurarsi che il feto stia crescendo adeguatamente e che la gravidanza stia procedendo senza complicazioni.

Sintomi della 35° settimana di gravidanza

A 35 settimane di gravidanza, la futura mamma potrebbe sentirsi fisicamente spossata a causa delle dimensioni del feto in crescita e della pressione sulle sue strutture interne. In questa fase, le gambe possono apparire gonfie e pesanti e potrebbero esservi dei problemi di circolazione.

A causa dell'aumento delle dimensioni della pancia e dei movimenti del feto, la donna potrebbe avere difficoltà a dormire durante la notte. Le difficoltà respiratorie diminuiranno man mano che l’utero scende, abbassando la pressione sui polmoni. La discesa progressiva dell’utero può causare una compressione sulla vescica, dando luogo a piccole perdite urinarie.

Le false contrazioni (preparatorie a quelle vere) potrebbero creare un senso di oppressione sullo stomaco, accompagnato da:

  • dolori pelvici; 
  • mal di pancia;
  • nausea o diarrea.

Inoltre, potrebbe essere presente un aumento ponderale nella donna: è importante monitorare il proprio peso con il ginecologo. 

Riassumendo, i sintomi che si potrebbero avvertire durante la trentacinquesima settimana di gestazione sono:

  • False contrazioni o contrazioni di Braxton-Hicks
  • Affaticamento
  • Affanno o difficoltà respiratorie
  • Problemi di circolazione
  • Dolori pelvici o mal di pancia
  • Bruciore di stomaco
  • Problemi di circolazione
  • Insonnia
  • Dolorabilità diffusa
  • Gonfiore o crampi alle gambe
  • Aumento della pressione sanguigna
  • Sudorazione eccessiva
  • Aumento della ritenzione idrica
  • Debolezza vescicale e/o perdite urinarie

Ad ogni modo, occorre ricordare che ogni gravidanza è diversa e che la donna potrebbe sperimentare sintomi e sensazioni diverse. In presenza di sintomi gravi o preoccupanti è opportuno contattare il proprio medico o l’ostetrica per una valutazione.

Consigli e suggerimenti utili per le 35 settimane

Durante la trentacinquesima settimana di gravidanza, sarebbe bene osservare alcune raccomandazioni e suggerimenti utili al benessere della donna e a quello del feto:

  1. Alimentazione. La donna deve rispettare una dieta sana ed equilibrata, che includa frutta, verdura, proteine magre, cereali integrali e grassi sani. Inoltre, è indispensabile bere molta acqua per mantenere il corpo idratato e favorire la circolazione sanguigna.
  2. Attività fisica. La futura mamma dovrebbe anche continuare a fare esercizio fisico moderato, come camminare, fare yoga prenatale o nuotare, a meno che non ci siano controindicazioni mediche. L'esercizio fisico può aiutare ad alleviare lo stress e a mantenere la salute cardiovascolare, il tono muscolare e la flessibilità.
  3. Sonno. La gestante dovrebbe anche cercare di dormire sufficientemente, sebbene possa essere difficile con il progressivo ingrandimento della pancia e l'aumento della pressione sulle strutture interne. Può essere d’aiuto utilizzare cuscini per supportare la schiena e le gambe, e cercare di evitare di dormire sulla schiena, cosa che può aumentare la pressione sanguigna e provocare il mal di schiena.
  4. Prevenzione. Nel caso in cui vi siano problemi di gonfiore delle gambe o di circolazione (ma anche per prevenirli), la futura mamma dovrebbe evitare di stare in piedi o seduta per lunghi periodi di tempo, cercando invece di fare frequenti pause per sollevare le gambe e migliorare la circolazione. L'utilizzo di calze a compressione può migliorare la circolazione sanguigna e ridurre il gonfiore delle gambe.
  5. Esercizi. Per ridurre il rischio di perdite di urina, si possono praticare gli esercizi per il pavimento pelvico, come gli esercizi di Kegel, che possono aiutare a rafforzare i muscoli del pavimento pelvico. Questi esercizi consistono nella contrazione dei muscoli del pavimento pelvico come se si volesse fermare il flusso di urina. Si consiglia di fare almeno 10 ripetizioni, 3 volte al giorno.
  6. Preparazione. La mamma dovrebbe prepararsi al meglio e in anticipo per l'arrivo del bambino, organizzando la sua camera, acquistando gli articoli essenziali per il neonato e decidendo per tempo se intende praticare l’allattamento al seno o mediante latte artificiale, con il biberon. È utile parlare con altri genitori o cercare gruppi di supporto prenatale per condividere le proprie esperienze e preoccupazioni.
Condividi
Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr. Marcello Sergio
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Ludovica Cesaroni
Ludovica Cesaroni
in Gravidanza

308 articoli pubblicati

a cura di Dr. Marcello Sergio
Contenuti correlati
Dottoressa e donna incinta durante un controllo medico
Fibrinogeno alto in gravidanza: che cosa comporta?

Fibrinogeno alto in gravidanza: cause, rischi ed esami. Vediamo cos'è questo valore e cosa comporta avere il fibrinogeno alto nel periodo della gestazione.

Una donna in gravidanza parla con il medico dopo un esame
Glicemia bassa in gravidanza: cause, sintomi e rischi

Glicemia bassa in gravidanza: ecco le cause e i rischi dell'ipoglicemia per la salute della mamma e per quella del bambino, come diagnosticarla, cosa fare.

icon/chat