Terapie farmacologiche post mastectomia radicale: come valutarle?

Question

Ho 39 anni e da 8 anni mi è stato casualmente diagnosticato un microadenoma ipofisario (circa 8 mm). Attualmente è sotto controllo, tutti i gli esami fatti sono risultati ottimi, salvo un'ecomammaria che ha riscontrato la presenza di un nodulo. Dopo apposita risonanza magnetica e biopsia, mi è stato diagnosticato un carcinoma duttile infiltrante. Subito sono stata sottoposta ad intervento chirurgico per una mastectomia radicale. Tutti i susseguenti esami hanno scongiurato qualsiasi ulteriore complicazione e, salvo le terapie e controlli di routine di questi casi, sembra essere tutto superato. Essendo in cura con il Dostinex per il microadenoma (mezza compressa a giorni alterni) ed essendomi stata prescritta una compressa al giorno (per 5 anni) da 20 mg di Tamoxifene eg, ci possono essere complicazioni? I 2 farmaci possono coesistere senza alcuna problematica o uno può inficiare sull'effetto dell'altro?

Accepted Answer

Buonasera,le due terapie in atto si possono assumere nello stesso momento. Nello specifico, è meglio affrontare la questione con i colleghi che ti seguono e conoscono bene il quadro clinico.La terapia con Tamoxifene mi fa presumere che il carcinoma sia di tipo ormonale. La mia esperienza medica mi porta a consigliarti di intervenire anche con terapie complementari. Nello specifico, si possono intraprendere terapie con melatonina (che aiuta l'abbassamento della prolattina) e terapie con sulfarafano (abbassa gli squilibri ormonali ed evita che il tumore non progredisca). Oltre alle succitate terapie, ne esistono altre, ma per valutarle bisogna conoscere nel dettaglio il quadro clinico.Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.Cordiali saluti

Come valutare i rischi di terapie farmacologiche post mastectomia radicale?

Risposta