icon/back Indietro Esplora per argomento

W-18: la nuova droga che fa paura

Simona Fenzi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 31 Maggio, 2016

Recentemente, molte testate giornalistiche hanno lanciato l’allarme su di una nuova sostanza stupefacente, conosciuta con il nome di W-18, molto diffusa in Canada. Questa droga è molto potente, si stima 10.000 di più di quanto lo sia la morfina.

Queste, purtroppo, sono però delle notizie che stanno cercando ancora conferma, ma la realtà potrebbe essere anche peggiore della teoria.

Cosa è il W-18?

Il W-18 fu prodotto per la prima volta nel 1980, dagli scienziati dell’Università di Alberta, in Canada, ed era nato come potente antidolorifico. Non è chiaro se sia anche un oppioide, infatti, gli studiosi che ne hanno testato l’efficacia per bloccare il dolore, non hanno mai studiato il suo modo di agire. Pertanto, non si conosce se si vada a legare ai ricettori degli oppiacei o se agisca con meccanismi diversi.

Ciò rende impossibile conoscerne i possibili effetti collaterali.

Fu testato soltanto sui topi, dove la sostanza si dimostrò talmente potente da provocarne, in alcuni, il coma per 5 giorni. Per questo motivo, gli studi su questo prodotto furono interrotti e la sostanza non fu più utilizzata, almeno fino ad oggi.

Il W-18 è ricomparso nell’agosto del 2015 durante un sequestro, da parte della polizia di Calgary, di 110 pillole che si pensava contenessero Fentanil, una sostanza molto più potente dell’eroina (un derivato dalla sintesi della morfina). Solo analisi più approfondite hanno dimostrato come in realtà si trattava di W-18. Ma i sequestri non si sono fermati qua e ne sono state scoperte altre partite, anche negli USA.

La pericolosità di questo fenomeno è aumentata dal fatto che non si sa quanto la sostanza possa essere nociva se usata sull’uomo, perché non ci sono studi in materia. Quando gli oppiacei, come può essere la morfina, si legano con i recettori presenti nel nostro corpo, come risultato si ha la scomparsa del dolore, ma se usati in modo cronico possono portare ad effetti negativi sulla salute.

Il W-18 è un forte analgesico, ma non è chiaro se sia anche un oppioide, infatti, gli studiosi ne hanno testato l’efficacia per bloccare il dolore, ma non hanno mai studiato il suo modo di agire. Pertanto, non si conosce se si vada a legare ai ricettori degli oppiacei o se agisca con meccanismi diversi. Ciò rende impossibile conoscerne i possibili effetti collaterali.

L’unica certezza è che si tratta di un prodotto pericoloso, che potrebbe portare a numerosi decessi se entrasse a pieno ritmo nel mercato delle droghe da strada.

Che cos’è la morfina?

Quando si parla di morfina si fa riferimento a un farmaco oppioide, piuttosto forte, che serve per contrastare il dolore.

La sua somministrazione si fa per trattare dolori che vanno da moderati a gravi. Ci sono particolari condizioni fisiche che ne sconsigliano l’utilizzo, come la presenza di asma grave o problemi respiratori, un blocco di stomaco o intestino o la presenza dell’ileo paralitico.

Assumere morfina può, infatti, rallentare o bloccare la respirazione. Va assunta seguendo le dosi prescritte e senza mai rompere o aprire la capsula a rilascio prolungato, perché potrebbe avere conseguenze letali.

La morfina è una sostanza che può portare alla dipendenza. Evitate perciò di cedere la vostra dose di prodotto a chi soffre già di problemi di droga, perché questi potrebbero andare in overdose o, al contrario presentare segni di crisi di astinenza. Non assumere mai la morfina insieme ad alcool o con altri farmaci o quando si è in stato di gravidanza perché potrebbe indurre dipendenza al feto, che nascerebbe soffrendo di crisi di astinenza.

Per essere certi di poter assumere la morfina in sicurezza informate il medico in caso in cui:

  • Soffriate di un qualsiasi problema respiratorio o malattia polmonare
  • Se avete subito traumi cranici, soffriate o abbiate sofferto di convulsioni o tumori al cervello
  • Abbiate una storia di abuso di droghe, dipendenza da alcol o malattie mentali
  • Soffriate di problemi di minzione
  • Soffriate di malattie epatiche o renali
  • Abbiate problemi a cistifellea, pancreas o tiroide

Quando si ha bisogno di interrompere il trattamento a base di morfina, mai farlo in modo improvviso, perché porterebbe a crisi di astinenza. In caso di overdose, che può avere conseguenze letali, recarsi immediatamente in ospedale. Questa situazione si presenta con rallentamento del battito cardiaco e della respirazione, grave sonnolenza, debolezza muscolare, pelle fredda e umida, svenimenti, pupille puntiformi.

 

 

 

Condividi
Simona Fenzi | Blogger
Scritto da Simona Fenzi | Blogger

La scrittura mi ha sempre accompagnata durante ogni fase della mia vita, prima per imparare adesso per diffondere un messaggio. Su Pazienti.it cerco di trasmettere come possiamo prenderci cura di noi ogni giorno, seguendo la regola che volersi bene aiuta a vivere meglio.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Simona Fenzi | Blogger
Simona Fenzi | Blogger
in Attualità

197 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
icon/chat