Prurito e dermatite: quando la causa è allergica e quando no

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Redazione

Data articolo – 13 Dicembre, 2018

dermatite e allergia

Il prurito non vi dà pace? Potrebbe trattarsi di una allergia e, più nello specifico, di una dermatite allergica da contatto.

Parliamo, dunque, di una reazione della pelle, se esposta a sostanze (naturali o chimiche) in grado di scatenare una risposta immunitaria localizzata al derma.

A esserne colpiti sono i soggetti con una cute sensibile e chi soffre di dermatite atopica.

Quali sono le cause?

Molte possono essere le cause della dermatite allergica. Tra le sostanze che, più frequentemente, scatenano allergie troviamo:

  • Lattice
  • Nichel
  • Cromo e cobalto
  • Allergeni di origine vegetale
  • Mercurio

Anche alcuni farmaci a uso topico (antibiotici, corticosteroidi e anestetici locali) possono determinare – come effetto collaterale – la dermatite.

Ma come fare a riconoscerla? Quali sono i sintomi della dermatite allergica?

Giusta domanda! Importante è, infatti, cercare di riconoscerne i sintomi per non confonderla con una più semplice dermatite irritativa, un disturbo, quest’ultimo, che non coinvolge il sistema immunitario, ma scatenato dall’azione irritante di alcune sostanze, come i tensioattivi aggressivi, i solventi e dal freddo e dagli sbalzi di temperatura.

Per fare alcuni esempi concreti, parliamo degli arrossamenti della pelle dei bambini a causa dei pannolini o dell’irritazione delle mani, a contatto con prodotti per la pulizia della casa.

I segni possono essere facilmente confusi con quelli di una allergia e, per questa ragione, è bene parlarne con il proprio medico.

Tornando alla dermatite allergica, la manifestazione più comune fa sì che compaiano:

  • Arrossamento
  • Sensazione di bruciore
  • Gonfiore
  • Prurito
  • Dolore della cute

Questi disturbi possono essere localizzati o più o meni estesi.

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Quali sono le eventuali complicazioni?

Come per le altre allergie, è il caso di trattarla e non trascurarla. Le complicazioni sono, infatti, fastidiose e possono causare lesioni a seguito del grattamento.

Il rischio, poi, è che le lesioni si infettino, lasciando entrare funghi – micosi – e batteri – candidosi.

Diagnosticare la dermatite allergica

Non è il caso di rimandare: è quindi bene effettuare un test allergico che è possibile fare anche a casa.

Parliamo del Test Allergia-IgE, un dispositivo immunocromatografico veloce, per la determinazione qualitativa di Immunoglobulina E (IgE) all’interno del sangue.

L’organismo reagisce a un allergene con un innalzamento del livello di Immunoglobulina E da parte del sistema immunitario, rilevato dal Test Allergia-IgE. Il Test fornisce risultati specifici, sensibili e accurati in soli 10 minuti! Perché non farlo?

Dalla diagnosi alla cura…

Dopo aver individuato l’allergene, lo step 2 è eliminare la sostanza che causa la reazione cutanea.

A volte, il medico può ritenere utile l’applicazione di creme corticosteroidi, per contrastare i fastidiosi sintomi. Altre volte, valide sono le creme idratanti, prive di cortisone, con provitamina B5, in grado di attenuare il prurito e favorire la guarigione delle lesioni.

Ricordate, comunque, di parlarne sempre al vostro medico di fiducia: saprà consigliarvi la strada migliore da seguire!

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

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