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Diverticolite

Gastroenterologia
Diverticolite

Cosa è la diverticolite

La diverticolite è una patologia che riguarda in particolare l’apparato digerente. La diverticolite si presenta in genere con un dolore nella parte inferiore sinistra dell'addome, che può essere intenso e improvviso oppure insorgere lentamente, a seconda dei casi.

Cosa sono i diverticoli?

I diverticoli sono piccole tasche che si formano nella porzione terminale dell'intestino (colon o sigma) che, nella peggiore delle ipotesi, possono comportare la rottura del colon (splitting), e causare una infezione del rivestimento dell'addome (peritonite).

Cause della diverticolite

La presenza di diverticoli intestinali, o diverticolosi, decorre spesso in modo asintomatico e non è raro accorgersene soltanto a causa di esami del tubo digerente. La diverticolite, infiammazione dei diverticoli, ha quasi sempre origine alimentare, in particolare è dovuta alle abitudini di una dieta ricca di grassi animali e povera di fibre.

La mancata assunzione della giusta quantità di fibre vegetali comporta un processo digestivo lungo e faticoso, a volte accompagnato dalla difficoltà di espellere le feci che si presentano di consistenza molto dura. Le difficoltà del processo di espulsione possono far sì che parti delle feci restino intrappolate nei diverticoli dando inizio alla putrefazione durante la quale vengono liberati i batteri responsabili dell’infiammazione del diverticolo.

La malattia diverticolare non deve essere sottovalutata per le molteplici e gravi complicanze a cui può portare, tra le quali vanno segnalati i rischi di emorragie gastrointestinali e di ostruzione del colon. E’ quindi particolarmente importante adeguare le proprie abitudini alimentari passando ad un’alimentazione più orientata in senso vegetariano.

Fibre alimentari e diverticolite

Non assumere fibre comporta l’espulsione di feci molto dure che, se intrappolate in una delle tasche (diverticoli), possono causare il dolore tipico della diverticolite. Si consiglia quindi l’assunzione di fibre consumando alcuni particolari alimenti, come:

  • fagioli rossi
  • fagioli al forno
  • piselli
  • cavoletti di Bruxelles
  • patate
  • pera avocado
  • pera con buccia
  • arancio
  • mela
  • banane
  • integratori fibra

Principali sintomi di diverticolite

Il sintomo più comune nella diverticolite è il dolore addominale, mentre il segnale caratteristico rilevato durante un esame esterno è la flaccidità della parte inferiore sinistra del ventre. Il dolore di norma è forte e si manifesta all’improvviso, ma può anche essere ad intensità crescente, variabile con il passare dei giorni. E’ possibile che il dolore sia associato a crampi, nausea, vomito, febbre, brividi, stipsi o dissenteria.

Il sintomo principale di diverticolite è un dolore costante nella parte inferiore dell’ombelico che poi raggiungere la parte bassa dell’addome. Altri sintomi sono:

  • spasmi dello stomaco
  • sensazione di gonfiore
  • forte dolore addominale
  • febbre pari o superiore a 38°C
  • diarrea
  • invecchiamento
  • bisogno frequente di urinare
  • dolore quando si urina
  • nausea
  • vomito
  • costipazione
  • sanguinamento dal retto: questa è, in genere, una complicanza rara e dovuta alla rottura di un piccolo vaso presente nel diverticolo. In genere si risolve spontaneamente ma, in caso di persistenza, è bene contattare il proprio medico e sottoporsi ad una colonscopia.

Come si diagnostica la diverticolite

La diverticolite si diagnostica mediante:

  • esami del sangue
  • colonscopia
  • clisma opaco ai raggi X
  • TAC

Come si cura la diverticolite

L’assunzione di antidolorifici e paracetamolo è consigliata per alleviare i dolori causati dalla diverticolite. E’ importante concludere il ciclo degli antibiotici prescritti. Alcuni tipi di antibiotici che sono usati per trattare la diverticolite possono causare effetti indesiderati, come:

  • sonnolenza
  • nausea
  • vomito
  • diarrea
Chirurgia e diverticolite

In passato, l'intervento chirurgico è stato di solito raccomandato come misura preventiva per le persone soggette a diverticolite non complicata. Si credeva che questo avrebbe ridotto il rischio di sviluppare gravi complicazioni, quali la peritonite. Oggi, con l’evoluzione delle ricerche, la chirurgia per diverticolite non è molto consigliata. La chirurgia per diverticolite comporta la rimozione della sezione interessata del colon. Questo intervento è noto come colectomia. Esistono due tipologie di colectomia:

  • colectomia aperta: il chirurgo esegue una grande incisione rimuovendo una sezione del colon
  • colectomia laparoscopica: il chirurgo esegue una serie di piccole incisioni nell'addome e utilizza strumenti speciali che sono guidati da una telecamera per rimuovere una parte del colon.
Vi sono altre tipologie di chirurgia per la cura da diverticolite:

  • chirurgia stoma
  • ileostomia
Le complicazioni associate alla chirurgia sono:

  • ascesso
  • fistola
  • peritonite
  • ostruzione intestinale

Dieta per la diverticolite

In caso di diverticolite acuta e durante il ciclo di assunzione di antibiotici sarà necessario prima passare ad un regime dietetico molto limitato e costituito soprattutto da liquidi ed alimenti liquidi privi di grassi e fibre.
Quando si inzia a stare meglio è possibile integrare alimenti solidi di facile digestione ed a basso contenuto di fibre (per facilitare il colon), come frutta cotta senza buccia e semi, succo di frutta con poca polpa, pesce in bianco, pane.

Quando i sintomi sono scomparsi il regime dietetico consigliato prevede una dieta priva o molto povera di carni e di cibi elaborati, che transitano molto lentamente nell’intestino, e ricca di liquidi e di fibre vegatali da assumere con cereali integrali, verdure, frutta e legumi.
 In particolare vanno privilegiati i cereali integrali in quanto ricchi di fibre insolubili, come cellulosa e lignina. 
 La fibra insolubile assorbe infatti grosse quantità di acqua aumentando il volume delle feci ed il transito intestinale; accelerando lo svuotamento del colon, questo tipo di fibra contribuisce ad evitare il ristagno delle feci e riduce il rischio di insorgenza della malattia diverticolare.

Tra i cibi sconsigliati, al primo posto va segnalato il latte, il cui consumo andrebbe abolito insieme a tutti i cibi piccanti e, in genere, all’uso di spezie. Tra le bevande vanno assolutamente eliminati l’alcool e le bevande gasate mentre è ammesso l’uso di caffè e tè ma solo se privi di caffeina. 

Altrettanto importante, per favorire la digestione, è svolgere una quotidiana attività fisica ed evitare la sedentarietà.

Diverticolite e fumo

Ci sono sempre più conferme che il fumo è un fattore di rischio per la diverticolite. Un recente studio dell’Università di Helsinki, condotto su 400 pazienti per 5 anni, con il metodo dell’indagine retrospettiva, ha rivelato che i fumatori hanno un tasso di perforazioni del colon sensibilmente più elevato rispetto ai non fumatori.

Inoltre l’età media dei fumatori affetti da diverticolite e sottoposti ad intervento chirugico è più bassa di quella dei non fumatori, il che suggerisce che la prograssione della malattia è più veloce nei fumatori. Inoltre il rischio di insuccesso è più elevato, così come quello di recidiva post operatoria.

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Dr. Natale Saccà Medico Chirurgo
Dr. Natale Saccà
specialista in Endoscopiagastroenterologo

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