Presentazione di reclami o disservizi nel Servizio Sanitario Nazionale

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Ezia Campise

Data articolo – 12 Luglio, 2012

Indice del contenuto

Essere malati non è sempre facile. Essere pazienti, in tutti i sensi, è ancor meno semplice.

Quando ci si affida a delle cure mediche è molto importante sentirsi a proprio agio, e questa sensazione fa capo a diversi fattori: dalla professionalità di tutte le figure coinvolte alla necessità di essere informati in maniera tempestiva e completa sulla propria diagnosi, terapia e prognosi.

Se il paziente avverte che siano presenti ostacoli all’utilizzo del servizio sanitario ha il diritto- dovere di segnalarli alla struttura coinvolta. Solo con l’aiuto dei pazienti, infatti, la struttura ha l’opportunità di migliorare la qualità dei servizi offerti.

Per segnalare un disservizio, il cittadino ha a disposizione la carta dei servizi offerti dall’ASL di riferimento, e la Carta dei Diritti e dei Doveri del Malato, recepita dal nostro ordinamento, elaborata dal Ministero della Salute, e inclusa nei regolamenti interni di ogni ASL.

Le modalità e la forma con cui va presentato il reclamo sono state uniformate e prevedono:

  • Quindici giorni di tempo per presentare il reclamo da quando è accaduto il fatto,
  • Garanzia di riservatezza dell’identità del cittadino che sporge un reclamo
  • Pluralità delle forme accettate. Sono valide quindi lettere in carta semplice, compilazione di moduli specifici, comunicazione verbale a cui fa seguito redazione di un verbale, comunicazione telefonica, comunicazione tramite mail.

Il reclamo deve essere completo e chiaro, e deve comprendere nello specifico:

  • la descrizione dell’evento
  • la specificità delle tempistiche in cui si è svolto
  • il luogo ed il tempo in cui è avvenuto
  • il motivo per cui è stato generato
  • l’identificazione delle persone coinvolte: la persona interessata personalmente con le sue generalità, chi è coinvolto e chi era presente. Per quanto riguarda l’identificazione degli operatori sanitari deve essere sempre possibile, tramite il tesserino che sono obbligati ad indossare.

A seguito della ricezione del reclamo, la struttura è obbligata ad avviare la procedura, che prevede anche una risposta scritta della struttura da far pervenire al cittadino entro 30 giorni.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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