icon/back Indietro Esplora per argomento

Cosa ci dicono i peli sulla nostra salute?

Simona Fenzi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 06 Aprile, 2016

Le donne spesso cambiano il colore e il taglio dei propri capelli, ma cosa accade se questi o la peluria del nostro corpo si modificano in modo naturale e anomalo?

Ogni cambiamento è sinonimo di qualcosa che sta avvenendo nel nostro corpo.

Vediamo insieme quali sono le principali informazioni che si possono avere attraverso l’osservazione dei peli.

Che peli hai?

  1. Lo strato di peluria che ricopre il nostro corpo, che si chiama vellus, è diverso in base all’etnia e, quindi, varia in base al patrimonio genetico. I peli terminali sono quelli di dimensioni maggiori, che formano ciglia e sopracciglia e si trovano sul cuoio capelluto e sul mento, ma anche sotto le ascelle e nella zona pubica. La dottoressa Margaret E. Wierman, professore di medicina presso il Medical Center dell’Università del Colorado, e a capo del Denver Veterans Administration Medical Center, afferma come siano le etnie orientali quelle con il minor numero di peli terminali. Quelle che ne hanno di più appartengono all’etnia orientale ispanica. Questo ci fa già capire che quello che accade nei peli e nei capelli di una persona di una determinata etnia è ben diverso rispetto a quello che accade a un soggetto di un’etnia diversa.
  2. Cambiamenti dei capelli potrebbero indicare un problema autoimmune. È raro ma può accadere che il sistema immunitario crei problemi ai follicoli. Questo può portare a perdita dei capelli a chiazze (alopecia ereata) oppure a un’alopecia totale. Nel caso in cui vada a intaccare anche il corpo, le ciglia e le sopracciglia si parla di alopecia universalis. Quando si presentano questi problemi si può ricorrere a trattamenti con steroidi sistemici.
  3. I capelli potrebbero indicare squilibri ormonali. Se i capelli crescono o cadono in modo eccessivo ci può essere un problema ormonale. Se si ha un eccesso di testosterone si avrà una crescita eccessiva di peluria, disturbo noto come irsutismo. Si presenta spesso nelle donne dopo la menopausa.
  4. Anomalie nella crescita della peluria potrebbero essere sintomo di problemi alle ovaie. Se accanto all’irsutismo compare anche di irregolarità del ciclo mestruale, si potrebbe essere di fronte a un caso di ovaio policistico. Si tratta di un ingrossamento delle ovaie. L’obesità spesso si accompagna a questa sindrome.
  5. Attenzione potrebbe essere presente un tumore. Se l’irsutismo si presenta in modo improvviso e i livelli di testosterone nel sangue sono alti, ci si può trovare di fronte a un tumore alla ghiandola surrenale o all’ovaio. Non è una cosa che si verifica di frequente, ma un controllo in più è sempre consigliato.
  6. Una perdita eccessiva di capelli potrebbe essere sintomo di carenza di ferro o problemi alla tiroide. Quando si perdono tanti capelli alle volte ci si può trovare di fronte a uno di queste due disturbi.
  7. Alle volte i capelli e i peli cadono per cattive abitudini. Ci sono farmaci che lasciano tracce che possono essere rilevate nei capelli anche a distanza di molti anni. Pensate che tracce di morfina sono state trovate nei capelli del poeta John Keats ben 165 anni dopo la sua morte.

Cosa fare in caso di anomalie ai peli?

Molto spesso ci si chiede a chi rivolgersi in caso di disturbi che possono riguardare i capelli o i peli del corpo. Di solito, una buona riposta ci può essere fornita da uno specialista in dermatologia, che consiglierà quali esami effettuare per capire l’origine del disturbo.

 

 

Condividi
Simona Fenzi | Blogger
Scritto da Simona Fenzi | Blogger

La scrittura mi ha sempre accompagnata durante ogni fase della mia vita, prima per imparare adesso per diffondere un messaggio. Su Pazienti.it cerco di trasmettere come possiamo prenderci cura di noi ogni giorno, seguendo la regola che volersi bene aiuta a vivere meglio.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Simona Fenzi | Blogger
Simona Fenzi | Blogger
in Salute

197 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
icon/chat