Sterilizzare il ciuccio: tutti i metodi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 28 Novembre, 2022

Sterilizzare il ciuccio

Il ciuccio è un oggetto estremamente diffuso tra i neonati e i bambini piccoli, i quali tendono ad utilizzarlo per rilassarsi, calmarsi e per addormentarsi. Capita molto spesso, però, che questo accessorio cada per terra, che si sporchi oppure che venga toccato dal bebè o dagli adulti con le mani sporche. E' importante, quindi, mantenerlo sempre pulito disinfettandolo regolarmente, in modo da evitare il proliferare di batteri sulla sua superficie. Andiamo alla scoperta di quando sterilizzare il ciuccio del neonato e di come farlo. Esistono, infatti, numerosi metodi per eliminarne tutti i germi: da quello che prevede l'immersione in acqua bollente ai pratici sterilizzatori a vapore, fino alla sterilizzazione in microonde.

Sterilizzare il ciuccio: perché è importante farlo

Sterilizzare il ciuccio è una pratica indispensabile che protegge il neonato dalla possibilità di contrarre infezioni e di entrare in contatto con diversi batteri; ciò diventa quanto mai fondamentale soprattutto durante i primi mesi di vita del bambino, quando, cioè, il suo sistema immunitario non si è ancora sviluppato del tutto per proteggerlo efficacemente dall'azione degli agenti patogeni. Per questo motivo si consiglia di mantenere il ciuccio pulito sterilizzandolo una volta al giorno, in particolare se esso viene utilizzato di frequente, se viene adoperato spesso fuori casa o, ancora, se viene toccato dal bambino con le mani, aumentando la possibilità che cada o che si sporchi, nonché se a contatto con superfici non pulite.

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Per sterilizzare i ciucci esistono diversi metodi, tuttavia è importante ricordare che la pratica (molto diffusa) di mettersi in bocca il ciuccio per poi darlo al neonato pensando che la saliva possa disinfettarlo non ha una reale efficace, anzi; in alcuni casi, infatti, la saliva dell'adulto è essa stessa un vettore per batteri e germi. Vediamo insieme come sterilizzare i ciucci e i pro e contro delle diverse tecniche.

Come sterilizzare il ciuccio con acqua calda bollente

La sterilizzazione in acqua bollente è il classico metodo della nonna: economico e pratico (si può fare anche fuori casa, quando ci si trova al ristorante o al bar, semplicemente chiedendo un bricco d'acqua calda), presenta però anche qualche aspetto negativo. Disinfettare il ciuccio a caldo è molto semplice: basta infatti farlo bollire in un pentolino con dell'acqua per almeno cinque- dieci minuti e poi farlo raffreddare. Si tratta di una procedura che non presenta particolari difficoltà ma che può risultare un po' troppo lunga e scomoda da mettere in pratica, in questi casi si può utilizzare anche solo l’acqua calda.

Sterilizzare il ciuccio in microonde

Un altro metodo molto diffuso è quello che prevede l'utilizzo del microonde, un accessorio ormai presente in moltissime case. Come si fa, quindi, a sterilizzare il ciuccio in microonde? In commercio esistono dei box a chiusura ermetica che prevedono l'inserimento al loro interno di un po' d'acqua e del ciuccio. Basta poi avviare l'apparecchio e si creerà all'interno del vapore acqueo che eliminerà germi e batteri nel giro di pochi secondi. La sterilizzazione che sfrutta l'azione del microonde è pratica e veloce, tuttavia richiede l'acquisto delle apposite scatole ermetiche. Si raccomanda comunque un utilizzo ridotto del microonde in quanto si tratta di un elettrodomestico che sappiamo emanare radiazioni.

Gli sterilizzatori elettrici: ecco come sterilizzare i ciucci e gli altri accessori del bebè

Esiste un metodo per sterilizzare ciuccio e biberon insieme, oppure il ciuccio insieme alla sua scatoletta, in poco tempo e senza eccessiva fatica? Sì, avvalendosi dei pratici sterilizzatori elettrici che si trovano comunemente in commercio. Questi apparecchi consentono infatti di pulire accuratamente non solo il ciuccio, ma anche tutti gli altri accessori utilizzati dal bambino, come ad esempio il biberon o altri piccoli giochi.

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Lo sterilizzatore elettrico è un apparecchio dotato di un bollitore, di un cestello e di un termostato: basta inserire l'acqua fino al livello consigliato e azionare la macchina, la quale, in pochi minuti, sterilizzerà tutti gli oggetti presenti al suo interno. Questo sistema rappresenta un metodo veloce e pratico soprattutto per sterilizzare ciuccio e porta ciuccio nel giro di poco tempo e senza ricorrere alle formule disinfettanti a base di sostanze chimiche. Gli sterilizzatori in commercio hanno un tempo di sterilizzazione che va dai 15 ai 30 minuti.

Come sterilizzare il ciuccio senza sterilizzatore

Per sterilizzare ciuccio e portaciuccio senza per forza comprare uno sterilizzatore elettrico o farli bollire in acqua, si può utilizzare un metodo chiamato sterilizzazione a freddo. Questa pratica si basa sull'utilizzo di una soluzione disinfettante composta in genere da ipoclorito di sodio e prevede l'immersione del ciuccio (e di tutti gli altri accessori che si desidera pulire, come ad esempio la scatola portaciuccio o alcune parti in silicone del tiralatte) in una bacinella al cui interno si mescolano dell'acqua insieme al liquido sterilizzatore. Poi, si lasciano gli oggetti in immersione per un tempo variabile che va dai trenta ai novanta minuti e, trascorso il tempo indicato, essi saranno completamente sterili e pronti per essere usati anche senza doverli risciacquare con l'acqua, se la soluzione lo prevede (alcune soluzioni devono essere obbligatoriamente risciaquate).

La sterilizzazione a freddo presenta alcuni interessanti aspetti positivi, a cominciare dal fatto che è un metodo sicuro e che la soluzione può essere riutilizzata più volte nell'arco di 24 ore, tuttavia, a causa dei tempi di attesa un po' lunghi, può risultare poco pratica, in particolare se si deve sterilizzare un solo ciuccio.

Sterilizzare ciucci e biberon: alcuni consigli

Come sterilizzare un ciuccio, un biberon o qualunque altro accessorio del bebè senza commettere errori? Ecco alcuni consigli da tenere presente:

  • quando si utilizza il metodo della sterilizzazione a freddo, prelevare i ciucci e gli altri accessori con delle pinze e mai a mani nude
  • far raffreddare bene il ciuccio dopo averlo bollito in acqua
  • lavarsi le mani prima procedere alla sterilizzazione e anche il piano di appoggio per mettere gli utensili sterilizzati.
  • soprattutto per quanto riguarda la pulizia di biberon e tettarelle, prima di sterilizzarli è consigliabile lavarli accuratamente in modo da eliminare ogni residuo di latte
  • il ciuccio in lattice o silicone potrebbe deformarsi dopo la sterilizzazione a caldo: meglio cambiarlo se la sua forma dovesse modificarsi o anche se a lungo andare incomincia a presentare dei micro taglietti
  • è consigliabile sterilizzare anche i ciucci nuovi in vista del primo utilizzo, in particolare se il bambino è molto piccolo
Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Letizia Samantha Zeverino
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