icon/back Indietro Esplora per argomento

Stomatite nei gatti: sintomi, cause e cure

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 21 Novembre, 2022

Stomatite nei gatti: cos'è e come trattarla

La stomatite nei gatti è una delle più frequenti cause di fastidio alla bocca del gatto. 

Essa è un'infiammazione di solito molto dolorosa, che può essere causa di grande sofferenza nel felino e portare il gatto a non alimentarsi. Inoltre, molto spesso, si riscontra una stomatite cronica nei gatti.

Scopriamo tutto ciò che c'è da sapere su questa patologia felina.

Stomatite nel gatto: di cosa si tratta

La stomatite felina è una condizione infiammatoria della bocca che può colpire i gatti di ogni età soprattutto età adulta\anziana

Tale condizione è molto dolorosa ed estesa, dal momento che interessa tutti i tessuti orali: lingua, gengive, palato e parti interne delle labbra del gatto, in questo caso si parla di gengivostomatite.

Si tratta di una condizione causata da un'eccessiva reazione dei tessuti orali alla placca batterica, anche se la predisposizione del gatto gioca un ruolo determinante. Fortunatamente, la stomatite felina è facilmente riconoscibile grazie a specifici sintomi fisici e comportamentali, che aiutano nella diagnosi precoce del disturbo.

Il veterinario potrà prescrivere il corretto trattamento farmacologico, ma è importante anche prevenire questa condizione, attraverso un'attenta igiene del cavo orale e visite regolari.

Cause della stomatite nei gatti

Come accennato, la stomatite felina ha delle cause specifiche rimane una malattia multifattoriale, da ricercare nelle afflizioni batteriche e virali, nonché nelle malattie dentarie infiammatorie (tra cui le malattie parodontali).

A prescindere dalla causa specifica, i gatti con stomatite possono presentare un sistema immunitario alterato che predispone all'insorgenza della condizione; ciò significa che la stomatite nel gatto è una risposta immunitaria anomala al parodonto.

Inoltre, recenti studi, hanno evidenziato come il Calicivirus e l'Herpes virus costituiscano una concausa alla stomatite felina.

Anche altri virus possono minare il sistema immunitario del gatto; a tal proposito, si parla sempre più della relazione tra la stomatite del gatto e la FELV, il virus della leucemia felina, e la FIV, il virus dell'immunodeficienza felina. 

Questi due virus non rientrano ufficialmente tra le cause di stomatite del gatto, ma rivestono un ruolo determinante in merito alla sua insorgenza.

Stomatite nei gatti: i sintomi

I gatti che soffrono di stomatite presentano varie zone della bocca arrossate e che sanguinano facilmente.

I felini afflitti da stomatite sono soggetti a provare molto dolore e presentano difficoltà nella masticazione; per tale motivo questi gatti risultano inappetenti o sono soggetti a una perdita progressiva di peso.

Il segno clinico più facile da cui si può riconoscere la stomatite nel gatto è che sembra aver fame, ma non vuole mangiare.

In alcuni casi specifici, la stomatite del gatto può portare

  • alla perdita dei denti;
  • alla crescita delle gengive sopra i denti;
  • ad avere denti scoperti o a presentare lesioni nella parte posteriore nella bocca.

Altri sintomi tipici della stomatite del gatto sono:

  • Salivazione abbondante
  • Alitosi
  • Comportamento schivo e a volte aggressivo
  • Pelo rovinato e opaco a causa della scarsa toelettatura

In particolare se il gatto è anziano è colpito da stomatite cronica.

Dunque, sebbene la stomatite del gatto non determini la morte dell'animale, si tratta di una condizione assai pericolosa, che arreca una grande sofferenza al gatto e che deve essere trattata con urgenza.

Se si notano uno o più di questi sintomi nel proprio gatto, è opportuno contattare immediatamente il veterinario di fiducia, per monitorare lo stato di salute del felino e intervenire tempestivamente con la cura più adeguata.

Tipi di stomatite felina

Se tra le malattie dei gatti la stomatite è tra quelle più diffuse, è errato pensare che esista un solo tipo di stomatite. Le stomatiti feline, vengono infatti divise per tipologia. Ecco quali sono:

  • Stomatite eosinofilica: si tratta di un'infiammazione della bocca a carattere eosinofilico, ovvero dall'elevata presenza di globuli bianchi di tipo granulociti eosinofili.
  • Stomatite erpetica: questo tipo di stomatite deriva dall'herpes virus, che può rimanere latente nell'organismo dell'animale dopo il trattamento e riattivarsi in alcuni gatti predisposti, in particolare se si assiste a un calo delle difese immunitarie.
  • Stomatite linfoplasmacellulare: si tratta di un'infiammazione molto grave, che di solito si presenta unita alla gengivite e alla parodontite.

