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In ospedale per un mal di testa, scopre un verme solitario nel suo cervello

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 10 Novembre, 2015

Un ragazzo di 26 anni viene ricoverato in ospedale per un mal di testa, ma lo staff medico fa una scoperta inquietante: il medico annuncia al giovane che gli restano 30 minuti da vivere, a causa di un verme solitario nel suo cervello.

Perché il ragazzo si è fatto ricoverare?

Nel mese di agosto di quest’anno, Luis Ortiz, uno studente del college della città di Sacramento, in California, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Queen of the Valley Medical Center, dai paramedici, dopo aver avuto quello che il ragazzo stesso ha definito in seguito “il peggior mal di testa di tutta la vita“.

Quando è avvenuta la scoperta?

Una volta in ospedale, Luis è stato sottoposto a una TAC al cervello, che ha portato alla luce la clamorosa scoperta. A provocargli il forte mal di testa era un verme solitario, che dimorava indisturbato nel suo cervello. I medici hanno detto al ragazzo che gli restavano solo 30 minuti da vivere, se non fossero intervenuti subito. Infatti, il giovane è stato prontamente indotto in coma farmacologico e operato d’urgenza al cervello. Utilizzando uno strumento dotato di una videocamera, i chirurghi hanno rimosso la larva di un verme solitario parassita, il quale aveva fatto il suo nido in una ciste che bloccava la circolazione del cervello. I dottori lo hanno estratto mentre, ancora vivo, si contorceva più che mai.

I casi di parassitosi sono rari?

Nonostante l’imprevisto di Luis sembri un caso isolato, in realtà i medici sono convinti che la parassitosi al cervello sia relativamente comune, ma registrata in maniera estremamente incompleta. Infatti, in precedenza, sono stati registrati molti casi simili.

Perché il verme si trovava nel cervello del giovane?

In ogni caso, il verme solitario di Luis rimane un mistero. Il ragazzo ha affermato: “Mi hanno chiesto se avessi mangiato della carne cruda, se avessi fatto una nuotata nel fiume, oppure se fossi stato nei paesi del terzo mondo. Ma io non ho fatto nulla di tutto ciò di recente, anche se non so da quanto tempo quel verme fosse nella mia testa“.

Quali sono le attuali condizioni di salute di Luis?

Luis è ancora ricoverato dopo l’intervento avvenuto questa estate, ma non vede l’ora di ritornare al college per il suo ultimo anno. Il ragazzo ha inoltre dichiarato: “È ancora più gratificante per me essere sopravvissuto, perché se avessi atteso un po’ più a lungo, probabilmente ora non sarei qui“.

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Roberta Nazaro
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