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Sesta settimana di gravidanza: sviluppo del feto e sintomi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 22 Dicembre, 2022

Scopriamo cosa accade durante la sesta settimana di gravidanza

Cosa succede durante la sesta settimana di gravidanza? Come si sta sviluppando il feto all'interno dell'utero e quali cambiamenti stanno avvenendo nel corpo della donna? Andiamo alla scoperta di tutto quello che c'è da sapere sulla 6a settimana di gestazione.

Sesta settimana di gravidanza: cosa sta succedendo

Con la sesta settimana gravidanza la donna si trova ormai nel pieno del primo trimestre. Questo è il momento nel quale sono più evidenti le conseguenze delle modificazioni ormonali che permettono lo sviluppo dell'embrione, infatti spesso le donne si ritrovano a soffrire di forti nausee, di stanchezza, di alterazioni dell'umore e di improvvisi cambiamenti nel gusto e nell'olfatto. Si tratta di un periodo particolarmente importante nel quale è fondamentale che l'embrione si sviluppi correttamente.

Durante la 6s settimana di gestazione l'embrione misura tra i 2 e i 4mm ed è grande quanto il seme di una pera. In questo periodo si inizia a formare la placenta e il cordone ombelicale continua il suo sviluppo; più o meno in questo momento il tubo neuronale che collega il cervello al midollo spinale si chiude, permettendo all'estremità superiore di diventare il futuro cervello del feto e a quella inferiore di trasformarsi in midollo spinale.

In questo momento così delicato, sia per lo sviluppo del feto, che per la mamma, è importante dedicarsi alla cura del proprio benessere, cercando di mantenere un'alimentazione sana e bilanciata, pianificando le varie visite ginecologiche e interrompendo tutti quei comportamenti che potrebbero arrecare un danno all'embrione, come ad esempio fumare o assumere alcolici o sostanze stupefacenti.

I sintomi della sesta settimana di gravidanza

L'inizio della gestazione è caratterizzato da un'ampia varietà di sintomi e non è detto che essi si manifestino in tutte le donne; generalmente, però, quali sono i segnali più comuni che caratterizzano la 6 settimana di gravidanza?

  • piccole perdite di sangue
  • ritardo del ciclo mestruale, che caratterizza l'inizio della gestazione
  • seno e capezzoli più sensibili al tatto
  • capezzoli più scuri
  • alterazioni del gusto e dell'olfatto, con una maggiore sensibilità verso gli odori
  • aumento dell'appetito
  • pancia dura e gonfia
  • tensione al basso ventre
  • aumento della diuresi
  • stanchezza
  • nausea
  • mal di testa
  • pesantezza alle gambe
  • costipazione
  • salivazione eccessiva
  • sbalzi d’umore

Questa grande variabilità di sintomi è ciò che più caratterizza l'inizio della gestazione, infatti tali segnali, soprattutto se sono molto sfumati, possono addirittura passare inosservati e non essere ricondotti subito alla presenza di una gravidanza. Il campanello d'allarme più importante, però, è l'assenza delle mestruazioni: quando ci si accorge che il ciclo mestruale non è comparso regolarmente, infatti, è arrivato il momento di effettuare un test di gravidanza. 

6 settimana di gravidanza: cosa fare

A 6 settimane di gravidanza è opportuno verificare che la gestazione sia ufficialmente in atto eseguendo un test di gravidanza. Questo esame, che si può effettuare anche utilizzando un pratico kit fai da te, rileva la concentrazione di un particolare ormone, la gonadotropina corionica (beta-HCG) nelle urine della donna.

Le beta-HCG cominciano ad essere prodotte dal corpo femminile non appena si inizia a formare la placenta e sono visibili sia nelle urine che nel sangue. In genere la rilevazione delle beta nel sangue viene effettuata da un operatore sanitario con l'obiettivo di verificare che la gestazione sia effettivamente in corso e stia procedendo nel migliore dei modi, in quanto, soprattutto nei casi di gravidanza extra-uterina, vi sono forti possibilità che l'embrione non riesca a sopravvivere.

Il test che misura il livello di Beta possono quindi essere effettuati sia attraverso un esame delle urine (il classico test di gravidanza che è possibile acquistare in farmacia) a partire dal dodicesimo/quattordicesimo giorno dopo il concepimento, oppure attraverso un prelievo di sangue eseguito da personale specializzato a partire dall'undicesimo giorno dopo il concepimento.

Conoscere il livello di Beta-HCG è importante in quanto, oltre a permettere di verificare che la gravidanza stia procedendo bene, dà un riferimento temporale utile per conoscere l'età gestazionale del feto. Le Beta, infatti, aumentano in modo esponenziale nel corso del primo trimestre, raddoppiando ogni 24-48 ore nel corso delle prime otto settimane di gestazione. Esse, poi, raggiungono la loro massima concentrazione intorno alla 12a settimana, per diminuire leggermente e stabilizzarsi verso la 16a settimana.

Sebbene i valori di questo ormone possano differire da donna a donna, si stima che a sei settimane di gravidanza essi dovrebbero attestarsi tra i 15125 e 199500 ml U/ml.

Una volta effettuato questo test così importante per determinare lo stato della gravidanza, cosa deve fare una donna che ha appena scoperto di essere incinta?

