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Pelle in estate, quali rischi? I consigli del dermatologo

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Come proteggere la pelle in estate

Dr. Massimo Morelli, specialista in dermatologia


L’Estate è ormai alle porte! Siamo certi che la nostra pelle sia davvero pronta per affrontarla al meglio? Ne abbiamo parlato con il dr. Massimo Morelli, dermatologo.

Ecco, dunque, alcuni consigli per avere una pelle sana (e bella) anche in estate.

In estate la pelle è sottoposta a uno stress particolare? Se sì, in che modo?

La pelle è la prima difesa del nostro corpo. La barriera che ci protegge dalle intemperie, dagli sbalzi di temperatura, dallo smog, dalle contusioni, e così via. Insomma, la nostra epidermide è costantemente sollecitata da fattori esterni, specialmente se facciamo riferimento alla stagione estiva.

Dunque sì, in estate la pelle è sottoposta a stress, sia per inevitabili cause naturali (come il caldo, l’esposizione al sole, l’aumento della sudorazione) sia perché – troppo spesso – non se ne prende cura in modo adeguato.

In questo caso, la prevenzione, adeguatamente amalgamata al buon senso, può aiutare a trascorrere un’estate rilassante anche alla nostra pelle.

Ricordiamoci, infatti, che è costituita in gran parte da acqua che, con l’arrivo del caldo diretto o indiretto, tende ad evaporare attraverso la sudorazione. Le alte temperature sono quindi la prima fonte di stress che la nostra pelle deve affrontare. Figuriamoci se ci si crogiola sotto al sole con protezioni non adeguate o, addirittura, senza! In questo caso l’effetto “barbecue” è assicurato.

Infatti, i raggi diretti del sole, per quanti benefici possano avere per l’organismo, possono diventare molto nocivi, dapprima disidratando e, successivamente, bruciando l’epidermide. Per questo motivo le scottature, anche quelle semplici che si prendono col “primo sole”, possono essere considerate delle vere e proprie ustioni.

Oltre al caldo e al sole, un grande nemico della pelle è sicuramente la disidratazione. Una non adeguata abitudine alimentare al bere frequentemente può portare alla formazione di rughe, ad un ispessimento della pelle e a difficoltà nella circolazione sanguigna.

Quali sono le patologie dermatologiche che, in estate, bisogna tenere particolarmente sotto controllo?

La stagione estiva ci rende (giustamente!) più spensierati e propensi al divertimento e relax. A volte, però, ci si dimentica che, dietro l’angolo, possono celarsi patologie che potrebbero rendere la “bella stagione” meno gradevole o, nei casi più gravi, persino comprometterla.

Per questo motivo in estate è necessario stare attenti a:

