Da cosa possono dipendere i problemi d'ansia?
Ho 43 anni e da 6 anni mi sto curando con una compressa di Paroxetina al giorno per la mia ansia da anticipo. Dopo 6 anni, ho deciso di diminuire e regredire la cura perché ero diventato troppo gonfio e mi sembrava di non trarre più benefici dalla cura. Dagli esami del sangue, risultavano sballati i valori dei trigliceridi e del colesterolo. Non avevo mai sofferto di pressione alta, cosa che misuro pochissime volte perché ho paura del risultato. Un mese fa, ho iniziato il percorso di regressione delle compresse, da una a mezza al giorno (su consiglio del mio medico curante), chiaramente sono venuti fuori tutti i sintomi che può dare la mancanza di questa molecola. Una volta diminuiti quasi del tutto i sintomi, ho iniziato ad avere mal di stomaco e la respirazione un po' affannosa, che migliora se prendo 5 gocce di Alprazolam. Vorrei sapere se la mia ansia, se le mie paure di star male anche se devo andare a cena a casa di amici, possono dipendere anche dal nervo vago.
Risposta
Caro signore,
nel caso di disturbi d'ansia, la terapia farmacologica è utile solamente per alleviare il sintomo, ma non agisce su quelli che sono i motivi più profondi che lo hanno generato. In questi casi, è molto utile un percorso di psicoterapia, magari in concomitanza con uno farmacologico per tenere a bada i sintomi.
Il percorso psicoterapico va ad agire sulle motivazioni inconsce, legate al nostro passato, creando una maggiore consapevolezza riguardo alle origini del disturbo e permettendo pian piano di eliminarlo.
Nonostante per molte persone possa essere tranquillizzante pensare ad un'origine fisica dei sintomi ansiosi, la maggior parte delle volte si tratta invece di sintomi di origine psichica, che possono essere alleviati e perfino eliminati con un adeguato percorso psicologico.
nel caso di disturbi d'ansia, la terapia farmacologica è utile solamente per alleviare il sintomo, ma non agisce su quelli che sono i motivi più profondi che lo hanno generato. In questi casi, è molto utile un percorso di psicoterapia, magari in concomitanza con uno farmacologico per tenere a bada i sintomi.
Il percorso psicoterapico va ad agire sulle motivazioni inconsce, legate al nostro passato, creando una maggiore consapevolezza riguardo alle origini del disturbo e permettendo pian piano di eliminarlo.
Nonostante per molte persone possa essere tranquillizzante pensare ad un'origine fisica dei sintomi ansiosi, la maggior parte delle volte si tratta invece di sintomi di origine psichica, che possono essere alleviati e perfino eliminati con un adeguato percorso psicologico.
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Flavia Pochettino
psicologopsicoterapeuta
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