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Ora legale: come ne risente la nostra salute?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

ora legale: gli effetti del cambio dell'ora sulla salute

Il fatidico passaggio dall’ora solare all’ora legale avverrà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2019. Alle 2, nel pieno della notte, le lancette dei nostri orologi andranno spostate avanti di un’ora, dalle 2 alle 3.

Un’ora di sonno in meno? Sì (purtroppo, diranno i più). La buona notizia è che vivremo più a lungo le ore di luce, godendoci qualche raggio di sole in più, che mette sempre di buon umore.

Ma non tutti sono d’accordo ad accogliere con entusiasmo l’arrivo dell’ora legale.

A dirlo è direttamente l’Europa: il Parlamento europeo ha infatti approvato la risoluzione legislativa sull’abolizione dell’ora legale con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni. Secondo la nuova norma, chi tra gli Stati vorrà mantenere l’ora legale dovrebbe regolare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di marzo 2021. Coloro che preferiscono mantenere l’ora solare dovrebbero spostare gli orologi per l’ultima volta l’ultima domenica di ottobre 2021.

Cerchiamo di capirne di più.

Perché si vuole dire addio all’ora legale

A chiedere di cancellare il cambio di orario sono stati in primis i paesi del nord Europa e quelli baltici: le ragioni del risparmio energetico, a detta loro, sono ormai più che superate.

Bruxelles, in risposta, ha lanciato un sondaggio, risalente a luglio scorso, che ha ricevuto ben 4,6 milioni di risposte. L’80% ha risposto dicendosi favorevole all’abolizione dell’ora legale. Non sono però mancate le polemiche: secondo la stampa tedesca, sarebbe stata soprattutto la Germania a rispondere al referendum, col risultato che il campione non sarebbe rappresentativo di tutti i cittadini europei.

L’ora legale fa davvero risparmiare? I pareri sono molto contrastanti

Secondo il gestore della rete elettrica italiana, nel 2017 l’ora legale ha fatto risparmiare al nostro Paese 567 milioni di kilowattora, dunque circa 110 milioni di euro all’anno (ovvero il consumo medio annuo di circa 200 famiglie). L’orario estivo farebbe consumare meno anche dal punto di vista ambientale, con 320 mila tonnellate in meno di anidride carbonica.

Non c’è però unanimità di vedute. Secondo l’Europarlamento, lo spostamento delle lancette farebbe guadagnare solo lo 0,34% dell’energia consumata a livello europeo, con variazioni significative da paese a Stato. Nei Paesi nordici, infatti, gli effetti dell’ora legale sono molto più ridotti, dunque molto meno rispetto a un paese come l’Italia.

La Polonia, invece, si indagano sui disturbi fisici del cambio orario due volte all’anno. È per questo che qualcuno avrebbe ipotizzato di lasciare libertà di decisione ai singoli Paesi membri.

Effetti dell’ora legale sulla salute

Perché cambia l’ora? Benjamin Franklin nel 1784, anno in cui fu introdotta quest’ora, aveva un semplice e chiaro obiettivo: risparmiare energia, sfruttando la luce naturale. Di certo, non fece i conti con gli effetti che questo cambiamento avrebbe avuto sull’organismo.

Sono diversi gli studi, non ultimo quello condotto dall’Università di Turku, in Finlandia, che ha analizzato gli effetti dell’ora legale sulla salute.

Molti di voi non penseranno al peggio e, nella maggior parte dei casi, fanno bene. Quello che però è emerso dalla ricerca non lascia poche preoccupazioni. Infatti, pare che in questi giorni possano aumentare i rischi di ictus. Lo studio ha valutato 3.033 pazienti ricoverati nella settimana successiva al cambio d’ora.

Alla fine, il dr. Jori Ruuskanen ha considerato le alterazioni dell’orologio biologico come causa di un aumentato rischio di ischemia. Lo spostamento di un’ora nelle abitudini quotidiane potrebbe essere realmente uno dei fattori scatenanti dell’ictus o, in ogni caso, incidere negativamente.

Si parla di un aumento dell’8%, che tende piano piano a diminuire. Ma non solo. Altri studi hanno dimostrato che si verificano squilibri psicofisici, carenza di appetito e anche disturbi del sonno, come l’insonnia. Dopo meno di una settimana, comunque, tutto sembra rientrare nella norma.

Si verifica, quindi, il cosiddetto jet-lag, tipico dei fusi orari, che può provocare più stanchezza e mettere l’organismo sotto stress.

Il cambio dell’ora fa (anche) bene alla salute

Alcuni ricercatori affermano tuttavia che i benefici derivanti dall’avere un’ora di luce solare in più al giorno superano di gran lunga le controindicazioni. La luce solare ha effetti positivi sull’umore e soprattutto sulla capacità del corpo di produrre la vitamina D, che migliora l’efficienza del sistema immunitario e la luminosità della pelle.

È un fatto ormai accertato che l’ora legale incida positivamente sulla diminuzione degli incidenti stradali. In primavera, estate e inizio autunno c’è infatti più luce, soprattutto quando la gente è in strada di ritorno dal lavoro: ciò migliora la visibilità, abbattendo il numero degli incidenti mortali. Attenzione, perché vi è una spiacevole eccezione: il lunedì in cui l’ora legale entra in vigore. Quel giorno se ne registrano lo stesso numero o anche di più. Probabilmente, c’è più gente assonnata (e distratta) alla guida!

 

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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