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Vacanze più lunghe? Ecco svelato un segreto per far sì che appaiano tali

Antonia de Gioia | Blogger

Ultimo aggiornamento – 27 Agosto, 2021

Stress da vacanze

É arrivata finalmente l’estate e, dopo mesi intesi di lavoro o scuola, è giunto il momento di godersi le belle giornate e partire per le tanto attese vacanze.

Sarà certamente capitato anche a voi di avere la percezione che la fine delle vacanze sia imminente, ancor prima di essere partiti, potremmo definirla una vera e propria sindrome da rientro ancor prima di partire!

Ebbene sì, sovente in prossimità di un evento straordinario, diverso dalla comune routine, come una festa o una vacanza, abbiamo una percezione distorta del tempo: tendiamo a vedere l’evento sempre molto lontano dal realizzarsi, anche in prossimità della data effettiva, e contemporaneamente ad avvertire ormai prossima la data di temine della vacanza/evento, seppure non siamo ancora partiti.

Questa sensazione di vacanze ormai terminate, ancora prima di partire, tende a pregiudicare l’organizzazione del viaggio stesso; tendiamo infatti a rinunciare a organizzare una cena in un determinato ristorante o a limitare gli spostamenti nel periodo di permanenza nel luogo raggiunto.

Sindrome da rientro ancor prima di partire: da cosa dipende?

Da cosa dipende questo atteggiamento tanto comune tra gli individui?

A tale proposito, un team di ricercatori dell’Ohio State University di Columbus, negli Stati Uniti, guidati dalla professoressa Selin Molkoc, ha effettuato su uno stesso campione di individui tre studi diversi, così organizzati:

  1. Primo studio: esplorazione del comportamento dei soggetti del campione di analisi in prossimità del giorno del Ringraziamento, durante il quale negli Stati Uniti si è soliti organizzare vere e proprie riunioni familiari. 
  2. Secondo studio: è stato chiesto ai soggetti di immaginare di partire per un weekend. 
  3. Terzo studio: i soggetti sono stati sottoposti alla visione di due video brevi, di cui uno divertente e l’altro noioso.

In tutti i tre studi, la maggior parte degli soggetti ha manifestato un atteggiamento ansioso: chi per la preparazione del menu del giorno del Ringraziamento o per l’incontro annuale con i parenti, soliti a porre domande poco discrete, chi si è chiesto se il weekend da immaginare doveva essere divertente o meno, chi prima della visione del filmato si è chiesto quanto sarebbe durante quello più divertente, quasi dando per scontato che avesse durata inferiore rispetto a quello più noioso.

É proprio l’attesa e l’ansia di vivere una determinata situazione che fa percepire la sua durata più breve rispetto a quella reale.

Come far sembrare le vacanze più lunghe?

Se stai organizzando le tue vacanze o un evento importante non farti prendere da quell’antipatica sensazione di pensare già al rientro.

Goditi il tutto, anche la fase organizzativa, prepara una lista delle cose da mettere in valigia, acquista una guida (o consultala via web) delle città da visitare, pianifica gli spostamenti, concedendoti anche qualche extra (una spa, una capatina in un negozio che tanto desideri), consulta le recensioni sui luoghi di interesse e i posti dove pranzare/cenare, acquista preventivamente biglietti per le attrazioni, evitando spiacevoli e noiose code, concentrati sulla durata effettiva della vacanza, non dando nulla per scontato.

Questi piccoli accorgimenti aiuteranno certamente ad avere una percezione più realistica del tempo che manca per la partenza e consentiranno di godere a pieno dei giorni di vacanza.

Al rientro, ahimè, occorrerà fare i conti con la sindrome da rientro.

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Antonia de Gioia | Blogger
Scritto da Antonia de Gioia | Blogger

Sono una laureata in Marketing e mi occupo della gestione di attività promozionali e di comunicazione, con un’attenzione particolare al mondo digitale e social. Nel tempo libero, lontana dal lavoro quotidiano, mi dedico alla scrittura.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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