icon/back Indietro Esplora per argomento

Pillola anticoncezionale: una protezione dal tumore all’utero

Andrea Salvadori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 31 Agosto, 2015

Dal mondo della scienza una nuova notizia positiva: l’uso abituale della pillola contraccetiva dimezza il rischio di tumore dell’endometrio, la mucosa che ricopre la cavità dell’utero.

È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Oxford e pubblicato dalla rivista Lancet Oncology.

Il team di scienziati ha esaminato 36 studi effettuati precedentemente in tutto il mondo, su un totale di 27 mila donne, registrando che ogni 5 anni di utilizzo della pillola, il rischio diminuisce di un quarto; inoltre, l’effetto protettivo sembrerebbe perdurare per circa 30 anni.

Studi precedenti hanno trovato che la pillola protegge anche contro il tumore all’ovaio“, spiega Valerie Beral, autrice principale della ricerca. “Le persone hanno paura che la pillola possa causare il cancro, ma nel lungo termine il rischio risulta invece ridotto. C’è un piccolo aumento del rischio di tumori della cervice e del seno, ma è molto limitato e sparisce appena si smette di prendere la pillola“.

Notizia positiva anche per l’Italia

La ricerca è interessante anche per il nostro paese. In Italia, infatti, si registrano circa 8.000 casi l’anno per questo tipo di tumore. Poiché l’uso dei contraccettivi orali è stato introdotto nel 1960, si può affermare che in 50 anni si siano potuti evitare circa 400 mila casi di tumore all’utero.

L’effetto, inoltre, si ha sia con le vecchie pillole contraccettive sia con le nuove, che hanno la metà degli estrogeni.

 

Condividi
Andrea Salvadori | Blogger
Scritto da Andrea Salvadori | Blogger

Amo la musica, i viaggi e scrivere. La prima potrebbe farmi compagnia 24 ore al giorno, i viaggi sono il mio modo per rigenerarmi e imparare, la scrittura il mezzo per esprimermi in modo ordinato e fermare il tempo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Andrea Salvadori | Blogger
Andrea Salvadori | Blogger
in Salute

227 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
icon/chat