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Consigli di Viaggio in India

Ezia Campise | Blogger

Ultimo aggiornamento – 31 Gennaio, 2011

Indice del contenuto

State partendo per andare a contemplare la meraviglia del Taj Mahal, le strepitose dimore dei Mahrajah del Rajastan, le escursioni in elefante a Jaipur, la tomba di Gandhi a Delhi, il Gateway of India a Bombay, il bar Leopold sempre a Bombay (avrete pur letto Shantaram), i strepitosi massaggi ayurvedici del Kerala, il misticismo dell’Hymalaia, il mare cristallino delle Laccadive, l’India vera di Calcutta?

Stupendo, sappiate che:

I-oltre alle solite precauzioni (non bere acqua sfusa, non mangiare cibi crudi, non baciare gente sconosciuta) dovrete stare attenti anche a dove comprate l’acqua imbottigliata (solo in posti sicuri, e controllate che il tappo sia originale: qui riempiono le bottiglie con acqua non minerale, incollano il tappino e le rivendono), a disinfettare la parte esterna delle lattine prima di aprirle (la linguetta va giù, insieme a tutta una serie di accidenti), a chiudere bene la bocca e gli occhi sotto alla doccia, a non mangiarvi le unghie ed a lavarvi le mani molto spesso. Comunque, un batterio intestinale lo ospiterete, nessuno potrà evitarvi questa esperienza. Starete un giorno chiusi in casa con il mostro a contorcervi le viscere, qualsiasi precauzione abbiate preso. Nella maggioranza dei casi tutto si risolverà in poche ore. Quello che dovrete avere con voi è un integratore di sali minerali per reintegrare, appunto, la perdita – cospicua, e mai vista prima – di liquidi ed evitare la disidratazione, una giornata di tempo da dedicare al riposo e del riso in bianco con cumino. Da avere a disposizione anche un farmaco da banco blocca dissenteria, ma da utilizzare solo in caso di vera emergenza (se dovete affrontare uno spostamento, per dire). Nei casi più gravi è consigliato un antibiotico intestinale.

II-malaria: premesso che non esiste nessuna profilassi farmacologica che offre una protezione completa contro la malaria, e che spesso i benefici dei farmaci vanno seriamente bilanciati con spiacevoli effetti collaterali, è bene rivolgersi ai centri Medicina dei Viaggi della vostra città per avere informazioni mediche dettagliate, anche se probabilmente dovrete far di testa vostra perché ognuno dice la sua. Da non-medico, considerando che – spero – non andrete a razzolare negli slum, vi consiglio di portarvi un repellente per le zanzare da usare sempre, all’aperto e al chiuso (la zanzara tiger gira anche di giorno, è grossa come un colibrì), e di evitare di venire qui nei mesi monsonici (da aprile a settembre). Se vi beccate la malaria, era scritto nel destino.

III-altri vaccini: non ci sono vaccini obbligatori per venire qui, ma se non vi sentite sicuri potrete sceglierne alcuni a seconda del “tipo” di viaggio che andrete a fare. Il vaccino per la “diarrea del viaggiatore” (vaccino anticolera e anti E. coli enterotossica) è consigliato per i viaggi brevi, dura poco, non è ripetibile ma vi salva la vacanza; il  vaccino per il tifo è consigliato se la vacanza si prospetta lunga o se avete in mente di vivere un po’ all’indiana, quello per l’epatite A è consigliato per chi non ha voglia di stare super attento a quello che ingerisce e quello per l’epatite B è consigliato solo a chi decida di venire in zona a fare il medico, il dentista, a drogarsi o per scopi di cui al successivo punto (il IV) , altrimenti non ce n’è motivo;

IV-qualora, affascinati dal mondo kamasutra, decideste di avere flirt in zona sappiate che: i preservativi costano pochissimo (20 centesimi la scatola da 8), la pillola del giorno dopo la potete comprare al minimarket senza nessuna formalità (I-Pill, costo 100 rupie, cioè un euro e 50) ed ovunque potrete trovare potenziatori della vostra sessualità a poche rupie (artiglio del diavolo, viagra, cialis, e varie altre polverine magiche);

V-la mia esperienza mi ha insegnato che per qualsiasi problema poco più serio di un mal di pancia è bene non andare in ospedale subito, ma fiondarsi in un hotel a 5 stelle (della catene Oberoi o Taj, presenti ovunque in India), chiedere di un medico e farvi visitare. Lo pagherete circa 1000 rupie (15 euro circa, un luminare) e vi saprà consigliare il da farsi…

VI-in generale, non c’è bisogno che vi portiate farmaci da casa. Tutti i farmaci sono reperibili in farmacia senza ricetta (non sempre è un bene, ma è così), sono altrettanto sicuri e costano molto poco (il 90% in meno!) grazie a numerose battaglie condotte quotidianamente da eroi (specie da Medici Senza Frontiere) contro le case farmaceutiche che pretendono di brevettare farmaci salvavita rendendone il prezzo inaccessibile per gli indiani…

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Scritto da Ezia Campise | Blogger

La mia esperienza a Pazienti.it mi ha fatto scoprire un mondo ricco di interessanti sfumature che definiscono i contorni della salute. La salute può essere anche online, attraverso contenuti, immagini, informazioni che si raccolgono perfettamente in un blog.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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