A seconda delle zone colpite dalla malattia, il cavo orale può essere colpito nelle zone più caudali delle fauci o più craniali.

Stomatite dei gatti: cura

undefined

Per fortuna, esistono cure indicate per la stomatite nel gatto, che variano, però, a seconda dello stadio e del tipo di infezione presente nella bocca del felino.

In alcuni esemplari è sufficiente una decalcificazione e una lucidatura dei denti, nonché uno scrupoloso mantenimento dell'igiene orale del felino; per altri gatti, invece, si rende necessaria l'estrazione di uno o più denti.

Spesso, la terapia per la stomatite nel gatto è farmacologica associata ad una detartrasi in anestesia. I medicinali impiegati per il trattamento sono gli antibiotici contro la stomatite felina, che servono anche a curare eventuali infezioni batteriche secondarie.

In molti casi, il veterinario prescriverà anche degli antinfiammatori e dei farmaci steroidei, necessari per controllare l'infiammazione: in certi casi si rende necessario il ricorso all'interferone, per curare la stomatite.

Oltre alla terapia farmacologica, così come per altre malattie, anche per la stomatite felina la migliore cura è senz'altro la prevenzione. Ecco alcuni suggerimenti per ostacolare la comparsa dell'infezione:

  • effettuare una corretta igiene orale per contrastare la formazione di placca nella bocca del gatto;
  • farsi suggerire dal veterinario le profilassi necessarie per la salute del cavo orale del proprio amico a quattro zampe;
  • utilizzare gel mucoadesivi che impediscono la proliferazione dei microrganismi e che sono in grado di proteggere i tessuti molli e di ripristinare le mucose del gatto in caso di lieve infiammazione.

Infine, il suggerimento più importante è quello di fare attenzione ai possibili segnali che il gatto invia in merito al proprio stato di salute: la diminuzione di appetito, un improvviso calo di peso e comportamenti insoliti devono essere i campanelli d'allarme per agire con tempestività ed efficacia, individuando il problema di salute ha più presto.

I gatti sottoposti alla cura per la stomatite avranno bisogno di regolari visite di controllo, mentre una volta che sarà passata l'infiammazione, tali verifiche diverranno più sporadiche. 

Il trattamento farmacologico può richiedere alcune settimane e occorre tenere presente che potrebbero presentarsi degli effetti collaterali a causa dei medicinali assunti:

  • Aumento del consumo di acqua
  • Irrequietezza o irritabilità
  • Aumento di peso

In genere, la prognosi per i gatti affetti da stomatite è positiva, purché il gatto risponda alle misure adottate, all'eventuale estrazione di uno o più denti e alla terapia farmacologica. Oltre a ciò, è fondamentale che al gatto torni anche l'appetito.

Alimentazione per gatti con stomatite

L'alimentazione è un altro aspetto importantissimo da tenere in considerazione quando il gatto è affetto da stomatite. Essendo la bocca molto dolorante, si presentano enormi difficoltà nella masticazione e nella deglutizione.

Per aiutare il proprio amico a quattro zampe a sentire meno fastidio, a combattere la mancanza di appetito e a contrastare un'eventuale perdita di peso, è importante fornire al gatto un'alimentazione adeguata e specifica.

Il cibo umido per gatti con stomatite è l'ideale: esso rende meno doloroso ogni pasto e aiuta il gatto a nutrirsi correttamente. La cosa migliore è riuscire a fornire al proprio felino un'alimentazione varia e preparata in casa, affinché non manchino i nutrienti necessari alla salute e al benessere dell'animale.

Condividi
Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr. Luca Buosi
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Ludovica Cesaroni
Ludovica Cesaroni
in Gatto

308 articoli pubblicati

a cura di Dr. Luca Buosi
Contenuti correlati
Un gatto triste
Gatto triste: sintomi, cause e possibili soluzioni

Un gatto triste si riconosce per la presenza di sintomi precisi, ma quali sono le cause di tale condizione e quali soluzioni adottare? Vediamolo insieme.

gatto sulla poltrona
Baytril per gatti: proprietà ed effetti collaterali

Baytril per gatti, ecco le proprietà e gli effetti collaterali da conoscere per evitare problemi che possono metterne a rischio la salute.

icon/chat