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Tutele e diritti del malato oncologico

Luciana Giancaspro | Blogger

Ultimo aggiornamento – 16 Gennaio, 2018

diritti del malato oncologico: tutele, agevolazioni e supporti

Ogni anno, in Italia, circa 200.000 persone vengono colpite da una grave patologia: il cancro. Fortunatamente, grazie al progredire della scienza e della ricerca, il 50% dei soggetti affetti riescono a guarire, nonostante le conseguenze che un tumore può portare con sé.

Oggi ci occuperemo proprio di questa fascia della popolazione, analizzando tutti i diritti del malato oncologico e le tutele sociali ed economiche che il nostro Paese attualmente offre.

Malati oncologici: indennità di accompagnamento e invalidità civile

Fra i diritti del malato oncologico rientrano:

  • Riconoscimento dell’invalidità civile
  • Riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, indipendentemente dall’accertamento dei requisiti contributivi e/o assicurativi eventualmente versati

Lo Stato, infatti, riconosce un’invalidità civile ai malati oncologici che rientrano in una delle tre percentuali stabilite nella tabella ministeriale di valutazione (secondo il Decreto Ministeriale sulla Sanità del 5 febbraio 1992):

  1. 100% per tumore maligno a prognosi negativa o sfavorevole nonostante asportazione chirurgica
  2. 70% per tumore maligno a prognosi favorevole con grave compromissione funzionale
  3. 11% per tumore maligno a prognosi favorevole con modesta compromissione funzionale

Inoltre, lo Stato dà la possibilità a coloro i quali hanno problemi di deambulazione o hanno difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane ed elementari (ad esempio hanno bisogno di aiuto per lavarsi o mangiare), di usufruire di un’indennità di accompagnamento per i malati oncologici.

È importante sottolineare che questo tipo di supporto economico viene elargito automaticamente durante il periodo (se previsto) di chemioterapia, poiché tale trattamento determina, inevitabilmente, degli effetti molto debilitanti.

La procedura da seguire per presentare la domanda

Per poter usufruire dei diritti del malato di cancro, i soggetti devono seguire una procedura che inizia con la presentazione della domanda presso l’Ufficio Invalidi Civili della Asl, per il riconoscimento dello stato di invalidità.

Successivamente, entro 15 giorni, il malato deve sottoporsi a una visita medica al termine della quale, se il risultato è favorevole all’invalidità, si ha diritto alla ricezione dei relativi benefici. La domanda per poter ricevere i benefici assistenziali quali diritti del malato di cancro, può essere anche presentata online sul sito dell’Inps dopo che un medico accreditato abbia compilato la certificazione medica richiesta (sempre sul sito Inps).

Agevolazioni, esenzioni e ausili riconosciuti ai malati oncologici

Tra i diritti del malato oncologico rientrano anche alcuni tipi di agevolazioni, esenzioni e ausili. Ad esempio, sono previste delle detrazioni sul reddito, per gli oneri contributivi versati al personale che si occupa dell’assistenza personale e familiare del malato ed è prevista una detrazione speciale per ogni figlio a carico portatore di handicap.

Inoltre, il malato di cancro ha diritto a ricevere l’esenzione totale dal ticket per le visite mediche e l’acquisto di farmaci collegati alla patologia oncologica di cui è affetto (se la percentuale di invalidità è del 100% non è previsto nessun tipo di pagamento anche per prestazioni sanitarie non collegate al tumore).

Se il malato oncologico con una percentuale di invalidità superiore al 33% ha necessità di un ausilio protesico o ortopedico (previsto nel nomenclatore tariffario), questo viene concesso gratuitamente. Per percentuali di invalidità inferiore gli acquisti per gli ausili sono sottoposti a Iva del 20% o del 4%.

Infine, il Servizio Sanitario Nazionale offre gratuitamente le protesi mammarie a tutte le donne che necessitano di un’operazione al seno: per ricevere quest’agevolazione è necessario, però, aver fatto domanda di invalidità civile.

La tutela del lavoratore malato di tumore

Principale diritto del malato oncologico, dal punto di vista lavorativo, è la possibilità di ricevere (insieme agli altri invalidi) una corsia preferenziale per l’assunzione. Le imprese, infatti, in base alla dimensione aziendale, hanno l’obbligo di assumere un determinato numero di soggetti con invalidità superiore al 46% iscritti nelle liste speciali di collocamento obbligatorio.

Inoltre il malato oncologico che lavora, ha diritto a essere trasferito nella sede più vicina a casa (o, al contrario, ha diritto a non essere trasferito senza il suo consenso) e, qualora il suo lavoro lo permetta, può richiedere di poter lavorare da casa (telelavoro).

Il lavoratore malato ha anche diritto ha percepire l’indennità di malattia per tutta la durata della sua assenza (fino al termine del periodo di comporto) e può anche richiedere la trasformazione da tempo pieno a part time. Infine, è utile ricordare che esiste la possibilità del prepensionamento per i malati oncologici. In presenza di un’invalidità superiore al 74%, infatti, il prepensionamento dei malati oncologici è possibile poiché essi hanno diritto ad usufruire a due mesi di contributi figurativi per ogni anno di lavoro svolto in condizioni di invalidità (fino ad un massimo di 60 mesi di contributi figurativi).

Concludendo, per usufruire di tutte le agevolazioni previste, è di fondamentale importanza che i malati (ed i loro parenti) si informino e siano aggiornati su tutti i diritti che il nostro Stato riconosce loro per supportarli in questo difficile percorso.

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Luciana Giancaspro | Blogger
Scritto da Luciana Giancaspro | Blogger

Sono una persona curiosa che ama mettersi in gioco e accettare nuove sfide. Pazienti.it mi dà l’opportunità di approfondire temi di attualità importanti, come quelli relativi alla burocrazia sanitaria, che seguo attentamente da buona economa.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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