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Cosa si intende per "chemioterapia di mantenimento"?

Mia madre ha 46 anni e 7 anni fa le è stato diagnosticato un tumore al seno. Ha subito un intervento con conseguente chemioterapia e radioterapia. Dopo 5 anni, compare un linfonodo di 5 cm al cavo ascellare opposto al seno già operato, viene operata di nuovo per asportare il linfonodo e dopo 2 mesi viene rioperata per effettuare lo svuotamento dei linfonodi. Ha effettuato di nuovo chemioterapia e radioterapia, ma stavolta la radioterapia era mirata allo sterno perché risultava colpito da alcune cellule, infatti, mia madre aveva dei dolori. Le terapie però non hanno avuto un definitivo esito positivo e quindi le è stata cambiata terapia: stavolta ha dovuto prendere delle pillole (Xeloda) che le hanno provocato molti fastidi e nessuno miglioramento. Per questo motivo, ha ripreso con i lavaggi, ma intanto i dolori al petto aumentavano e sono comparse delle infiltrazioni ai polmoni. Ho paura che adesso il vero problema sia proprio il cancro ai polmoni anche perché ha una continua tosse, si affatica facilmente e non ha la stessa forza di prima. Adesso dovrebbe fare una chemioterapia di mantenimento, il che significa che non c'è possibilità di guarigione e che la chemioterapia serve solo per "tirare avanti"?

Risposta

Un tumore, quando diventa metastatico, non è guaribile nella stragrande maggioranza dei casi.
Una chemioterapia viene definita di mantenimento (ed è più leggera) dopo una chemioterapia che aveva la finalità di ridurre la neoplasia e che ha funzionato.
In genere, viene utilizzato uno dei farmaci usati sin dall'inizio. Nel caso di tua madre, bisognerebbe capire meglio quali farmaci le sono stati somministrati e poterla visitare per capire come aiutarla.
Dalla sintomatologia che viene descritta, sembra trattarsi di una malattia diffusa che ha compromesso lo stato di salute della paziente in maniera importante. È verosimile che abbia un versamento pleurico e forse anche pericardico. Una situazione molto delicata.
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Risposta a cura di
Dr. Giovanni Cianci Medico Chirurgo
Dr. Giovanni Cianci
oncologo
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