icon/back Indietro Esplora per argomento

Macchie rosse in viso: se fosse lupus eritematoso sistemico sapresti riconoscerlo?

Simona Fenzi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 10 Luglio, 2017

Lupus eritematoso sistemico: sintomi, cause, cura

Il lupus eritematoso sistemico (SLE) è una malattia autoimmune che si manifesta quando il nostro corpo crede erroneamente che sia presente al suo interno un batterio da combattere, andando ad attivare le difese del sistema immunitario.

Si presenta in forma cronica, con fasi acute che si alternano a momenti in cui i sintomi si presentano invece in modo più lieve. In tanti si chiedono se il lupus sia una malattia mortale: no, assolutamente no! Quando si è colpiti da lupus eritematoso sistemico non ci sono pericoli imminenti di vita: chi ne è vittima vive una vita normale, seguendo semplicemente un trattamento di tipo farmacologico.

Sono tantissime le persone colpite da questa patologia! La Lupus Foundation, con sede negli Stati Uniti, stima che siano colpiti almeno un milione e mezzo di individui (e soltanto tra i casi diagnosticati!).

Lupus eritematoso sistemico: sintomi, cause e diagnosi

Vediamo, invece, come si manifesta questa patologia. In primo luogo, è bene sapere quali siano i sintomi del lupus eritematoso sistemico:

  • Affaticamento grave
  • Dolori articolari
  • Gonfiore alle articolazioni
  • Mal di testa

È anche possibili che si manifestino i seguenti sintomi:

  • Perdita di capelli
  • Anemia
  • Problemi di coagulazione
  • Eruzione cutanea su guance e naso, detta eruzione cutanea farfalla
  • Dita con colore bianco e blu e fredde, che sono sintomi della sindrome di Raynaud

Purtroppo, alle volte i suoi sintomi sono talmente tanto comuni, che fanno confondere il lupus con con altre malattie. Rivolgiti a un medico e sarà lui a procedere con una diagnosi. Valuterà, ad esempio, la presenza di eruzioni cutanee a farfalla o la presenza di ulcere nella mucosa di bocca o naso. Non esiste un test preciso per la diagnosi del lupus eritematoso sistemico, ma il medico potrà richiedere esami del sangue, esami delle urine o una radiografia del torace ed eventualmente chiedere un consulto ad un reumatologo.

Compresi i sintomi e la diagnosi, passiamo alle cause del lupus eritematoso sistemico! Ci sono infatti diversi fattori che sono all’origine della SLE. La genetica è uno di questi, infatti il disturbo tende a ripresentarsi nei membri di famiglie dove sono presenti altre malattie autoimmuni. Ci sono poi i fattori ambientali, come i virus, l’uso di alcuni farmaci, i raggi UV, stress fisico od emotivo, traumi.

Come si cura il lupus eritematoso sistemico?

Una volta diagnosticato, si procede con la cura del lupus eritematoso sistemico. Il trattamento più classico prevede la somministrazione di farmaci, accompagnata da alcune modifiche del proprio stile di vita.

I farmaci usati con più frequenza sono:

  • Immunosoppressori. Le ciclofosfamide e il metotrexato vanno ad agire calmando l’infiammazione che ha colpito il sistema immunitario. Questi farmaci contrastano in modo efficace i sintomi del lupus eritematoso, ma hanno come principale effetto collaterale una depressione del sistema immunitario che predispone l’organismo all’insorgenza di neoplasie e lo rende anche meno reattivo rispetto all’aggressione da parte di virus e batteri.
  • Analgesici, FANS. Vengono utilizzati per la cura dei sintomi, come i dolori muscolari o articolari e il mal di testa.
  • Steroidi, come idrocortisone e prednisone, che anche in questo caso vanno a curare i sintomi del lupus
  • Farmaci per l’ipertensione e anticoagulanti.
  • Pillola anticoncezionale o ormoni sintetici.

Rimedi naturali per la cura del lupus

Non solo farmaci tradizionali! Il lupus può essere trattato anche in modo naturale. Tra i rimedi naturali più efficaci ci sono:

  • Segui una dieta sana, ricca di verdure crude, pesce (fonte di Omega3), alimenti ricchi di antiossidanti, alimenti non trasformati e il brodo di osso, che andrebbe consumato tutti i giorni.
  • Consuma alcuni particolari alimenti come avocado, noci, olio di cocco, latte non trattato, cetrioli e melone e non dimenticate di bere molta acqua o thè per mantenere sempre il corpo idratato.
  • Fai del regolare esercizio fisico, che va a ridurre lo stress, migliorando il sonno e riducendo il dolore articolare. Dal momento in cui il lupus può causare stanchezza cronica, inizia i tuoi allenamenti in modo blando e riposati tra un esercizio e l’altro.
  • Riduci lo stress, magari attraverso la meditazione, lo yoga o l’agopuntura. Imparare a respirare nel modo corretto e correre nella natura sono altre alternative. Non da ultimo rivolgersi ad un gruppo di sostegno o usare olii essenziali per combattere l’ansia.
  • Proteggi la tua pelle, evita di esporti ai raggi solari nelle ore più calde e mantieni sempre la tua pelle umida. Fai docce con acqua tiepida.
  • Riposa! Chi soffre di lupus dovrebbe dormire almeno 8/9 ore al giorno, a cui aggiungere anche una pausa durante le ore diurne. Alcuni utili consigli sono quelli di andare a dormire prima delle 22, dormire in un luogo fresco e buio ed evitare di usare attrezzi elettronici, da due ore prima di andare a dormire. Al mattino datti 10/15 minuti per svegliarti per bene e fai una bella colazione. Non bere caffeina.

Riuscire a convivere con il lupus eritematoso sistemico è possibile! E con qualche piccolo accorgimento non ti condizionerà la vita.

Condividi
Simona Fenzi | Blogger
Scritto da Simona Fenzi | Blogger

La scrittura mi ha sempre accompagnata durante ogni fase della mia vita, prima per imparare adesso per diffondere un messaggio. Su Pazienti.it cerco di trasmettere come possiamo prenderci cura di noi ogni giorno, seguendo la regola che volersi bene aiuta a vivere meglio.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Simona Fenzi | Blogger
Simona Fenzi | Blogger
in Salute

197 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
zanzara-e-neonato-come-proteggere-i-piu-piccoli-dalle-punture
Zanzara e neonato: come proteggere i piccoli dalle punture

La zanzara rappresenta un pericolo concreto per il neonato. Alcuni prodotti repellenti potrebbero essere dannosi per loro. Vediamo quelli adatti.

icon/chat