Quale percorso psicologico può fare una donna che è stata lasciata dopo 15 anni?
Buongiorno, ho avuto una relazione di 15 anni con un probabile borderline. Lo amo molto. All'improvviso, mi ha lasciata ed ora frequenta una persona con la quale sta rimettendo in scena tutto ciò che faceva con me. Dice che la ama e che solo con lei ora sa cos'è il vero amore. Io sono psicologicamente distrutta. Perchè io in questi 15 anni mi sono sentita amata follemente: ho sognato? Me lo sono inventato? Ora non so più chi sono ed in cosa credere. Soprattutto, non riesco a rassegnarmi. Vorrei fare un percorso psicologico per aiutarmi e, nel caso, aiutare lui a prendere coscienza di avere un problema. Abbiamo provato ad avere un bambino fino a 20 giorni fa, poi ha conosciuto questa persona, poi mi ha detto che è confuso e deve riflettere. Tutto nel giro di 15 giorni. Grazie per l'attenzione.
Risposta
Buonasera,
la tua situazione è molto delicata ed in fondo tu stessa premetti che hai avuto a che fare con una persona disturbata.
Sicuramente, 15 anni sono tanti e comprendo che il tuo sentimento non possa scomparire nell'arco di poco tempo. Altrettanto sicuramente, credo sia necessario un percorso psicologico per elaborare questo rapporto. Non sono però d'accordo sul far iniziare un percorso al tuo partner, non perché non ne avrebbe bisogno, ma perché qualsiasi intervento di tale natura necessita una piena consapevolezza da parte di chi ad esso vuole sottoporsi. Pena, l'inutilità.
Ultima cosa che vorrei suggerirti è di prestare attenzione a non passare alla volontà di avere un figlio come soluzione alla crisi profonda del vostro rapporto, poiché da due persone in sofferenza rischiereste di diventare in tre. Con ulteriore aggravio di tutta la relazione conflittuale in essere.
Cordiali saluti
la tua situazione è molto delicata ed in fondo tu stessa premetti che hai avuto a che fare con una persona disturbata.
Sicuramente, 15 anni sono tanti e comprendo che il tuo sentimento non possa scomparire nell'arco di poco tempo. Altrettanto sicuramente, credo sia necessario un percorso psicologico per elaborare questo rapporto. Non sono però d'accordo sul far iniziare un percorso al tuo partner, non perché non ne avrebbe bisogno, ma perché qualsiasi intervento di tale natura necessita una piena consapevolezza da parte di chi ad esso vuole sottoporsi. Pena, l'inutilità.
Ultima cosa che vorrei suggerirti è di prestare attenzione a non passare alla volontà di avere un figlio come soluzione alla crisi profonda del vostro rapporto, poiché da due persone in sofferenza rischiereste di diventare in tre. Con ulteriore aggravio di tutta la relazione conflittuale in essere.
Cordiali saluti
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Dr. Domenico Giuseppe Bozza
psicologosessuologo
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