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Caduta denti da latte: ecco tutto quello che c’è da sapere

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 01 Marzo, 2023

Un focus sulla caduta dei denti da latte

La caduta dei denti da latte - e la successiva dentizione (ovvero il processo di sviluppo e collocazione dei denti all'interno del cavo orale) - è un evento naturale che si verifica durante l’accrescimento del bambino; si tratta di un processo importante che porta alla formazione dei denti permanenti e alla salute dentale a lungo termine.

Tuttavia, per molti genitori, la caduta dei denti da latte può essere un'esperienza stressante, soprattutto se non sanno cosa aspettarsi.

Cerchiamo, dunque, di capire quando cadono i denti da latte, quali e quanti sono e in quale ordine si perdono e, soprattutto, a che età si perdono i denti da latte.

Quando cadono i denti da latte?

La caduta dei denti da latte può variare da bambino a bambino, ma in generale i primi denti iniziano a cadere intorno ai 6 anni.

Questo processo continua fino a quando l'ultimo dente da latte non cade, ovvero intorno ai 12 anni; tuttavia, ci sono alcune cose da tenere a mente quando si tratta di cambio dei denti da latte:

  • l'età in cui i denti da latte cadono può variare leggermente in base al sesso. In genere, le ragazze perdono i loro denti da latte un po' prima rispetto ai ragazzi;
  • la genetica può influire sull'età in cui i denti da latte cadono, quindi potrebbe essere utile parlare con il dentista di famiglia.

Come cadono i denti da latte?

I dentini da latte vengono sostituiti dai denti permanenti che si trovano sotto di essi; inizialmente, i denti da latte dondolano, poi si staccano (può avvenire spesso mentre il bambino sta mangiando un cibo duro o croccante).

I sintomi della caduta dei denti da latte

In generale, la caduta dei denti da latte è un processo naturale che avviene senza particolari disturbi.

Tuttavia, il bambino potrebbe avvertire una leggera sensazione di movimento o dolore mentre i denti da latte si muovono e si allentano dalla loro sede nella bocca.

Sintomi caduta denti da latte

Questo dolore/fastidio è spesso lieve e temporaneo, ma può essere alleviato con rimedi semplici come:

  • risciacquare la bocca con acqua tiepida;
  • applicare una piccola quantità di crema dentale per bambini sulla zona interessata.

In alcuni casi, potrebbe verificarsi un leggero sanguinamento delle gengive quando il dente da latte sta per cadere.

Anche in questo caso, non è motivo di preoccupazione, ma si consiglia di risciacquare la bocca con acqua tiepida e di applicare una leggera pressione sulla zona interessata con un batuffolo di cotone per fermare il sanguinamento.

In ogni caso, se il bambino presenta sintomi significativi come un forte dolore o gonfiore delle gengive, è importante consultare il dentista di famiglia per un controllo specialistico e valutare se ci sono problemi dentali sottostanti.

In generale, è importante ricordare che la caduta dei denti da latte è un evento naturale e i disturbi ad esso associati, solitamente, sono lievi e temporanei.

Quali sono i denti da latte che cadono?

I denti da latte cadono in un ordine preciso e piuttosto prevedibile: solitamente, i primi denti da latte a cadere sono i due incisivi inferiori centrali, seguiti dai due incisivi superiori centrali.

Successivamente, cadono i canini da latte, i molari e i premolari.

Se si vuole sapere, invece, quanti denti da latte cadono, basti sapere che, in totale, sono 20 (8 incisivi, 4 canini e 8 molari).

Quando i denti da latte cadono, vengono sostituiti dai quelli permanenti che crescono in seguito (andando a comporre la classica dentatura a 32).

Può verificarsi una caduta dei denti da latte a 5 anni?

In genere, come abbiamo già visto, i dentini da latte iniziano a cadere intorno ai 6 anni, ma potrebbe anche verificarsi la caduta dei denti da latte a 5 anni (o addirittura prima).

Se il bambino perde i denti da latte prima dei 5 anni, potrebbe essere necessario consultare il dentista di fiducia per determinare se c'è un problema dentale sottostante.

Al contrario, se il bambino non ha ancora perso i suoi denti da latte a 6 anni, non c'è motivo di preoccuparsi.

In ogni caso, è importante mantenere una buona igiene orale e fare controlli regolari dal dentista per assicurarsi che i denti del bambino stiano crescendo correttamente.

Quando cadono i molari?

I molari sono i denti da latte più grandi e spesso causano preoccupazione nei genitori quando iniziano a cadere. In genere, i molari iniziano a cadere intorno ai 10 anni, ma possono anche cadere più tardi, fino ai 12 anni.

Esistono i canini da latte?

I canini da latte sono i denti a forma di punta situati tra gli incisivi e i molari. I canini superiori sono i denti da latte che cadono più tardi, generalmente intorno ai 10-12 anni.

Quando cade il canino da latte, i nuovi canini permanenti crescono al loro posto.

In conclusione, la caduta dei denti da latte fa parte dei normali eventi della crescita dei bambini ma può causare preoccupazione nei genitori; sapere quando cadono i denti da latte e in quale ordine lo fanno può aiutare a prevenire ansia e stress.

In ogni caso, è importante mantenere una buona igiene orale e fare controlli regolari dal dentista per assicurarsi che i denti del bambino stiano crescendo correttamente. Nel caso di dubbi o preoccupazioni sulla caduta dei denti da latte del bambino, è utile parlare con il dentista di famiglia per ulteriori informazioni e consigli personalizzati.

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Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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