  • Eritema solare – Si tratta di una ustione a tutti gli effetti che si manifesta con rossore accentuato, spesso accompagnato da dolore. In alcuni casi possono comparire vesciche e bolle. Se volete evitare questi effetti collaterali potete seguire delle regole che sono semplici quanto efficaci. Ad esempio, dovete limitare l’esposizione diretta della pelle al sole nelle ore più calde della giornata (ovvero dalle 11.00 alle 17:00), bere molta acqua aiuta a mantenere la pelle idratata e riduce il rischio di infiammazione. Ovviamente la crema di protezione solare è d’obbligo, dalla 30 in su. L’abbronzatura desiderata arriverà un po’ più tardi ma sarà più duratura e meno invasiva per il corpo.
  • Micosi cutanee – Queste comuni infezioni si manifestano in varie zone del corpo, in particolare sono colpiti i piedi, in questa stagione, che rimangono spesso scoperti ed umidi, quindi più esposti alle infezioni.
  • Verruche cutanee – Sono comuni infezioni virali, possono colpire diverse zone corporee, più frequentemente sulle mani e sui piedi. In estate sussistono le condizioni più favorevoli al loro sviluppo per la sudorazione, l’ambiente caldo umido e la pelle esposta. Degli utili accorgimenti possono essere l’utilizzo di ciabattine di gomma, una maggiore attenzione a non procurarsi piccole ferite che fungono da ingresso per i microrganismi patogeni.
  • Allergie da punture di insetto o meduse – Per i soggetti predisposti, l’estate può trasformarsi in un vero e proprio calvario. L’odore emanato dalla pelle o dai cosmetici utilizzati, può infatti attirare l’attenzione (e non solo) di insetti come le zanzare. Ne esistono di vari tipi e, quindi, differenti possono essere le conseguenze di una puntura. Si va dal semplice pomfo alla vera e propria reazione allergica. Ben più invasive possono essere le punture di vespe, api calabroni e tafani. Ovviamente non vi auguriamo alcuna delle punture degli insetti e per alleviare i sintomi potete dotarvi di pomate cortisoniche. Nell’immediato, l’applicazione di ghiaccio sulla puntura è sempre un toccasana per evitare che la reazione si propaghi e diventi ancor più dolorosa e pruriginosa. Se siete soggetti allergici o se notate che la puntura assume dimensioni importanti, un rapido controllo al pronto soccorso è la soluzione migliore per scongiurare shock anafilattici. Per le irritazioni provocate dalle meduse, la cosa migliore che potete fare è evitarne il peggioramento seguendo i famosi rimedi della nonna. Se ne sentono davvero di tutti i colori: alcuni consigliano di bagnare la zona interessata con dell’urina. Altri, di applicare una pietra rovente sull’irritazione. La cosa da fare è invece soltanto una: applicare una crema al cloruro d’alluminio sulla zona irritata. Ovviamente dovrete resistere alla tentazione di grattarvi e di toccare la ferita rischiando di infettarla.
 Come sopra, il pronto soccorso è sempre un luogo che mi sento di raccomandare nel caso veniate a contatto con questo tipo di invertebrato.
  • Tumori cutanei – L’eccessiva esposizione ai raggi Uv rimane comunque uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo dei tumori cutanei. I più frequenti sono i carcinomi basocellulari e spinocellulari, il più temibile è il melanoma. Il principale fattore di rischio è l’esposizione al sole, in particolare quella intermittente, sporadica e intensa che impedisce alla cute di mettere in atto tutti i meccanismi fisiologici di fotoprotezione.

È importante, quindi, proteggersi adeguatamente dai raggi Uv con creme adatte al proprio fototipo.

Creme e trucchi: cosa evitare quando le temperature si alzano? Cosa, invece, prediligere?

La stagione estiva è caratterizzata, tra le altre cose, da una vera e propria “corsa alla crema”. C’è chi si affida a quella più popolari e chi predilige prodotti di nicchia. Insomma, ce n’è per tutti i gusti… e per tutte le tasche!

Partiamo da un presupposto importante: la crema giusta per tutti non esiste. La pelle di ogni individuo è diversa e cambia nel tempo. Utilizzando prodotti light in gel-crema ricchi di acqua, però, non potrete sbagliare. Come riconoscerli? Dalla consistenza più liquida rispetto a quelli standard.

Attenzione, però, a non esagerare. Specialmente col fondotinta che ha un effetto coprente e tende a far aumentare la sudorazione e, di conseguenza, la disidratazione.

Quindi armatevi di carta e penna e, nella lista della spesa, aggiungete cosmetici con queste caratteristiche:

  • Fondotinta minerale in polvere
  • Fard cremoso idratante
  • Mascara e Ombretto Waterproof
  • Rossetto con SPF
  • Cipria a volontà

Insomma, con qualche piccolo accorgimento, ci si può quindi truccare in estate, senza nessun tipo di problema. Ma prima ricordatevi sempre di spalmare, e lasciare assorbire, una crema solare viso con caratteristiche idratanti ed adeguata protezione solare.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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