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Sì, anche problemi gastrointestinali possono essere sintomi di Covid-19

Redazione

Ultimo aggiornamento – 06 Novembre, 2020

Coronavirus e apparato digerente: nausea, vomito e diarrea tra i sintomi

Un paziente su dieci (o forse di più) affetto da Coronavirus presenta nausea, vomito, diarrea e dolore addominale, dunque sintomatologia che colpisce l’apparato intestinale. Addirittura, pare che tali manifestazioni cliniche esordiscano prima dei classici sintomi respiratori. Da qui l'invito dei ricercatori a non sottovalutarne la comparsa, come spesso accade.

Diarrea, vomito e Coronavirus: un legame dimostrato

Abbiamo numerosi studi che evidenziano la presenza di sintomi gastrointestinali nell’infezione da Covid-19.

Partiamo dalla Cina, che per prima è venuta a contatto con il virus. Il 28 marzo, sulla rivista American Journal of Gastroenterology è stato pubblicato uno studio che ha coinvolto 204 pazienti di età media 54 anni. Di questi, 103 pazienti hanno manifestato uno o più sintomi gastrointestinali, nella maggior parte dei casi accompagnati da quelli respiratori. In più, sappiamo che il 18% dei soggetti presi in esame presentava almeno un sintomo gastrointestinale, tra cui diarrea, nausea, vomito o dolore addominale. 

Ancora, la Germania: il team del professor Hendrik Streeck, virologo dell’Università di Bonn, ha rilevato la presenza di diarrea nel 30% dei pazienti di Heisenberg, una città-focolaio. 

Abbiamo poi uno studio svolto in Italia a conferma di questi dati, condotto da ricercatori dell'Università Sapienza e Tor vergata di Roma, pubblicato sulla rivista Cureus Journal of Medical Science. Emerge, infatti, che diarrea e vomito siano importanti spie del Coronavirus, dal momento che in alcuni casi compaiono prima ancora dei classici problemi respiratori o, addirittura, rimangono gli unici sintomi evidenti di Covid-19. 

La conferma italiana arriva però da un report dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato sul portale Epicentro, dove si legge che, al momento dei ricoveri per Covid, oltre ai classici sintomi (dispnea, tosse e febbre) sono anche stati riscontrati episodi di diarrea, nel 7% dei casi

Perché vomito e diarrea sono associati al Covid-19

Purtroppo, ancora non si hanno delle spiegazioni esaustive sulla sintomatologia. Sappiamo però che il Covid-19 è molto simile al Coronavirus responsabile della Sars: entrambi, infatti, utilizzano come porta di ingresso nelle cellule che infettano il recettore Ace2.

Sappiamo, dunque, che la proteina Ace2 è presente sì nell’epitelio respiratorio, ma anche nella mucosa intestinale, in particolare nelle cellule dell’esofago, dell'ileo e del colon. Il danno al sistema digestivo, attraverso la risposta infiammatoria del corpo, può essere così spiegato. 

In ogni caso, la raccomandazione della comunità scientifica è piuttosto chiara: in questa fase, è necessario monitorare i pazienti con sintomi gastrointestinali, così da permettere di rilevare e di diagnosticare precocemente la presenza di Coronavirus e, di conseguenza, procedere con i trattamenti adeguati - isolamento compreso.

A fronte di questi dati, rimane, però, un dubbio: il Coronavirus può essere trasmesso anche tramite via oro fecale? La questione è ancora dibattuta. Ma uno studio pediatrico cinese, pubblicato il 13 marzo su Nature Medicine, ha mostrato che in 8 bambini il virus era presente nelle feci, mentre i campioni nasofaringei erano negativi. Una evidenza, questa, che lascia aperta la possibilità di una trasmissione oro-fecale da feci infette.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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