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Come orientarsi nella scelta delle strutture per anziani

Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 27 Aprile, 2018

Come scegliere le strutture per anziani

Orientarsi nella scelta di una struttura di ricovero per anziani non è affatto semplice. A partire dai nomi. Le Linee guida del ministero della Sanità (Indirizzi sugli aspetti organizzativi e gestionali delle Residenze Sanitarie Assistenziali), hanno introdotto la differenziazione tra Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) e Residenza Assistenziale (Ra).

Una Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa) è rivolta ad anziani e altri soggetti non autosufficienti, dunque non assistibili a domicilio.

Le Residenze assistenziali (Ra) invece, offrono forme di ospitalità collettiva (case di riposo, case albergo, comunità alloggio), sono destinate ad anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti e dovrebbero prevedere assistenza alberghiera completa e attività ricreative e culturali. Non fanno parte delle strutture del Servizio sanitario nazionale, che non copre i costi dell’ospitalità ma solo le prestazioni sanitarie erogate attraverso i distretti Asl.

Cerchiamo di capirne di più.

Ra Versus RSA

Le Residenze assistenziali e le Residenza Sanitaria Assistenziale sono le principali strutture che nel nostro Paese si occupano delle persone anziane. Attenzione, però, a non confonderle: sono diverse. Le Residenza assistenziali si rivolgono generalmente ad anziani almeno parzialmente autosufficienti.

Al contrario, le RSA si occupano principalmente di persone più anziane e non completamente autosufficienti. Un adeguato livello di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa è garantita dal personale specializzato. Altre opzioni comprendono i ricoveri in lungodegenze e in strutture di riabilitazione.

Come accedere a una struttura per anziani

Una volta individuata la struttura per anziani adeguata, l’ingresso può avvenire in modi differenti a seconda della natura della struttura stessa. Cerchiamo di capire come sono state classificate dal Ministero della Salute:

  1. Residenze assistenziali (Ra)
    L’ingresso in una residenza assistenziale richiede diversi passaggi. Inizialmente bisognerà rivolgersi alla Ra per fissare un colloquio di tipo informativo: in questo modo verrai a conoscenza dei servizi e delle attività offerte. Successivamente è necessario compilare la domanda di ingresso, che può essere accolta immediatamente o potresti essere chiamato non appena si liberi un posto letto. Un secondo colloquio sarà infine necessario al fine di visitare la struttura e definire i tempi e la documentazione necessaria per l’ingresso.
  2. Residenza Sanitaria Assistenziale (Rsa)
    Puoi entrare in contatto con le strutture rivolgendoti direttamente alla RSA di interesse. Talvolta è possibile che l’Ospedale indirizzi ad una RSA un paziente dimesso. Questo avviene qualora fosse impossibilitato a sostenere il rientro a casa, ad esempio in caso di cure necessarie complesse. Il CAD (Centro Assistenza Domiciliare della ASL), sollecitato dai parenti o dal medico di famiglia, manda in ospedale una commissione designata, la UVG (Unità Valutativa Geriatria) o UVD (Unità Valutativa Distrettuale). Il fine è quello di esaminare le condizioni fisiche e decidere se approvare il ricovero. Nel caso in cui il paziente non sia ricoverato, i parenti o il medico di base possono richiedere una visita domiciliare da parte del CAD. Se l’esito è positivo, solitamente si viene aggiunti nelle liste d’attesa della struttura e il tempo per entrare può prolungarsi di molto. L’interessato resta nella Graduatoria Unica con questa valutazione fino a dodici mesi consecutivi. Trascorso questo arco di tempo risulta necessario eseguire nuovamente la valutazione; il soggetto sarà quindi ricollocato dall’U.V.M.D. e gli sarà notificata la validità della valutazione. Il tempo di permanenza è temporaneo e viene stabilito sulla base delle esigenze dei singoli individui. Per prorogare il periodo è necessario presentare una nuova richiesta al CAD, il quale incaricherà la propria commissione di svolgere una nuova valutazione che evidenzi la necessità di prolungare la permanenza.

Quali sono i costi

Purtroppo, non sempre i costi sono molto chiari. Spesso, per avere informazioni è necessario contattare direttamente l’Ufficio Rette della Resistenza assistenziale.

Le rette delle RSA sono invece mensili e si basano sulle prestazioni non sanitarie in rapporto alle proprie condizioni reddituali. L’ISEE del paziente è l’indicatore che permette di calcolare questa tariffa. Nel calcolare questo parametro è escluso il reddito dei parenti.

Come abbiamo visto, le strutture per anziane sono differenti: è proprio questa diversificazione a permettere di scegliere al meglio una struttura, considerando le esigenze dell’individuo. In ogni caso, per prendere questa delicata decisione, non esitate a chiedere il parere del medico curante o di altri esperti.

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Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice
Scritto da Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice

Diplomata al Liceo Scientifico PNI in Matematica, ho iniziato i miei studi presso la facoltà di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Milano, successivamente ho prediletto la facoltà di Science Communication & Bionics presso una Università Internazionale con sede in Germania. Attualmente sto assistendo in un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea.

Revisionato da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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