  • prendere appuntamento con il proprio ginecologo di fiducia per pianificare la prima visita di controllo. In alternativa, ci si può appoggiare al Consultorio familiare più vicino, il quale saprà indicare il percorso per essere seguite dalla sanità pubblica;
  • smettere di fumare. Non appena si scopre di essere incinte, è essenziale smettere di fumare per non arrecare problemi allo sviluppo del feto;
  • eliminare gli alcolici;
  • osservare una dieta sana e bilanciata che apporti tutte le sostanze nutritive necessarie alla crescita dell'embrione.

Il feto a 6 settimane

Nella sesta settimana di gravidanza, il feto, o per meglio dire, l'embrione, comincia a formarsi sviluppando lentamente alcuni tratti del corpo.

In questo periodo, infatti, iniziano a intravedersi le orecchie e le dita delle mani e del piedi, mentre la testa diventa via via sempre più grande. I tratti del viso si fanno più evidenti, così come gli occhi, che a sei settimane sono poco più di due piccoli puntini neri ricoperti da una membrana che, in seguito, diventerà la palpebra.

La colonna vertebrale, ancora lontana dalla forma che avrà verso gli ultimi mesi di gestazione, presenta una piccola coda, la quale andrà poi a scomparire venendo inglobata in una fase successiva dello sviluppo. Per quanto riguarda la lunghezza, invece, un feto di 6 settimane presenta una misura cranio-caudale di circa 2 mm.

Il cuore dell'embrione a 6 settimane è grande quanto un seme di papavero, tuttavia batte a un ritmo molto sostenuto: quasi 100- 160 pulsazioni al minuto, ovvero il doppio rispetto a quelle di un adulto!

Durante queste settimane, poi, si cominciano a delineare le braccia, le gambe, la mascella. Insomma, l'embrione di 6 settimane può essere considerato come un piccolo girino che, pian piano, inizia a manifestare una forma sempre più differenziata e riconoscibile.

Cosa si vede a sei settimane di gravidanza

L'ecografia transvaginale che viene eseguita nel corso della 6a settimana di gravidanza, permette di verificare che tutto stia procedendo nel migliore dei modi e fornisce delle utili informazioni circa lo sviluppo dell'embrione nell'utero. Attraverso questo esame, infatti, il ginecologo può osservare:

  • la camera gestazionale. La camera gestazionale è la struttura che si crea all'interno dell'utero per ospitare il feto e il fatto che essa sia presente e ben visibile durante l'ecografia della sesta settimana, è uno dei primi segnali che dimostrano una gravidanza in atto. In alcuni casi, tuttavia, può succedere che la camera gestazionale non si riesca a vedere: ciò potrebbe dipendere da diversi fattori, fra cui una dimensione ridotta dell'embrione (dovuta a un ritardo dell'età gestazionale), ma anche alla possibilità che si stia sviluppando una gravidanza extra-uterina o che, causa del mancato sviluppo dell'ovulo all'interno dell'utero, si stia per verificare un aborto spontaneo.
  • il sacco vitellino, che appare come un palloncino legato all'embrione
  • le sembianze dell'embrione. Durante questa ecografia non è detto che si riesca a vedere l'embrione in quanto può essere che la donna si trovi in un'età gestazionale differente da quella stimata inizialmente.
  • se l'embrione ha già raggiunto una misura sufficiente (intorno ai 5 mm), si può sentire (o vedere in ecografia) il suo cuore battere

Come cambia il corpo durante la sesta settimana di gravidanza

Quando si entra nella sesta settimana la gravidanza, il corpo della donna raggiunge un alto livello di Beta-HCG nel sangue: ciò determina delle importanti alterazioni fisiche, che in molti casi possono portare a sviluppare:

  • nausea;
  • stanchezza;
  • sbalzi d'umore.

Durante il secondo mese del primo trimestre, infatti, le modificazioni ormonali che preparano la futura mamma a dare alla luce il suo bambino, si fanno importanti, tanto che, in alcuni casi, già a sei settimane si possono notare dei piccoli cambiamenti.

In genere, la donna nota un aumento del volume del seno, con i capezzoli che si fanno via via più scuri, sensibili e prominenti; il ventre comincia ad arrotondarsi e il corpo ad assumere una linea più morbida, sebbene in questa prima fase l'aumento di peso non sia così marcato. La pancia durante la sesta settimana di gravidanza può anche non vedersi, in quanto dipende molto dalla conformazione fisica della donna e dal suo peso prima di rimanere incinta, tuttavia in alcuni casi già a questa settimana si può cominciare ad intravedere un lieve arrotondamento dell'addome. 

I cambiamenti fisici nel corpo della donna sono funzionali a permettere lo sviluppo dell'embrione, tuttavia possono mettere a dura prova il suo benessere. In questa fase della gravidanza le nausee, la stanchezza, i disturbi dell'umore, la pesantezza agli arti inferiori e tutti gli altri sintomi che caratterizzano il primo trimestre sono al loro massimo, pertanto si consiglia di prendersi cura del proprio benessere dedicandosi ad attività rilassanti e praticando una leggera attività fisica in accordo col proprio ginecologo.

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

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