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Alcuni consigli su come togliere lo smalto senza acetone

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 28 Luglio, 2023

Scopri come togliere lo smalto senza acetone

È possibile rimuovere lo smalto senza solvente e se sì, quali sono le alternative naturali? Sono veramente efficaci sulle unghie o rischiano di rovinarle? Vediamo insieme come togliere lo smalto senza acetone.

È possibile togliere lo smalto senza acetone? Ecco le alternative

Esistono delle alternative all'acetone e se sì, quali sono? L'acetone è uno dei prodotti più utilizzati per togliere lo smalto, tuttavia è si tratta di una sostanza molto aggressiva sulle unghie e che si caratterizza per un odore abbastanza forte e penetrante.

Le unghie, infatti, sono ricoperte da uno strato lipidico che le nutre e le protegge: l'acetone, tuttavia, ha la capacità di erodere questo strato così importante per il benessere dell'unghia, con la conseguenza che essa apparirà poi secca e debole.

Per questo motivo, molte persone sono alla ricerca di un metodo alternativo per rimuovere smalto e residui di gel con altre tipologie di prodotto. Tre le tecniche naturali più utilizzate vi è l'olio d'oliva: secondo i sostenitori di questo sistema, basta immergere un batuffolo di cotone nell'olio evo e strofinarlo energicamente sulle unghie per almeno cinque minuti.

Oltre a togliere lo smalto senza solvente, questa tecnica permette di idratare la pelle e di apportare utili sostanze nutritive alle unghie.

Sembra inoltre, che per eliminare delle piccole quantità di smalto dalle dita in seguito a un'errore nell'applicazione, si possa utilizzare anche l'alcol etilico. Questa sostanza, che è presente anche in molti tipi di acetone, ha la capacità di eliminare lo smalto, tuttavia va sfruttato di rado perché è aggressivo sulla cute e rischia di seccarla eccessivamente.

Inoltre, il lato negativo di questo genere di soluzioni è che richiedono un certo quantitativo di tempo che varia dai 5 ai 15 minuti per ottenere un buon risultato.

Donna si toglie lo smalto

In commercio esistono, inoltre, dei pratici togli smalto senza acetone che, pur riuscendo ad eliminare efficacemente ogni residuo, non contengono sostanze aggressive per le unghie.

Essi, inoltre, hanno una profumazione gradevole e vengono formulati con l'aggiunta di elementi nutritivi. Se ne possono trovare di vari tipi: da quelli che richiedono l'utilizzo di un dischetto di cotone, fino a quelli che prevedono l'immersione del dito all'interno della confezione.

Vi sono, poi, delle pratiche penne rimuovi smalto che vengono impiegate solitamente per eliminare delle piccole tracce di smalto in seguito a un errore nell'applicazione, oppure le salviette imbevute, che si caratterizzano per essere molto delicate sulla pelle.

Come togliere lo smalto senza solvente: i rimedi naturali

Levare lo smalto senza acetone è possibile anche utilizzando dei rimedi naturali. Oltre al già citato olio d'oliva, ad esempio, si può provare a realizzare una sorta di acetone per unghie fai da te con:

  • aceto di vino bianco e limone. In una ciotola versare due parti di aceto di vino e una di limone. Poi, immergere le dita e lasciarle in ammollo per almeno cinque minuti. Trascorso questo tempo si potrà procedere a sfregare i residui di smalto con un dischetto di cotone;
  • dentifricio. In una ciotola mescolare una buona quantità di dentifricio con della polvere di bicarbonato e mescolare bene. Poi, applicare questa sorta di acetone fatto in casa (senza, però, sostanze chimiche) sulle unghie e lasciarlo agire per almeno quindici minuti. Infine, rimuovere lo smalto e il dentifricio con un dischetto di cotone, avendo cura di strofinare bene per eliminare ogni traccia.
  • lacca spray. Lacca o deodorante spray vengono impiegati come un vero e proprio acetone fai da te in quanto, se spruzzati sulle unghie a una distanza di circa 10 cm, e lasciati agire per almeno cinque minuti, sono in grado di sciogliere i residui di smalto e di rendere più facile il processo di pulizia dell'unghia.
  • acqua ossigenata. Mescolare due parti di acqua ossigenata con una parte di acqua calda, quindi immergere le unghie nella soluzione per 10 minuti. Più l'acqua sarà calda, più facilmente si toglierà lo smalto;

Come rimuovere lo smalto semipermanente

Per eliminare i residui di smalto, in particolare quello semipermanente, oltre ai classici solventi con o senza acetone è anche possibile sfruttare l'azione meccanica di alcuni utili strumenti. Ad esempio, la lima, la fresa e la paletta metallica sono tra i tool maggiormente impiegati dalle esperte di nail art, anche in combinazione con un solvente chimico o con un acetone naturale. Ecco il procedimento da seguire per togliere lo smalto semipermanente più ostinato:

  • distribuire sulle unghie dei pezzetti di cotone imbevuti di solvente e, applicandovi sopra della carta stagnola, fare in modo che il cotone sia perfettamente aderente all'unghia, in modo che essa si impregni bene;
  • lasciare in posa per almeno 15 minuti;
  • con la paletta metallica, far leva sulla parte inferiore dell'unghia, sollevando lo strato di smalto dal basso verso l'alto;
  • rimuovere gli eventuali residui;

Qualora lo smalto fosse particolarmente ostinato, è possibile passare prima una lima a grana grossa sulle unghie e sfregare energicamente, oppure avvalersi di una fresa con la punta ricoperta dalla carta abrasiva. L'ultimo step prevede l'applicazione di un abbondante strato di crema idratante sulle mani e sulle unghie, in modo che esse vengano nutrite e idratate in profondità.

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Stefano Messori
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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