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Ipocalcemia

Ematologia
Ipocalcemia

Che cos'è l'ipocalcemia?

Il termine ipocalcemia si riferisce a bassi livelli di calcio nel sangue, cioè inferiori a 2,2 mmol/l, e solitamente causa una serie di disturbi. Tuttavia, in alcuni casi anche i bassi valori di calcio possono essere considerati normali, come nell’ipoalbuminemia (riduzione della proteina albumina) e nell’acidosi (condizione in cui il pH del sangue diminuisce, diventando acido). 

Inoltre, l'ipocalcemia può essere acuta o cronica.

Quali sono le cause dell'ipocalcemia?

Le cause dell'ipocalcemia sono molteplici:

  • ipoparatiroidismo idiopatico o post-operatorio
  • pseudoipoparatiroidismo (cioè resistenza all’azione del paratormone)
  • malassorbimento
  • ustioni
  • sepsi
  • insufficienza renale cronica
  • pancreatite acuta con necrosi
  • carenza di vitamina D
  • insufficienza renale cronica
  • ipomagnesemia (riduzione dei livelli di magnesio)
  • terapia prolungata con anticonvulsivanti
  • sindrome di Franconi
  • trasfusioni abbondanti
  • neoplasia maligna

Quali sono i sintomi dell'ipocalcemia?

I sintomi principali provocati da ipocalcemia sono:

  • spasmi muscolari
  • irritabilità
  • tetania
  • parestesie
  • convulsioni
  • aritmie cardiache
  • sindromi depressive
  • parkinsonismo

Come si diagnostica l'ipocalcemia?

L'ipocalcemia può essere diagnosticata con un esame del sangue e delle urine. I valori di riferimento normali per il calcio nelle urine sono diversi tra uomo e donna. Il dosaggio è effettuato sulle urine raccolte nelle 24 ore. Nell’uomo i valori di riferimento sono 2,5-10,0 mmol/24h, nella donna sono 2,5-9,0 mmol/24h.

Per accertarsi che l’ipocalcemia sia vera e non falsa, nel prelievo sanguigno occorre sempre dosare anche l’albumina. Con valori di albumina superiori a 4 g/dl, i livelli di calcio misurati sono attendibili. Diversamente, se l’albumina è inferiore a 4 g/dl, la misura del calcio va corretta matematicamente poiché altrimenti non è attendibile. Inoltre vanno dosati il paratormone, la vitamina D, la creatinina e il magnesio.

Vi sono poi altri dosaggi richiesti come secondo livello.

Tra gli esami strumentali di primo livello utili alla diagnosi vi sono:

  • L'elettrocardiogramma, il quale può evidenziare anormalità ventricolari
  • TAC encefalica, per valutare la presenza di calcificazioni in particolari regioni

Quali sono i trattamenti per l'ipocalcemia?

L’ipocalcemia asintomatica è solitamente transitoria, perciò non è necessaria terapia. Nell’ipocalcemia acuta sintomatica, invece, si somministra calcio gluconato per via endovenosa. La terapia per l'ipocalcemia cronica si basa sulla somministrazione orale di calcio e vitamina D.

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Dr.ssa Chiara Tuccilli Biologo
Dr.ssa Chiara Tuccilli

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