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Burnout da buoni propositi: come fissare obiettivi raggiungibili per l’anno nuovo

Liliya Dimitrova | Responsabile Editoriale

Ultimo aggiornamento – 04 Gennaio, 2024

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È l’inizio del nuovo anno e molti di noi sono in preda a liste infinite di buoni propositi e grandi aspettative per il 2024.

Tuttavia, molte di queste risoluzioni non comportano degli obiettivi raggiungibili. Gli esperti concordano sul fatto che possono invece rappresentare un carico emotivo e mentale da non sottovalutare, che sul lungo periodo può trasformarsi in un vero e proprio burnout.

Il “fallimento” è garantito quando davanti a noi abbiamo una montagna gigantesca di aspettative che spesso non sono le nostre, ma quelle di parenti, partner o più in generale circoscritti nei canoni sociali (siano essi estetici, di status, ruolo, ecc).

Bisogna capire quindi cosa ci spinge a voler perseguire un dato obiettivo: lo facciamo per il nostro benessere o per soddisfare le necessità altrui?

Ecco perché diventa fondamentale fare un resoconto personale su ciò che veramente vogliamo e fissare delle aspirazioni che siano su misura per noi.

Buoni propositi per l'anno nuovo: perché spesso falliscono?

Secondo gli esperti, la maggior parte dei buoni propositi falliscono perché gli obiettivi e le risoluzioni prefissati sono troppi. Le persone, spesso non si chiedono il “perché” che si cela dietro e non considerano il fatto che magari non siano nemmeno pronte per un cambiamento drastico.

Inoltre, c’è la pressione generale di avere degli obiettivi e l’anno nuovo sembra il momento perfetto per identificarli, quando in realtà ogni momento potrebbe esserlo.

La domanda quindi rimane…

Come fissare dei buoni propositi raggiungibili per l’anno nuovo?

Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Maria del Carmen Rostagno, Psicologa che ci ha aiutato ad identificare 3 modi per avere delle risoluzioni realistiche per l’anno nuovo.

Progresso sostenibile

Come menzionato, l’inizio dell’anno nuovo per molti rappresenta il momento ideale per rivalutare i propri bisogni, sogni, percorsi professionali e relazionali.

In questo contesto e dalla presa d’entusiasmo di un nuovo inizio finiamo per prefissarci delle imprese monumentali che sul lungo periodo inevitabilmente falliranno.

“Nel nuovo anno, ci si presenta l’opportunità di riflettere sui nostri buoni propositi, quei desideri di miglioramento personale che spesso accompagnano l’entusiasmo per l’inizio di un nuovo capitolo. Tuttavia, è fondamentale adottare una prospettiva realistica e pragmatica per garantire il successo di tali obiettivi. Invece di fissare traguardi monumentali, concentrarsi su piccoli e realizzabili cambiamenti può essere la chiave per un progresso sostenibile. La chiave per mantenere i buoni propositi risiede nella coerenza e nell’adattamento graduale.” spiega la Dottoressa Rostagno.

Puntare sulla disciplina

Ogni anno ci facciamo prendere dalla frenesia della motivazione che comporta buttarci in imprese titaniche, senza valutare quelle che sono le nostre esigenze e possibilità realistiche. La Dottoressa Rostagno, infatti conferma che: “La disciplina è meglio della motivazione. Ebbene sì, la motivazione ci farà partire ma non essendo essa constante, ma oscillante, è la stessa che può portarci a mollare. Per questo motivo è indispensabile sviluppare la disciplina.
Per cui fare anche poco, persino quando si ha poca voglia di fare ci aiuterà a sentirci efficaci e in qualche modo costanti.”

Essere consapevoli

Conoscere i nostri ritmi e rispettarli senza essere troppo severi con noi stessi è importante quando si intraprende un qualsiasi percorso. In tal merito, la Dottoressa conclude dicendo: “Ricordiamoci che il cervello è un organo pigro e che quindi punterà al mantenimento dell'equilibrio con la minor fatica possibile e cambiare e migliorare richiede fatica. Essere consapevoli dei propri meccanismi è indispensabile al raggiungimento di qualsiasi buon proposito in qualsiasi momento dell'anno lo si voglia affrontare.”

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Liliya Dimitrova | Responsabile Editoriale
Scritto da Liliya Dimitrova | Responsabile Editoriale

Mi occupo da 7 anni della gestione e creazione di contenuti per il web grazie alle collaborazioni con editori nazionali e realtà internazionali. Oggi sono a capo del team editoriale di Pazienti.it per approfondire temi legati al benessere e alla salute attraverso articoli, approfondimenti, studi e interventi di valore.

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