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Cosa fare per febbre dovuta ad infezione?

Mia figlia ha 15 anni e la mattina del 7 febbraio 2013 si è svegliata con delle strane macchie sulle braccia. Portata dal dottore ne conclude dicendo che probabilmente è orticaria e mi prescrive degli antistaminici. Verso sera la temperatura corporea è salita a 38°, così le ho dato del paracetamolo, pensando che fosse una semplice influenza. Dopo due giorni inizia ad avvertire forti dolori, prima alle braccia, più precisamente ai gomiti, poi alle ginocchia. Il giorno 11 aveva ancora febbre, e anche se le davo il paracetamolo la febbre scendeva a 37.5 e da lì non andava più giù; nel pomeriggio decisi di portarla a fare una visita in pediatria. Arrivati le fanno subito le analisi del sangue e trovano il livello di infezione del sangue altissimo, e facendole i raggi al torace anche la broncopolmonite, così decidono di ricoverarla. La febbre non scendeva più di 37/37.5 e il paracetamolo faceva effetto solo per due tre ore; hanno fatto ogni tipo di analisi, hanno perfino chiamato un infettivologo, ma è risultato tutto negativo. Le hanno fatto il prelievo del midollo osseo, 5 tipi di antibiotici diversi, poi le hanno fatto anche una risonanza magnetica al cervello con contrasto. La febbre non l'ha più avuta dai primi di marzo, assumendo il cortisone, che ha terminato la terapia! Lunedì 20 è andata a fare un prelievo e le analisi dicono: IMM.AUTOIM AB antinucleo presenti AB antinucleo TITOLO 1/320 AB antinucleo Pattern speckled Chiederei un vostro parere, perchè non siamo riusciti a capire cosa abbia avuto.

Risposta

Gentilissima Lettrice, purtroppo la diagnosi non è facile e non è correttamente formulabile in base agli accertamenti da te riportati. Talvolta i quadri patologici si sovrappongono e si nascondono l'uno con l'altro, tua figlia potrebbe anche avere manifestato più di una patologia. Ad ogni modo, diagnosi a parte, al momento è sicuramente importante eseguire un approfondimento con una visita da un reumatologo e proseguire il cosiddetto follow up, cioè, in base alle indicazioni del curante, proseguire con ulteriori controlli a distanza per verificare che tutto si stia normalizzando. Un cordiale saluto
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Risposta a cura di
Dr. Massimiliano Ortu Medico Chirurgo
Dr. Massimiliano Ortu
infettivologo
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