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Le cisti radicolari s2 e s3 possono essere trattate chirurgicamente?

Le cisti radicolari s2 e s3 possono essere trattate chirurgicamente? Quando si ritiene opportuno intervenire? Ci sono farmaci che assicurano la regressione? Queste sono asintomatiche, ma alla lunga che fastidi e disturbi possono provocare?

Risposta

Buonasera,

risponderò secondo ordine delle tue domande. 

Le cisti radicolari liquorali a S2 e a S 3 possono essere operate con intervento di legatura o di iniezione di colla di fibrina; alla lunga, tale intervento è poco efficace e vi sono importanti effetti collaterali da tenere in considerazione. Intervento indicato solo quando vi sono deficit neurologici dovuti all'incarceramento delle radicelle nervose all'interno delle cisti o quando le cisti hanno un effetto di erosione sull'osso sacrale o si ingrandiscono per effetto valvola.

Non esistono farmaci che diano la regressione delle cisti liquorali.

Le cisti di Tarlov o cisti liquorali periradicolari sono lesioni di tipo congenito che si sviluppano o nascono con le radici, raramente si ingrandiscono e danno problemi neurologici e se danno fastidio possono essere operate, ma i reali risultati chirurgici sono scarsi e tendono a dare più problemi di quelli iniziali.

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Risposta a cura di
Dr. Carlo Valtulina Medico Chirurgo
Dr. Carlo Valtulina
neurochirurgo
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